bloccaprocessi
(blocca-processi), agg. inv. Che si propone di arrestare lo svolgimento di processi giudiziari. ◆ Siamo passati, accusa il verde [Alfonso] Pecoraro Scanio, «dal decreto salvaladri al bloccaprocessi», [...] , presidente emerito della Corte costituzionale, l’intervento del Guardasigilli è «un’ingerenza senza precedenti». (Umberto Rosso, Repubblica, 4 gennaio 2002, p. 6, Politica) • Obiettivo: approvare la legge blocca-processi martedì al Senato, ed entro ...
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biotestamento
s. m. Documento con cui chi fa testamento esprime la propria volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o no essere sottoposto nel caso in cui, nel decorso di una malattia o per [...] di trattamento. ◆ Nell'Italia delle crociate sui casi Welby ed Englaro e 4 astenuti. Ora il testo passa al Senato con gli oppositori che, in fondo in fondo al s. m. testamento.
Già attestato nella Repubblica del 25 febbraio 2009, p. 8, Politica ...
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giallo-verde
(gialloverde) agg. Che riguarda il Movimento 5 Stelle e la Lega; in particolare, basato su un accordo tra le due forze politiche. ◆ Escludendola, tutte le altre possibilità includono il [...] 348 su 316 necessari) e solo 9 al Senato (170 su 161). (Alessio Sgherza, Repubblica.it, 6 marzo 2018, Speciali Politica) per sbloccare l’impasse dell’alleanza «giallo-verde». (Claudio Bozza e Marco Cremonesi, Corriere della sera.it, 14 maggio ...
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svuotacarceri
(svuota-carceri) agg. inv. (iron., spreg.) Che si prefigge di risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri. ◆ Il conflitto nella maggioranza sul ddl governativo «svuotacarceri» [...] Corriere della sera, 9 maggio 2010, p. 23) • Passa al Senato il decreto «svuotacarceri», promosso dal ministro della Giustizia dal v. tr. svuotare e dal pl. del s. m. carcere. Già attestato nella Repubblicadell’11 agosto 1994, Firenze, p. 4. ...
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splitting
s. m. inv. Nelle competizioni elettorali, voto disgiunto. ♦ Ciò che conta è il secondo voto, soltanto da esso dipende la suddivisione dei seggi nel Parlamento di Bonn. Ma, e lo si è scoperto [...] provinciale e ad un candidato presidente. (Corriere della sera, 5 giugno 1993, p. 5, Pd alla Camera e per la Sinistra Arcobaleno al Senato, facendo insorgere il Pd. (Dire.it, 2 Forza Italia. (Silvia Bignami, Repubblica.it, 24 gennaio 2020, Elezioni ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari [...] piazzato nei cda». (a. r., Repubblica, 17 luglio 2010, Palermo, p. 5) • Il fenomeno delle "porte girevoli" (sliding doors) è all’attività di lobbying tra gli ex colleghi di Camera e Senato, sfruttando anche il libero accesso ai palazzi di cui gli ex ...
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rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica [...] della mossa di Rutelli assai meno ambiziosa e dirompente. È quella che arriva dal nocciolo duro degli ex Ppi, uniti attorno al presidente del Senato l’aggiunta del suffisso -ata1.
Già attestato nella Repubblica del 30 aprile 1997, Roma, p. III ( ...
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condonite
s. f. (iron.) Propensione parossistica a concedere condoni per risanare il debito pubblico. ◆ nel mirino del capo dell’opposizione [Francesco Rutelli] c’è anche la «condonite» del governo Berlusconi, [...] della maggioranza sembra condannata a non ricevere un «sì» del governo, si ritiene che sarà la seconda lettura al Senato e la riduzione delle tasse sul lavoro -- l’Italia immaginata dal centrosinistra. (Umberto Rosso, Repubblica, 6 settembre 2005 ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] 47, San Benedetto) • Il Prc, che col capogruppo al Senato [Giovanni] Russo Spena rincara la dose […] pretende tre modifiche: i contratti a termine e la modifica della tassazione degli straordinari. (Carmelo Lopapa, Repubblica, 14 agosto 2007, p. 15, ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] , la nobiltà, la borghesia): il senato e il p. romano; reggere, repubblica popolare a Firenze. 4. In un’accezione più generica, insieme di uomini considerati collettivamente, sulla base di caratteristiche, di elementi comuni: i p. antichi; i p. della ...
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SENATO (XXXI, p. 362)
Renato CERCIELLO
Diritto pubblico italiano (p. 368). - La riforma che la legge 19 gennaio 1939, n. 129, introdusse nell'istituto parlamentare con la soppressiom della Camera dei deputati e la istituzione della Camera...
Storico dell'antichità italiano (Cuneo 1892 - Roma 1972); prof. di storia antica (dal 1922), rettore (1947-49) nell'univ. di Padova, e, dal 1949 al 1962, prof. di storia romana in quella di Roma. Opere principali: Arato di Sicione e l'idea federale...