miseria
miṡèria s. f. [dal lat. miseria, der. di miser «misero»]. – 1. a. Stato di estrema povertà, mancanza di ciò che è fondamentalmente necessario per vivere, cui conseguono avvilimento spirituale, [...] analogo l’esclam. fam., la miseria!, per esprimere enfaticamente stupore (con senso affine a caspita!, perbacco! e sim.). 5. Erba m. (o assol. miseria), nome comune a tutte le specie che costituiscono la famiglia commelinacee, appartenenti ai generi ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] sentirsi tremare, sentirsi mancare il t. sotto i piedi, in senso proprio e fig.: par che sotto mi manchi il terreno Se mi batteriologia, t. di coltura, miscela di sostanze nutritizie (più comune è il brodo, sia liquido sia mescolato con una gelatina ...
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inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: [...] Per l’uso estens. della locuz. in ragione i. nella lingua comune (in contrapp. a in ragione diretta), v. ragione, n. ), alla rovescia: tutto va all’i. di come dovrebbe andare; in senso opposto: rifare la strada all’inverso; andare da 1 a 100, o ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: [...] a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di un sospetto; la situazione gli apparve improvvisamente in tutta la sua r.; sono problema della r. (in Kant, nell’esistenzialismo, ecc.); in senso specifico, oggetto, fatto reale, che esiste o è esistito ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] , disfare, sciogliere, stringere un n.; un n. semplice, doppio, scorsoio, inestricabile (per n. gordiano, in senso proprio e fig., v. gordiano). Tra i nodi più comuni: quello che si fa nella gugliata di filo da cucire per evitare che esca dalla cruna ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] variare periodicamente. 2. a. Nell’uso com., con senso più generico, ogni corpo luminoso che appaia nella volta celeste poligonale (v. chiave, n. 6 d), costituito, nella sua forma più comune, da un gambo e da una testa ad anello il cui interno forma ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] sanitaria (ora abolita), alle dipendenze del Comune; m. provinciale, organo dipendente dalla Regione igiene); è un gran m. chi conosce il suo male (inteso soprattutto in senso fig.); il m. pietoso fa la piaga verminosa (oppure cancrenosa, o purulenta ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] suo aiuto durante la vita (la frase è spesso usata in senso fig. e scherz. con riferimento a persona che riesce a le singole voci); in partic.: p. colonico, denominazione comune del contratto collettivo che disciplinava i contratti di mezzadria e ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] scrittoria; di qui il sign. divenuto poi più comune]. – 1. a. Complesso di fogli della stessa misura, stampati o manoscritti, e cuciti a reggimento aristocratico o anche nelle singole città. In senso fig., libro d’oro, serie di fatti memorabili di ...
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spòglia s. f. [lat. spŏlia, plur. del neutro spolium «spoglia»]. – 1. Elemento esterno che serve di rivestimento, di copertura e sim. (e che quindi si può togliere, cambiare, perdere, ecc.). In partic.: [...] com. la locuz. sotto mentite s., per lo più in senso fig., sotto false apparenze, con una falsa identità: presentarsi sotto mentite il plur. spoglie, come traduz. dell’ingl. spoils con cui ha in comune il sign. di «preda, bottino» (v. sopra, n. 2 b ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...