filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] quella che intende indicare le costanti e il senso della storia; f. analitica, indirizzo filosofico contemporaneo a una nazione, a un ambito culturale o linguistico, o al modo comune di porre e risolvere determinati problemi: la f. scolastica; la f. ...
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migliore pratica
loc. s.le f. Procedura più efficace, consolidata e opportuna: la scelta della prestazione che presenta le migliori caratteristiche operative e i migliori indicatori di qualità. ◆ Il [...] Comune ospita il ministro del Welfare, Roberto Maroni, a Palazzo Reale per firmare insieme al Governo il rilancio del Patto del lavoro, e la dispersione delle responsabilità, ha ben poco senso (lo mostrano i continui conflitti di competenza Stato- ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. [...] d’infamia, m. a fuoco o di fuoco. Di qui, in senso fig., opinione infamante, accusa morale da cui è impossibile o difficile . di famiglia, mostrare qualche caratteristica fisica o spirituale che è comune anche agli altri membri della stessa famiglia. ...
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compattare
v. tr. [der. di compatto]. – Rendere compatto, costipare: c. un terreno; in informatica, lo stesso che comprimere. In senso fig. (non com.), riferito a gruppi di persone, dare loro compattezza [...] e coesione, soprattutto in vista del raggiungimento di un fine comune; analogam. l’intr. pron. compattarsi, farsi compatto, costiparsi, e in senso fig. stringersi in un gruppo compatto: la squadra in difficoltà si è compattata in difesa. ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] superficie terrestre occupate da acque generalmente salate, senza comunicazione con l’oceano (m. chiusi), come, per distesa di sostanze liquide o solide, spesso in tono di enfasi iperbolica e in senso quasi fig.: un m. di sangue; un m. di sabbia; un m ...
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dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; [...] dormono una accanto all’altra come i morti nella fossa comune, e il sonno non è riposo (Elisabetta Rasy); d. all’aperto, a ciel sereno (scherz., con lo stesso senso, all’albergo della bella stella); d. sdraiato in un prato; non mi è riuscito di d. ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione [...] stringere, costringere, mettere l’avversario alle c. (anche in senso fig., in una polemica, in un contrasto, metterlo in per il collo con una catena alle colonne del palazzo del comune, venivano esposti per ore o giornate sulla pubblica piazza. 6. ...
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semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] in ulteriori componenti: corpi s., in chimica, gli elementi in senso stretto (v. elemento, n. 2); roccia s., costituita interamente s., nella marina militare, denominazione corrente del marinaio comune di seconda classe. ◆ Per gli alterati semplicétto ...
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intromettere
introméttere v. tr. [dal lat. intromittĕre, comp. di intro- e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere). – Raro o ant. l’uso trans., come sinon. di introdurre, riferito a cosa (in senso [...] s’intrometta Da poterti turbar questo pensiero (Ariosto). Comune invece il rifl. intromettersi, entrare in mezzo fra guasta tutto; intromettersi nelle faccende altrui (anticam., in questo senso e in quello più generico di occuparsi di qualche cosa ...
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calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente [...] della sfera è divisa da un piano secante. 3. In senso ampio, copertura, rivestimento, volta a superficie emisferica o comunque in cui si trovano i centri d’origine dei nervi oculomotore comune e trocleare, e le cellule che sono in rapporto con ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...