maschera
1. MAPPA Una MASCHERA è un oggetto di materiale rigido o flessibile che riproduce il volto o la testa di una persona, di un animale o di un essere immaginario, che si porta sul viso a scopo [...] rappresentava un tipo fisso, con i difetti e le qualità dell’uomo comune o con caratteristiche tipiche di una regione (Pulcinella è la m. di Napoli). 6. In senso figurato, la parola maschera indica una particolare espressione del viso, dello sguardo ...
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miracolo
1. MAPPA Un MIRACOLO è un evento straordinario, estraneo alle leggi della natura e attribuito a forze o eventi soprannaturali; in particolare, nella religione cattolica, un miracolo è un evento [...] sfumatura ironica e scherzosa (m.! il treno è arrivato puntuale). 4. In senso più concreto, la parola miracolo indica una cosa che ha caratteristiche straordinarie, fuori dal comune (i miracoli della scienza, della tecnica), 5. oppure una persona o ...
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servizio
1. MAPPA La parola SERVIZIO in senso etimologico significa ‘condizione di servo’, e nell’uso attuale questo significato sopravvive nell‘accezione di dedizione incondizionata nei confronti di [...] (mettersi al s. del Paese, del bene comune) e in quella di svolgimento, dietro retribuzione, di mansioni paragonabili a quelle di un (il s. mensa della scuola). 7. La parola, con senso figurato, può essere usata anche per indicare l’utilità di un ...
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vento
1. MAPPA Il VENTO è un movimento d’aria che avviene nell’atmosfera in senso orizzontale, e può avere diverse direzioni e varia intensità (v. forte, teso, leggero; v. caldo, gelido, umido, secco; [...] come il v.; correva come il v.). 2. Nell’uso comune, si può chiamare vento anche una corrente d’aria o un piccolo linguaggio familiare, un peto. 4. Meno frequentemente, e in senso figurato, la parola vento può essere usata per indicare qualcosa di ...
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visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, [...] diverse, lavori diversi, età diverse, eppure hanno qualcosa in comune: sono tutti «visionari», cioè «persone un po’ fuori mentre rimane stabile il largamente maggioritario ceppo semantico connotato in senso negativo. A mano a mano che ci si avvicina ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] da pari a pari coi m. del paese (Verga). d. Assai comune il m., sostantivato con valore neutro («la cosa o la parte mia; m’ha promesso di fare del suo m. per non deluderci. Con altro senso: ognuno cerca di fare il suo m., vedrò di fare il mio m., e ...
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s. f. [dal fr. ant. putain, caso obliquo di pute «donna di facili costumi», femm. di put (v. putto1)], offensivo – 1. Prostituta, meretrice: andare a puttane, frequentare prostitute. Con uso fig., in espressioni [...] nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel sensocomune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario, registrando, a scopo di documentazione, anche tali forme ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] di lui si manifesta e si sviluppa, nella comunità dei credenti e nella storia, l’azione della s. di una legge, di una norma, di una disposizione, il suo senso più profondo e aderente all’intenzione del legislatore; analogam.: non ho ben compreso ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] lo senta e lo capisca rivolto a sé. b. Ha talora in comune con sentire anche il sign. di «avere sentimento di qualche cosa, avvertire nostro ordine, o sim. In qualche caso ha piuttosto il senso di interpretare: il verso è stato inteso in vario modo; ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] ; tu parli solo perché hai la l., a chi dice cose poco sensate (oppure cose spiacevoli per chi ascolta); avere sulla punta della l., di simboli grafici, e in senso più ampio la lingua, più controllata, delle comunicazioni scritte) sia ai varî ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...