miracolo
1. MAPPA Un MIRACOLO è un evento straordinario, estraneo alle leggi della natura e attribuito a forze o eventi soprannaturali; in particolare, nella religione cattolica, un miracolo è un evento [...] sfumatura ironica e scherzosa (m.! il treno è arrivato puntuale). 4. In senso più concreto, la parola miracolo indica una cosa che ha caratteristiche straordinarie, fuori dal comune (i miracoli della scienza, della tecnica), 5. oppure una persona o ...
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servizio
1. MAPPA La parola SERVIZIO in senso etimologico significa ‘condizione di servo’, e nell’uso attuale questo significato sopravvive nell‘accezione di dedizione incondizionata nei confronti di [...] (mettersi al s. del Paese, del bene comune) e in quella di svolgimento, dietro retribuzione, di mansioni paragonabili a quelle di un (il s. mensa della scuola). 7. La parola, con senso figurato, può essere usata anche per indicare l’utilità di un ...
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vento
1. MAPPA Il VENTO è un movimento d’aria che avviene nell’atmosfera in senso orizzontale, e può avere diverse direzioni e varia intensità (v. forte, teso, leggero; v. caldo, gelido, umido, secco; [...] come il v.; correva come il v.). 2. Nell’uso comune, si può chiamare vento anche una corrente d’aria o un piccolo linguaggio familiare, un peto. 4. Meno frequentemente, e in senso figurato, la parola vento può essere usata per indicare qualcosa di ...
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visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, [...] diverse, lavori diversi, età diverse, eppure hanno qualcosa in comune: sono tutti «visionari», cioè «persone un po’ fuori mentre rimane stabile il largamente maggioritario ceppo semantico connotato in senso negativo. A mano a mano che ci si avvicina ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] influenzare o alterare il nostro giudizio. 6. Locuz. varie, in senso proprio e fig.: a. Avere l’o. a qualcuno, a qualcosa n. 1 a). Occhio di canna, pezzo del rizoma della canna comune provvisto di almeno un occhio (sinon. di barbocchio). b. In certi ...
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accordo
1. ACCORDO è in primo luogo concordia, cioè una generale armonia di sentimenti (c’è stato sempre fra loro un buon a.; andare d’amore e d’a.). 2. MAPPA Ma può essere anche uno specifico punto [...] amore e) d’accordo
come da accordi
d’accordo
di comune accordo
fare un accordo
trovare un accordo
venire a un Sentiva solo una lieve esaltazione, nel sangue e nella testa, un senso buono che veniva dall’aria che sapeva di fiume e di primavera, ...
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famiglia
1. MAPPA La FAMIGLIA è prima di tutto una comunità umana che costituisce l’elemento fondamentale di ogni società. Si caratterizza e si precisa in modi diversi nelle varie situazioni storiche [...] persone che ne sono discendenti (un’antica, un’illustre f.; essere di f. nobile). 6. In senso figurato, si può chiamare famiglia un gruppo o una comunità di persone che hanno qualche affinità o che sono tra loro associate da interessi o da finalità ...
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SOCIETÀ
1. In senso generico, una SOCIETÀ è un insieme di individui tra i quali si instaurano rapporti di collaborazione e divisione dei compiti (la s. umana; essere utile, inutile alla s.). 2. MAPPA [...] italiana). 4. MAPPA Nel diritto, una società è un insieme di due o più persone che mettono in comune dei beni per svolgere un’attività economica comune e dividerne gli utili (costituire, sciogliere una s., una s. con tre soci), 5. e si chiama nello ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] da pari a pari coi m. del paese (Verga). d. Assai comune il m., sostantivato con valore neutro («la cosa o la parte mia; m’ha promesso di fare del suo m. per non deluderci. Con altro senso: ognuno cerca di fare il suo m., vedrò di fare il mio m., e ...
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s. f. [dal fr. ant. putain, caso obliquo di pute «donna di facili costumi», femm. di put (v. putto1)], offensivo – 1. Prostituta, meretrice: andare a puttane, frequentare prostitute. Con uso fig., in espressioni [...] nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel sensocomune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario, registrando, a scopo di documentazione, anche tali forme ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...