patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie [...] degli appartenenti all’antica classe dominante (patres), i cui capi sedevano nel senato (la parola patricius veniva perciò a significare «figlio di padre libero; nobile»): le lotte fra i p. e i plebei; Cornelia era una ricca p. romana. Come agg., dei ...
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inorare
v. tr. [comp. di in-1 e oro, sul modello del lat. inaurare: v. inaurare], ant. – Ricoprire d’oro, ornare di fregi d’oro; dorare. ◆ Part. pass. inorato, anche come agg., dorato: il Senato fece [...] porre una statua di rame inorata nella Piazza di San Giovanni e Paolo (Bembo) ...
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condonite
s. f. (iron.) Propensione parossistica a concedere condoni per risanare il debito pubblico. ◆ nel mirino del capo dell’opposizione [Francesco Rutelli] c’è anche la «condonite» del governo Berlusconi, [...] deputati della maggioranza sembra condannata a non ricevere un «sì» del governo, si ritiene che sarà la seconda lettura al Senato a vedere l’introduzione di una o più sanatorie. (Roberto Giovannini, Stampa, 26 ottobre 2002, p. 6, Economia) • Più ...
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congela-processi
(congela processi), agg. inv. Che si propone di sospendere lo svolgimento di processi giudiziari che riguardano le alte cariche dello Stato fino al termine del loro mandato. ◆ Francesco [...] le barricate uliviste / Domani l’emedamento per fermare il procedimento contro [Silvio] Berlusconi. Martedì atteso il voto finale del Senato. La sinistra attacca [Marcello] Pera (Messaggero, 28 maggio 2003, p. 7, Primo piano) • La Consulta ha poi ...
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contestualita asimmetrica
contestualità asimmetrica loc. s.le f. Contestualità che si determina e si verifica in modo non speculare; con riferimento alla proposta di revisione costituzionale di eleggere [...] simultaneamente i membri del Senato federale e quelli dei Consigli regionali, senza che lo scioglimento anticipato di una delle due assemblee comporti automaticamente lo scioglimento dell’altra. ◆ Oggi [Francesco] D’Onofrio illustrerà in Aula l’ ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] sistema economico e produttivo. (Messaggero, 6 marzo 2004, p. 47, San Benedetto) • Il Prc, che col capogruppo al Senato [Giovanni] Russo Spena rincara la dose […] pretende tre modifiche: l’eliminazione dei contratti a chiamata, la fissazione di una ...
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contromozione
(contro mozione), s. f. Mozione contraria a un’altra presentata in precedenza. ◆ La contromozione che non ha potuto essere presentata durante la discussione per questioni di regolamento, [...] riferissero di una preoccupazione del Consiglio. (Stampa, 30 marzo 1999, Biella, p. 3) • [tit.] Caso Taormina domani al Senato / Ma è pronta una contromozione (Giornale, 3 dicembre 2001, p. 10, Interni) • Il presidente […] ha spalleggiato una contro ...
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Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata [...] un vittoria così ampia del centrodestra. Lo stesso segretario generale, Guglielmo Epifani, sperava almeno in un pareggio al Senato. L’unica consolazione per il sindacato rosso è di essersi smarcato in tempo dalla Sinistra arcobaleno. (Gabriele ...
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romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la [...] figura di Roma seduta in trono con globo e palma e la leggenda Roma caput mundi, al rovescio il leone passante e la leggenda Senatus P.Q.R ...
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scorporo
scòrporo s. m. [der. di scorporare1]. – L’atto, l’operazione, il provvedimento con cui si scorpora una parte di beni mobili o immobili dalla consistenza globale; in senso concr., la parte stessa [...] collegata al candidato che si aggiudicava un seggio col sistema maggioritario di una certa quantità dei suffragi conseguiti dalla lista stessa col sistema proporzionale (tutti quelli ottenuti al Senato e una parte di quelli ottenuti alla Camera). ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che avevano funzioni affini. Nel Medioevo s....
SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. Perciò la tradizione fa istituire...