sparare2
sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, [...] col fucile, con il mitra (non com. s. la rivoltella, il fucile, il mitra); s. un colpo, due colpi di pistola, di fucile, ecc.; s. un colpo di cannone; anche, s. una revolverata, una fucilata, una schioppettata, ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] - le uova, il lenzuolo - le lenzuola, ecc.), mentre per alcuni di essi sussistono tutte e due le possibilità, con qualche differenziazione semantica (filo, pl. i fili e le fila; braccio, pl. i bracci e le braccia; ecc.). Anomali sono i plurali di dio ...
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carabattola
carabàttola s. f. [alteraz. del lat. grabāttus, dim. grabattŭlus «lettuccio» (dal gr. κράβατος o κράβαττος), diffuso attrav. la frase evangelica di Gesù al paralitico «Surge, tolle grabattum [...] et ambula» (Marco 2,9), interpretata popolarmente come se la parola significasse «roba di poco valore»; il mutamento fonetico e semantico è documentato da due passi letterarî: uno dell’ Aretino (Sei giornate, 221) che traduce il passo evangelico così ...
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esclamazione
esclamazióne s. f. [dal lat. exclamatio -onis]. – L’esclamare, e più spesso, in senso concr., la parola o le parole dette esclamando: prorompere in esclamazioni; un’e. di gioia, di dolore, [...] margini del linguaggio articolato; un puro gesto vocale sono le interiezioni come ahi!, oh!, ecc., e poco di più quelle del tipo per bacco!, accidenti! e simili, in cui il valore semantico delle parole è pressoché obliterato. ◆ Dim. esclamazioncèlla. ...
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patronessa
patronéssa s. f. [dall’ingl. patroness, attraverso il fr. patronnesse, che ne è un calco semantico]. – Femm. di patrono, usato solo per designare una signora sotto i cui auspici si organizzi [...] un’istituzione o una manifestazione (per lo più a scopo benefico) o che comunque faccia parte di un patronato di beneficenza: all’ospedale, a mezzo di una p., ottenne l’assegnazione a un campo di riposo ...
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desemantizzazione
desemantiżżazióne s. f. [der. di semantico, col pref. de-]. – In linguistica, perdita, o attenuazione, del significato originario di un vocabolo o di una espressione, che acquisiscono [...] così un significato più generico e neutro, o assumono una funzione puramente grammaticale, funzionale (com’è avvenuto, per es., per durante, mediante, passati da participî a preposizioni) ...
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slittamento
slittaménto s. m. [der. di slittare]. – L’atto, il fatto, e anche l’effetto dello slittare, nei varî sign. del verbo: lo s. del rimorchio ha fatto rovesciare la motrice; lo s. delle ruote [...] inflazione. In senso fig., il termine è usato anche in linguistica, spec. nella locuz. s. semantico per indicare un passaggio, un’evoluzione semantica che modifica il rapporto associativo tra significante e significato (esempio tipico è il lat. testa ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] . profano, ecc. b. In biblioteconomia, catalogo per soggetti (o per soggetto, o a soggetto), catalogo, di tipo semantico, le cui voci, ordinate alfabeticamente, esprimono sinteticamente i contenuti dei documenti. c. Commedia a soggetto, commedia dell ...
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soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, [...] più raramente, di legno che unisce al livello del pavimento gli stipiti di una porta o di altri vani d’ingresso: una bella s. di marmo; il cane stava disteso sulla s.; inciampare sulla soglia. Frequente ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] struttura. In questo senso, si distingue fra vero e dimostrabile: i concetti di verità e falsità hanno carattere semantico (nel senso che dipendono dall’interpretazione e dal significato attribuito ai simboli), in contrapp. al carattere sintattico ...
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semantico
semantico [agg. (pl.m. -ci) Der. del fr. sémantique (→ semantica)] [ALG] [FAF] Completezza s.: nella logica matematica, proprietà di una teoria in cui ogni formula vera in una certa interpretazione (cioè in una certa classe di strutture)...