nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] , formato da due o più anelli uguali o diversi aventi in comune due o più atomi, come, per es., il nucleo della naftalina duale formato dalle mogli e madri e dai proprî figli. In senso più astratto: un’idea, una situazione che, sviluppata, potrebbe ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] rivolto a un docente che si desideri collocare al disopra del comune livello. b. Chi eccelle in un’arte, in una scienza, si può giudicare l’uomo. 2. (f. -a) a. In senso stretto, chi, in possesso del titolo conseguito al termine di un corso di ...
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accentrare
v. tr. [der. di centro; cfr. lat. mediev. accentrare] (io accèntro, ecc.). – Radunare insieme in uno stesso luogo o presso una sola persona o gruppo di persone; concentrare, riunire: a. gli [...] : era un direttore che accentrava tutto il lavoro; in questo senso anche con riferimento al sign. giuridico-politico di accentramento: a pass. accentrato, anche come agg.: la popolazione del comune è tutta accentrata nel capoluogo; poteri accentrati. ...
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soffocare
(ant. o region. soffogare, ant. suffocare) v. tr. [lat. sŭffōcare, comp. di sŭb «sotto» e tema di fauces «gola»] (io sòffoco, tu sòffochi, ecc.). – 1. Impedire la respirazione in modo da provocare [...] la morte: i sicarî del Comune di Siena soffocarono Omberto Aldobrandesco nel suo letto; il poeta Anacreonte, secondo coscienza; s. una passione, il risentimento, lo sdegno; e col senso di opprimere: le spine e ’l loglio degli appetiti, i quali ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] artigiane, intendevano conferire validità artistica a oggetti di uso comune (è detta anche a. applicata); a. industriale a. povera, con due diverse accezioni (v. povero). In senso ampio, istituto d’arte, scuola d’arte, denominazioni di istituti ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] cerata), come materiale scrittorio usato in Roma antica, v. tavoletta (n. 1 b) che è la forma più comune: ma tavola è esclusiva nell’espressione t. rasa, in senso proprio e fig., per cui v. tabula rasa che è la forma latina più usuale. Per le t ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] stato patologico che risulta invece irreversibile). Fraseologia più comune: prendersi, buscarsi una m.; curare, combattere, vincere particolari motivi, non stimino opportuno prendere parte (anche in senso estens., per lo più scherz. o iron., stato di ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] venticinquina; tra esse: Rosa canina, la specie più comune, che vive nelle boscaglie, nei cespuglieti e nelle siepi ecc.): è diviso in 360° a partire dal nord, e procede nel senso delle lancette dell’orologio – cioè 0° contrassegna il nord, 90° l’ ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] intervenire coattivamente nel giudizio il terzo cui sia comune la controversia oppure dal quale la parte convenuta quando una carta occorre per migliorare il proprio gioco; con altro senso, invitare il compagno a giocare un determinato seme: ti chiamo ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] , contenenti gli elementi di moto necessarî (direzione, senso, velocità, quota nonché posizione di riferimento) affinché di equipollenza come quella che associa due vettori se hanno in comune la lunghezza, la direzione ed il verso, si introducono i ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...