compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con [...] . In qualche espressione, indica il fare una cosa in comune: fammi c., mangia un boccone con me; ho accettato essere compagno, la funzione di far sentire meno la solitudine; e in questo senso si dice anche d’animali, di cose: quel cane mi è di c ...
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resa
résa s. f. [der. di rendere, part. pass. reso]. – 1. L’azione, il fatto di arrendersi, come cessazione di ogni resistenza di fronte al nemico: intimare, accettare la r.; le condizioni della r. (r. [...] relativa polizza di carico, di un carico di merce comune a più ricevitori o nel quale sia avvenuta commistione tra r. dei conti, rendiconto di spese fatte per conto di altri; in senso fig., il rendere conto del proprio operato: lo aspetto alla r. dei ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] m. promessa. Sign. simile ha mezzo nel prov. mal comune m. gaudio. d. Valore anche più chiaramente approssimativo ha in No, mezzo e mezzo (cioè metà vino e metà acqua); ma spesso con il senso di «così e così»: mi sento mezz’e mezzo (al femm. mezz’e ...
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traverso
travèrso agg. e s. m. [lat. transversus: v. trasverso]. – 1. agg. a. Che va da un lato all’altro di una superficie, di uno spazio, nel senso della larghezza oppure obliquamente, o si dispone [...] t. o fendente, E ciò che trova manda in sul sentiero (Berni). 4. Comuni nell’uso le locuz. avv. di traverso, in traverso, per traverso, in senso trasversale, cioè nel senso della larghezza, oppure obliquamente: camminare di t.; mettersi di t., in t ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] sta volentieri; è così antipatico che non ci si può stare insieme. In senso fig., s. con uno, essere d’accordo con lui, seguirne le idee, le opinioni, far causa comune: con chi stai tu?; stai con noi?; oppure, uniformarsi al giudizio, alla decisione ...
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comunitacomunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; [...] dei laici nella c.; i poveri di una c.; preghiere per la comunità; o anche i fedeli che abitualmente frequentano una chiesa, o che sono delle relazioni interpersonali e lo sviluppo del senso di responsabilità del paziente, eliminando nello stesso ...
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mensa
mènsa s. f. [dal lat. mensa]. – 1. a. La tavola a cui si mangia, e s’intende in genere la tavola apparecchiata: mettersi, sedere, essere a m., a tavola per mangiare; levarsi da mensa. Con questo [...] bicchier per uomo desse alle prime m. (Boccaccio). Con altro senso, prima m., il pranzo dei padroni; seconda m., il ; m. dei ferrovieri; m. comunale, per i poveri del Comune. Per estens., il locale stesso dove si prendono i pasti collettivamente ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] qui subit0?; anche con sign. vicino a dovere, ma in senso più attenuato: potevi dirmelo prima! f. Quando il verbo potere munta Quand’io fui su, ch’i’ non potea più oltre (Dante); comune spec. nell’uso pop. tosc.: un ragazzo così non può un paniere di ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo [...] capitano di ventura era assoldato da un principe o da un comune con un certo numero di milizie ai suoi ordini; per estens di insegnanti da parte delle università o degli stati. b. In senso concr., il territorio stesso, l’ambito entro cui il medico o ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] ma al chiarore lunare o quando la parola è adoperata in senso fig.): fasi della l., gli aspetti sotto cui essa ci usi partic. o fig., per cui v. mezzaluna, che è forma più comune); l. scema si dice in genere quando non mostra il disco intero. Età ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...