gregge
grégge s. m. (ant. s. f.; letter. gréggia s. f.) [lat. grex grĕgis] (pl. le gréggi, meno com. i gréggi; letter. le grégge). – 1. Branco di pecore o capre, affidato alla guida e alla custodia di [...] diretta dal vescovo al proprio gregge. c. In senso spreg., gruppo di persone che, per mancanza di personalità la greggia ch’ho appresso (Leopardi); letter., uscir di greggia, allontanarsi dall’uso comune, emergere dalla massa (cfr. l’agg. egregio). ...
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grembo
grèmbo s. m. [lat. grĕmium, con influenza di lémbo]. – 1. La concavità che, in una persona seduta, si forma tra le ginocchia e il seno (con partic. riferimento a donne): Da’ be’ rami scendea ... [...] ultimo asilo Porgendo (Foscolo). Anche di gruppi di persone, di comunità: in g. a li Antenori (Dante), in terra padovana; proprio g., riammettere nel proprio grembo. b. Con altro senso fig., gettarsi in g. a qualcuno, affidarglisi completamente; meno ...
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impermeabile
impermeàbile agg. e s. m. [dal lat. tardo impermeabĭlis]. – 1. agg. a. Non permeabile, di corpo che non lascia passare un liquido attraverso le sue porosità: materiali i.; carta i., carta [...] altri usi industriali, per lo più costituita da carta comune impregnata di bachelite, collodio, resine; tessuti i., quelli per capillarità fino ai piani superiori dell’edificio. b. In senso fig., per lo più scherz., inaccessibile a qualche cosa ( ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva [...] ; Quant’aspro sia saprai D’un solo amor l’i. (Tommaseo). Anche con il sign. più generico di comando (che è comune spec. nella variante letter. imperio [v.]): Il rigido i., le fami durâr (Manzoni); lo sguardo aveva ripreso la solita espressione d ...
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spandere
spàndere v. tr. [lat. expandĕre, comp. di ex- e pandĕre «aprire, distendere»; v. espandere]. – 1. a. Stendere uniformemente su un’ampia superficie: s. il frumento sull’aia perché si asciughi; [...] la casa; un profumino d’arrosto si spande per la cucina; e in senso fig.: Godi, Fiorenza, poi che se’ sì grande Che per mare e la voce). ◆ Raro e ant. il part. pass. spanduto, è comune invece, spec. in usi region. o letter., la forma spanto, sia con ...
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pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, [...] ., da pasteggiare), adatto per essere bevuto ai pasti, e quindi vino comune, non molto saporoso né alcolico; non mangio, non bevo mai fuori qualcuno mangiare con grande voracità, ingordamente. 2. In senso concr.: a. L’insieme degli alimenti, cibi e ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] facendo quindi il prodotto di tutti i fattori primi, comuni e non comuni, presi ciascuno con il massimo esponente); ridurre una come rafforzativo, un po’ enfatico, di una negazione, con senso affine a affatto, punto e sim.: non ne sono minimamente ...
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impetrare1
impetrare1 v. intr. [der. del lat. petra «pietra»] (io impètro, ecc.; aus. essere), ant. o letter. – Diventare di pietra, per lo più in senso fig., cioè divenire quasi insensibile per grave [...] dolore o rimanere attonito per lo stupore (cfr. l’espressione comune restar di sasso, e v. anche le forme più com. impietrire, impietrare): I0 non piangea, sì dentro impetrai (Dante); Ei ch’al cimiero ed al dipinto scudo Non badó prima, or lei ...
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nugolo
nùgolo s. m. – Forma pop. o letter. per nuvolo2: Fra i rotti nugoli Dell’occidente Il raggio perdesi Del sol morente (Fusinato). Comune spec. nel senso fig. di addensamento (di cose, animali o [...] anche persone): un n. di polvere, di frecce, di cavallette; Seguìano il solco nugoli di corvi (Pascoli); ho un n. di gente intorno (Mazzini). ◆ Dim. nugolétto; accr. nugolóne ...
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nullaosta
nullaòsta (più com. 'nulla òsta') s. m. [comp. di nulla e osta, voce del verbo ostare, ricalcato sul lat. curiale nihil obstat, comune soprattutto nella frase nihil obstat quominus imprimatur [...] interessato si prefigge di compiere o, in genere, di ciò che chiede di poter fare: chiedere, dare, rilasciare, ottenere il nullaosta. In senso fig., autorizzazione, via libera, permesso in genere: mio padre mi ha dato il nullaosta per uscire stasera. ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...