dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] ’acqua lustrale [G. D’Annunzio]), sia in talune espressioni più o meno cristallizzate ƒporgi l’altra guancia; porgere orecchio o ascolto; porgere aiuto; porgere la mano in segno di presentazione o di saluto; porgere il braccio a qualcuno perché vi ...
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carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] ≈ tipo, [nei calcolatori elettronici] font. 3. a. [segno distintivo che contraddistingue una persona, un organismo, un fenomeno, da concetto espresso da avere personalità, che equivale più o meno ad essere deciso, tenace. Per temperamento, assol., si ...
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lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] traccia] ≈ imprimere, stampare. ● Espressioni: fig., lasciare il segno (su qualcosa o qualcuno) → □. 6. a. [fare prepararsi diplomaticamente e militarmente (B. Croce), con i sinon., meno ricercati, interrompere e smettere. Lasciare ha poi tutta una ...
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solco /'solko/ s. m. [lat. sulcus] (pl. -chi). - 1. (agr.) [apertura lunga e stretta, più o meno diritta e profonda, prodotta dal terreno con l'aratro o con altri attrezzi agricoli: fare un s.] ≈ solcatura. [...] superficie dei dischi fonografici] ≈ incisione, microsolco, traccia. d. [segno sulla pelle: i s. impressi dal tempo, dalla vecchiaia] ≈ grinza, ruga. e. (fig.) [dolore psicologico più o meno visibile e durevole: sofferenze che lasciano un s. profondo ...
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stella /'stel:a/ s. f. [lat. stēlla]. - 1. (astron.) [corpo celeste, costituito da enormi masse di gas a temperatura molto elevata, dotato di luce propria: s. nane; s. fisse] ≈ astro. ● Espressioni: stella [...] Ⓣ (bot.) euforbia, Ⓣ (bot.) poinsezia. ▲ Locuz. prep.: a stella [che ha forma più o meno simile a quella di una stella] ≈ [→ STELLARE (3)]. 9. (estens.) [segno dai contorni irregolari che ricorda vagamente la forma di una stella: un cavallo con una s ...
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punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] .) a. [posto a mezza altezza, segno di moltiplicazione] ≈ (fam.) per. b. [posto in basso, segno che separa le cifre intere da quelle □ punto debole [aspetto di una persona o di una situazione meno resistente e più vulnerabile: il suo p. debole è la ...
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tirare [lat. ✻tirare, di etimo incerto]. - ■ v. tr. 1. a. [applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento, spostarlo o portarlo verso di sé: t. un carro] ≈ trainare, trarre. ‖ trascinare. ↔ [...] , con la prep. a o assol.: t. alla selvaggina] ≈ fare fuoco (contro), sparare. ● Espressioni: tirare a segno → □. 6. (fam.) [cercare di spendere il meno possibile, anche con la prep. su: t. sulle spese di casa] ≈ economizzare, fare economia, lesinare ...
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dimenticare (ant. dismenticare) [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis "mente"] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere la memoria di una cosa, anche nella forma dimenticarsi: [...] una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia trans. sia, meno com., intrans., con la prep. di): il nome de mio patre aggio scordato / né in un pensiero, né in una sbadataggine a segno di dimenticarsi degli altri (I. Nievo). Più gravi ...
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croce /'krotʃe/ s. f. [lat. crux crŭcis]. - 1. a. [strumento di pena, in uso presso gli antichi, costituito da due legni, posti trasversalmente, sui quali venivano legati, inchiodati e lasciati morire [...] Espressioni: croce uncinata → □. 3. (estens.) [qualsiasi segno grafico a forma di croce, usato dagli analfabeti in luogo della modo, indicativamente, più o meno, pressappoco, su per giù. ↔ esattamente, né più né meno, precisamente. 4. (estens.) ...
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Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] soprattutto nella forma fam. dimenticarsi (anch’esso sia trans. sia, meno com., intrans., con la prep. di): dirovi una novella osservazione, né in un pensiero, né in una sbadataggine a segno di dimenticarsi degli altri (I. Nievo). Più gravi saranno ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...