purezza
purézza s. f. [der. di puro]. – 1. a. Qualità di una sostanza che sia pura, che non contenga cioè elementi estranei: p. d’un minerale, d’un cristallo, d’una gemma; la p. di un diamante. In chimica, [...] presenza di quantità, anche molto piccole, di sostanze estranee. In agraria, p. della semente, la percentuale in peso di semi privi di sostanze estranee e appartenenti tutti alla medesima specie o varietà. b. estens. Limpidezza: p. dell’acqua d’un ...
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biennale
agg. [dal lat. tardo biennalis, comp. di bi- «due» e annus «anno»]. – 1. a. Che dura due anni: un corso b. di letteratura latina. b. Che ricorre o si fa ogni due anni: festa, celebrazione b.; [...] anni; nel primo anno sviluppa un brevissimo fusto con una rosetta di foglie e la radice, nel secondo allunga il fusto, eventualmente ramificandosi, fiorisce, produce frutto e semi, dopo di che si secca e muore: es., carota, prezzemolo, barbabietola. ...
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papavero
papàvero s. m. [lat. papāver -ĕris]. – 1. a. Genere di piante papaveracee (lat. scient. Papaver) comprendente un centinaio di specie dell’emisfero boreale, alcune delle quali sono coltivate [...] , poco ramosa, glauca, con grandi foglie ovate o lanceolate, grandi fiori terminali, solitarî con petali bianchi, rosei o violetti; i semi, che non contengono alcaloidi, sono utilizzati nella confezione di pane o dolci, e per estrarne l’olio (olio di ...
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alchechengi
alchechèngi (o alcachèngi) s. m. [dallo spagn. alquequenje (secondo la pronuncia antica ‹alkekénˇ∫e›), voce di origine araba]. – Erba perenne delle solanacee (Physalis alkekengi), frequente [...] nei boschi e lungo le siepi: ha fusti alti 40-80 cm, foglie ovali, intere o quasi, fiori piccoli, bianchi o giallicci; il frutto è una bacca rossa, grossa 12-15 mm, acidula, amarognola, con molti semi, e si usa come diuretico. ...
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quiescenza
quiescènza s. f. [dal lat. tardo quiescentia, der. di quiescens -entis: v. quiescente]. – Stato di quiete, di riposo, di cessazione o sospensione dell’attività. Letter. e raro in usi generici [...] Claviceps purpurea), o le teleutospore delle ruggini; nelle piante a cormo, le spore delle pteridofite e i semi delle spermatofite; nelle piante terrestri pluriannuali caratteristici organi quiescenti sono le gemme ibernanti subaeree, per es. quelle ...
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capsico
càpsico s. m. [lat. scient. Capsicum, der. del lat. capsa «cassa», per la forma del frutto] (pl. -ci). – Genere di solanacee, per lo più tropicali, perenni, cespugliose, largamente coltivate [...] come piante annue per i frutti (peperoni) i quali, in coltura, si presentano come bacche con molti semi, con tegumento spesso e di norma carnoso, poco o punto succoso. La specie Capsicum annuum, e altre specie affini (C. frutescens e C. minimum), ...
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feijoa
‹fěiˇ∫òa› s. f. [der. del nome del botanico brasil. J. da Silva Feijo]. – In botanica, genere di arbusti delle mirtacee originario del Sud America, comprendente la specie Feijoa sellowiana, coltivata [...] . Il frutto è una bacca verde, ovoidale o oblunga (lunga 4-6 cm e larga 3-5), con polpa bianco-giallognola succosa, avente profumo simile a quello dell’ananas e sapore gradevole, con 20-30 piccoli semi. In Europa matura nei mesi di ottobre-novembre. ...
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capsula
càpsula (non com. càssula) s. f. [dal lat. capsŭla, dim. di capsa «cassa»]. – 1. In genere, involucro, con accezioni più determinate nelle varie terminologie tecniche. a. Nei laboratorî chimici, [...] protettivo di alcuni batterî. b. In botanica, frutto secco, deiscente, uni- o pluriloculare, che contiene di norma più semi; in partic., nelle briofite, la parte terminale, fertile, dello sporofito, nella quale si originano le spore e che si ...
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quillaia
quillàia s. f. [lat. scient. Quillaja, da una voce araucana]. – Genere di piante rosacee spireoidee, dell’America Merid., caratterizzato dai frutti costituiti da follicoli contenenti semi alati; [...] comprende tre specie, che forniscono cortecce saponarie, usate per lavare stoffe di lana e di seta; la corteccia di una specie (Quillaja saponaria) è utilizzata, per il suo contenuto in saponine glicosidiche, ...
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SEMI-
È un ➔prefissoide derivato dal latino semi-, che significa ‘a metà, parzialmente’ o ‘quasi’.
Si trova in parole composte derivate direttamente dal latino (semiacerbo, semicircolo) o formate modernamente da sostantivi e aggettivi
asse ▶...
semi-
semi- [Lat. semi-, da semis "metà"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "metà" o anche, più generic., "in parte, quasi".