xeroradiografia
xeroradiografìa s. f. [comp. di xero- e radiografia]. – 1. Procedimento xerografico per l’ottenimento rapido di radiografie, specialmente usato per prove radiografiche nella tecnologia [...] che aderisce nei punti corrispondenti alle parti radioopache dell’oggetto, non colpite quindi dai raggi e dove il selenio, essendo rimasto isolante, ha conservato la carica elettrica ricevuta; un foglio di carta, fatto aderire alla lastra, trattiene ...
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elettroluminescenza
elettroluminescènza s. f. [comp. di elettro- e luminescenza]. – Con sign. generico, luminescenza (eventualmente fluorescenza e fosforescenza) eccitata in certe sostanze, solide o [...] elettrici, e sfruttata, per es., nelle lampade fluorescenti. Con sign. specifico, il fenomeno per cui determinate sostanze (composti di zinco e cadmio con zolfo e selenio) divengono luminescenti sotto l’azione di un campo elettrico alternato. ...
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viraggio
viràggio s. m. [dal fr. virage, der. di virer: v. virare]. – 1. In marina e in aeronautica, forma non com. per virata. 2. a. In chimica, il mutamento di colore che alcune sostanze organiche [...] nero) con i granuli di un sale (d’argento o di altro metallo) ovvero di un altro metallo (oro, platino, selenio) ottenendo toni della gamma del verde, del rosso, ecc. d. Con riferimento a dipinti, cambiamento dei colori conseguente all’esposizione ...
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isologo
iṡòlogo agg. [comp. di iso- e -logo, foggiato su omologo per sostituzione di iso- a omo-] (pl. m. -ghi). – 1. a. In chimica inorganica, detto dei componenti di una serie di sostanze di uguale [...] sistema periodico, cioè di uguale valenza e analogo carattere chimico: per es., acqua (H2O), acido solfidrico (H2S), idruro di selenio (H2Se). b. In chimica organica, serie i., serie costituita di composti della stessa classe, la cui formula varia ...
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oligodinamico
oligodinàmico agg. [comp. di oligo- e gr. δύναμις «potenza»] (pl. m. -ci). – 1. In fisiologia, di sostanze che hanno una sensibile azione sul metabolismo anche se presenti in quantità minime; [...] (elementi o. o oligoelementi) che entrano a far parte di molecole complesse, come ferro, rame, cobalto, iodio, zinco, selenio, manganese, molibdeno; l’importanza di alcuni elementi (per es., il boro) sembra limitata a organismi vegetali. 2. In ...
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solfatara
(meno com. zolfatara) s. f. [der. di solfo, zolfo]. – Apparato vulcanico la cui attività consiste essenzialmente nell’emanazione di vapore acqueo misto ad anidride carbonica e idrogeno solforato [...] rappresenta lo stato di riposo di un vulcano non estinto oppure una manifestazione di un vulcano in via di esaurimento. Alcune solfatare hanno dato origine a giacimenti sfruttabili di zolfo, sempre misto a selenio e, talora, a composti di arsenico. ...
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seleniuro
(o selenuro) s. m. [der. di selenio, col suff. -uro2]. – 1. In chimica, nome generico dei sali, neutri o acidi, dell’acido selenidrico. S. d’idrogeno, sinon. di acido selenidrico. 2. In chimica [...] organica, composto derivabile dall’acido selenidrico per sostituzione degli atomi d’idrogeno con radicali idrocarburici ...
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selenocisteina
s. f. [comp. di seleno-2 e cisteina]. – Composto organico, analogo della cisteina, nel quale l’atomo di zolfo è sostituito da un atomo di selenio. ...
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selenocistina
s. f. [comp. di seleno-2 e cistina]. – Composto organico, analogo della cistina, nel quale i due atomi di zolfo sono sostituiti da due atomi di selenio. ...
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seleniometionina
s. f. [comp. di seleno-2 e metionina]. – Composto organico, analogo della metionina, a differenza della quale contiene un atomo di selenio anziché di zolfo. ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del s. sono noti 6 isotopi...
seleno- 2
seleno-2 [Tratto da selenio] [CHF] Pref. che indica la presenza, in un composto organico, di un atomo di selenio che ne sostituisce uno di ossigeno o di zolfo bivalente.