san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), [...] più di rado con s impura (san Spiridione) o con i semiconsonante (san Iacopo). ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] , tuttavia, si può formare nell’indicativo e congiuntivo presente di verbi come regnare o sognare, in quanto l’i semiconsonante iniziale delle desinenze -iamo e -iate è assorbito dallo gn precedente nella pronuncia (spesso anche nella scrittura): si ...
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arrotondamento
arrotondaménto s. m. [der. di arrotondare]. – L’arrotondare, l’arrotondarsi, l’essere arrotondato. Con accezioni specifiche: 1. In un qualsiasi pezzo lavorato, il raccordo a profilo curvo, [...] , la formazione di timbri cupi (per es., quelli di u e o), ma si riscontra anche in articolazioni consonantiche, come nella semiconsonante u o nelle fricative bilaterali bℏ e pħ. 3. A. di un numero: sostituzione con altro numero che ne fornisca un ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] , dal germ. rauba), perché nelle voci di trasmissione ininterrotta la b (o v) latina è continuata da bb davanti a semiconsonante o liquida (es. rabbia, lat. rabies; gabbia, lat. cavea; fibbia, lat. fibula; febbre, lat. febris), da v tra vocali (es ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] es. u e i nell’ital. suino ‹su-ìno›), o una delle due assume l’ufficio di consonante, (dicendosi allora propriam. semiconsonante o semivocale), dando origine a un dittongo, che può essere discendente (per es. au nell’ital. autore) o ascendente (per ...
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consonantizzazione
consonantiżżazióne s. f. [der. di consonante]. – In linguistica, processo di trasformazione di un suono vocalico in suono semiconsonantico o consonantico; per es., la -ĭ- del lat. [...] filiŏlus (quadrisillabo) si consonantizza nel passaggio dal lat. classico al latino volgare filiòlus (trisillabo) in cui la seconda i è semiconsonante. ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] a prima vista quando una z abbia l’uno o l’altro suono. Si può solo osservare che davanti a i semiconsonante la z è quasi sempre sorda (eccezione più notevole, azienda; casi particolari, romanziere, ronziamo, ecc., con i iniziale di suffisso o ...
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vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, [...] (v. quantità, n. 2 d); la v. iniziale, o centrale, o finale di una parola. Per le v. in funzione di consonante, v. semiconsonante e semivocale; per le consonanti in funzione di v., v. sonante; per la v. indistinta o neutra, o di timbro indistinto o ...
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w, W
(vu dóppia o dóppia vu; anche, vu dóppio o dóppio vu); s. f. o m. – Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in parole d’origine straniera non adattate). Sconosciuta all’alfabeto latino [...] la minuscola e per la maiuscola), poi nella forma unita w, W, allo scopo di distinguere dalla u vocale una u semiconsonante (w inglese, come in whisky) oppure una u consonante, cioè una v (w tedesco, come in wafer). Nelle pochissime parole italiane ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una [...] è vocale sillabica, mentre l’altra può essere sia vocale vera e propria ma asillabica, sia semiconsonante; si ha d. ascendente se la vocale sillabica è la seconda (come uò in nuora, ui in squittire), d. discendente se la vocale sillabica è la prima ( ...
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semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongo ascendente.
La lingua italiana possiede due s., che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma di veri e propri fonemi. Queste sono:...
Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: presso gli Ebrei, finendo col...