sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] paternostro, come l’avemmaria, a menadito, per filo e per segno, averla imparata molto bene ed esser capace di ripeterla a memoria sarebbe finita male). 6. a. Possedere una capacità, naturale o acquisita, un’abilità particolare (è di solito seguito ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] santo, ma per lo più fig., conoscere o narrare per filo e per segno tutte le vicende, i casi, le azioni di una qualsiasi persona. b. ); un m. di natura, spettacolo, aspetto, fenomeno naturale che colpisca per i caratteri o le qualità eccezionali. ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] usi di veduta, che si riferisce per lo più a spettacolo naturale, ben delimitato e determinato): dalla finestra si gode un’ampia v usato assolutam. come sinon. di bellezza. c. ant. Segno, indizio: avendola veduta ... senza alcuna v. nel viso d ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] : questa storia ebbe p. sei anni fa); l’incidente di frontiera segnò il p. della guerra; iron.: e questo non è che il anche il successivo n + 1, allora contiene tutti i numeri naturali; in algebra, p. di identità dei polinomî, teorema secondo cui ...
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modesto
modèsto agg. [dal lat. modestus, der. di modus «misura, limite»]. – 1. a. Di persona che non ama mettere in mostra i proprî meriti, anzi cerca di nasconderli o sminuirli agli occhi altrui, sia [...] perché cosciente dei proprî limiti, sia perché rifugge, per naturale timidezza o ritrosia, dalla lode (è il contr. di vanitoso o del contegno: una ragazza schiva e modesta. c. Che è segno di un atteggiamento del tutto esente da vanità e presunzione: ...
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rovesciare
(ant. rivesciare o riversciare) v. tr. [lat. reversare] (io rovèscio, ecc.). – 1. a. Voltare dalla parte opposta al diritto; voltare sottosopra: r. il foglio, una carta da gioco, la stoffa; [...] guardano la punta dello scudo e che appaiono rovesciate rispetto alla loro posizione naturale (uno scudo rovesciato posto nel mezzo di un’arme è considerato segno disonorevole); in biologia, detto dell’ovulo delle fanerogame, sinon. di anatropo; nel ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] che è in rapporto con una realtà diversa da quella naturale e umana (opposto quindi a profano) e che si del Signore; la s. Croce; il s. legno della Croce; farsi il segno della s. croce; per santacroce o crocesanta, antico abbecedario, v. santacroce. ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] di un sovrano. In partic., in diritto, r. uno stato, un governo, un nuovo assetto territoriale; r. un figlio naturale; r. una obbligazione; r. una sentenza straniera (per queste accezioni specifiche, v. riconoscimento, n. 2); nel linguaggio amministr ...
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pera
péra s. f. [lat. pĭrum (plur. pĭra)]. – 1. a. Il frutto del pero, pomo di forma caratteristica, più o meno allungata (definita genericam. piriforme, e con più precisione, nelle sue varietà, cidoniforme, [...] kaiser, ruggine, spadona, William, ecc.) vengono consumate al naturale, in conserve, gelatine, marmellate, sciroppi, o essiccate per uso pop. scherz., la testa umana: grattarsi la p., in segno di perplessità o preoccupazione. e. Pera d’angoscia (fr. ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] consonante: due rettori, un per università (Carducci). 1. Primo numero naturale dopo lo zero (in cifre arabe 1, in numeri romani I più raram. con due uni); è stato estratto l’uno; il segno numerico che rappresenta il numero uno (1): scrivo l’uno e ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica è ogni espressione ed esperienza di...
L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, archeologico, topografico e urbanistico,...