martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] il m. da scultore (v. mazzuolo1), il m. da grana (v. bocciarda), il m. forestale, a forma di piccola scure, usato in selvicoltura per marcare le piante. In alpinismo sono usati il m. da roccia, con blocchetto corto, che serve spec. per conficcare ed ...
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pertica
pèrtica s. f. [lat. pĕrtĭca, voce di origine italica]. – 1. a. Stanga, bastone di legno piuttosto lungo, che si adopera per varî usi: bacchiare con una p. le noci, le castagne, le olive; spingeva [...] in basso di un canovaccio; p. curva, analogo supporto ricurvo, corredato in basso da un semicerchio di tela. c. In selvicoltura, pollone sviluppato che sorge dalle ceppaie di un albero; lo stesso che palina1. 3. a. Unità di misura di lunghezza ...
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zucconare
v. tr. [der. di zuccone] (io zuccóno, ecc.). – 1. raro o ant. Rapare a zero: vado a farmi zucconare. 2. In selvicoltura, recidere un fusto arboreo a una certa altezza; sinon. di capitozzare. ...
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silvicoltura
(o silvicultura; anche selvicoltura) s. f. [comp. del lat. silva «selva» (o dell’ital. selva) e -coltura (o -cultura)]. – Ramo delle scienze forestali che si occupa dell’impianto e della [...] conservazione dei boschi. Con sign. più ampio, il complesso delle scienze forestali aventi per oggetto il migliore sfruttamento economico possibile dei terreni coperti di boschi ...
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ripulitura
s. f. [der. di ripulire]. – 1. L’operazione di ripulire: è venuta l’impresa per la r. della facciata; il motore ha bisogno di una r. generale; macchine per la r. del riso, della canapa; in [...] selvicoltura, r. del terreno di un bosco, il taglio del sottobosco inutile o anche, in boschi di recente impianto, delle piante della flora spontanea cresciuta dopo l’impianto. In senso fig., letter., l’operazione di limare, di rifinire formalmente ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] preposta alla sperimentazione e allo studio dei problemi agrarî di determinati settori, come la patologia vegetale, la selvicoltura e la praticoltura, la bieticoltura. e. S. oceanografica, determinato punto del mare dove si eseguono, con navi ...
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gradone
gradóne s. m. [accr. di grado1, in opposizione al dim. gradino]. – 1. Ciascuno dei ripiani ricavati in un terreno o in una strada a forte pendio, più ampî e in genere meno uniformi dei gradini. [...] In selvicoltura, è detta a gradoni la sistemazione di terreni accidentati e in forte pendenza, consistente nella creazione di ripiani di limitata ampiezza sostenuti da muretti a secco per la messa a dimora di piante da rimboschimento (differisce dal ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] ., sinon. di alimenti plastici: v. plastico1, n. 1 d); con tono scherz.: hai una bella r. di cravatte! In partic.: a. In selvicoltura, il complesso dei fusti che non si tagliano per mantenere il bosco (v. matricina). b. In biochimica, r. alcalina, la ...
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(o silvicoltura) Ramo delle scienze forestali che riguarda l’impianto e la conservazione dei boschi. Con significato più estensivo, il complesso delle scienze forestali, che insegna a trarre il maggior utile possibile dai terreni boschivi, i...
In selvicoltura, albero che nei boschi cedui viene risparmiato durante il taglio e si alleva ad alto fusto per favorire il rinnovamento del bosco e sostituire le ceppaie più vecchie. Nella pratiche correnti, in un ettaro si conservano mediamente...