speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale [...] speciale (terminologie esclusive di quel settore o termini appartenenti al lessico comune o ad altri settori della lingua e usati con accezioni peculiari); in questo senso, l’espressione comprende sia le varietà d’uso più ristretto e specialistico ...
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pepe
pépe s. m. [lat. pĭper, voce di provenienza orient., come il gr. πέπερι]. – 1. Nome di alcune specie di piperacee del genere Piper, che comprende per lo più arbusti rampicanti tropicali, con foglie [...] fornisce le note foglie di betel (v. betel). 2. Nome comune delle spezie ottenute dai frutti delle piante del pepe, e in , n. 2 c); pop., avere il p. al culo, in senso scherz., di persona irrequieta, o molto attiva, instancabile; volg., mettere il ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] dei libri sia attualmente sotto assedio da parte dei b. è oggi tanto diffusa da essere diventata quasi un luogo comune (Alessandro Baricco). 2. Barbarico, di barbari o proprio dei barbari: a ognuno puzza questo b. dominio (Machiavelli); costumi, usi ...
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incommensurabile
incommensuràbile agg. [dal lat. tardo incommensurabĭlis, comp. di in-2 e commensurabĭlis «commensurabile»]. – 1. Di fatti o di grandezze che non ammettono una misura comune, tra cui [...] non è perciò possibile stabilire un rapporto, almeno in senso elementare. In partic., in matematica, detto di due grandezze omogenee quando non esiste una terza grandezza loro sottomultipla comune (per es., la diagonale e il lato di un medesimo ...
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sposare
spoṡare v. tr. [lat. tardo sponsare, intens. di spondēre «promettere (in moglie)», attraverso il part. pass. sponsus] (io spòṡo, ecc.). – 1. a. ant. Promettere in matrimonio: se tu ardentemente [...] una vedova; s. un compagno di scuola, un uomo di colore (in senso fig., s. Cristo, Gesù, farsi monaca); con la particella pron., per giovani; si sposeranno nella chiesa di Sant’Andrea, in comune, al municipio del loro paese; hanno deciso di sposarsi ...
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postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di [...] 2000, p. 35, Cultura) • Comune è il nostro destino, così come è comune l’orizzonte che ci abbraccia. Secondo quanto pensare che anche l’esperienza religiosa potesse ancora avere un senso per lui, sebbene senza alcun compromesso con qualunque forma di ...
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giroscopio
giroscòpio s. m. [dal fr. gyroscope, comp. di gyro- «giro-» e -scope «-scopio», termine coniato dal fisico fr. L. Foucault nel 1852]. – In fisica, solido il cui ellissoide centrale d’inerzia [...] , se il solido è esso stesso rotondo e omogeneo (cilindro, cono, sfera, una trottola). G. comune, o g. di Foucault, giroscopio in senso stretto in cui il disco, omogeneo e massiccio, è calettato ortogonalmente nel suo centro a una sbarra cilindrica ...
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poppa1
póppa1 s. f. [lat. pŭppis]. – 1. L’estremità posteriore (o in genere tutta la parte posteriore) di una nave, di una barca, o di una qualsiasi imbarcazione, opposta alla prua (o prora): p. tonda [...] e rapida navigazione; frequente anche nell’uso comune, in senso fig., avere fortuna, essere in circostanze onda incitata dagl’inferni Dei (Foscolo). È molto più com., in questo senso, l’uso traslato di prora. 3. Per estens., la parte posteriore di ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] dei sentimenti, di un desiderio, delle intenzioni, della volontà comune; ti prego di essermi i. presso tuo padre della fu un insuperabile i. del personaggio di Otello; in questo senso, anche riferito a esecuzioni strumentali: è un sensibilissimo i. ...
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anziano
agg. e s. m. [prob. dal fr. ancien, e questo dal lat. *anteanus, *antianus, der. di antea «prima»]. – 1. Di età avanzata, in senso assoluto o in relazione ad altri: un uomo a., una signora a.; [...] ; più spesso, nel linguaggio corrente, il laico che assiste il ministro nelle funzioni amministrative. 4. Consiglio degli a., magistratura che nel comune medievale assisteva il podestà o il capitano del popolo nel governo, agiva in rappresentanza del ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...