strano
agg. [lat. extraneus; cfr. estraneo]. – 1. a. Diverso dal solito o dal comune, dal normale, molto singolare, tale quindi da destare meraviglia, stupore, curiosità: ha avuto questa opportunità [...] (Manzoni). 2. ant. o poet. Estraneo: assai altre cose tutte strane da ordinato e costumato uomo (Boccaccio), qui col senso di alieno, disadatto, sconveniente; Quasi romito, e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio la primavera (Leopardi ...
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accesso
accèsso s. m. [dal lat. accessus -us, der. di accedĕre «accedere»]. – 1. a. L’atto, il fatto, e anche la possibilità o la facoltà di accedere, cioè di avvicinarsi o di entrare in un luogo: dare, [...] fondo altrui per riparare o costruire un’opera propria o comune, o per riprendere la cosa o l’animale proprî che vi si trovino accidentalmente. b. Frequente con senso più astratto, per indicare ammissione a luoghi, ambienti, condizioni, possibilità ...
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accettazione
accettazióne s. f. [dal lat. tardo acceptatio -onis]. – 1. Atto dell’accettare, dell’accogliere: a. di un incarico, di un ricorso; a. di una donazione, di un’eredità; ufficio di a. dei telegrammi [...] ambasciatore o un diplomatico in genere (più com. in questo senso gradimento). 3. A. di persona, locuz. di origine gr. προσωποληψία nei Settanta, nella Vulgata acceptio personae), comune nel linguaggio eccles. per indicare un giudizio dato non ...
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arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite [...] , busto e braccia di donna, il resto di uccello. b. In senso fig., persona avara e malevola; anche con sign. spreg., donna brutta, appartenenti al genere Cerura della famiglia dei notodontidi; è comune in Italia l’a. vinula (Cerura vinula), più ...
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grillo1
grillo1 s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. – 1. a. Nome comune degli insetti della famiglia grillidi, e in partic. del g. campestre (lat. scient. Gryllus campestris), [...] in confuso, d’aver, dopo la partenza dello spadaio, continuato a cicalare; con chi, indovinala grillo (Manzoni). In senso proprio, festa del g., festa popolare fiorentina, celebrata il giorno dell’Ascensione nel parco delle Cascine. 2. fig. Capriccio ...
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vinco2
vinco2 (non com. vìnchio) s. m. [lat. vĭncŭlum «vincolo, legame»; v. vincolo] (pl. -chi, letter. ant. -ci). – 1. Nome comune di alcuni salici: La melodia Che [le rane] fan tra i vinchi (D’Annunzio). [...] mura pendevano le trecce degli agli, ... e qualche popone d’inverno sospeso a un v. (Serao). 3. Come equivalente di vincolo in senso fig. (ant. e poet.): Io m’innamorava tanto quinci, Che ’nfino a lì non fu alcuna cosa Che mi legasse con sì dolci ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] da camera, vestaglia. 3. Merce in genere: r. nostrale, estera, comune, rara, a buon mercato, cara, di prima qualità, di scarto; so che r. sia; ho visto la commedia: che r.! Con senso più chiaramente e fortemente spreg.: r. da chiodi, da cani, da ...
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innamorare
(ant. inamorare) v. tr. [der. di amore] (io innamóro, ecc.). – 1. a. Suscitare, ispirare amore: Quanto ciascuna è men bella di lei Tanto cresce ’l desio che m’innamora (Petrarca); Armida ... [...] comunque piacere: c’è un calduccio che innamora; questi fiori hanno un profumo che innamora. Per antifrasi, in senso iron. ma non comune, di cose che provocano un’impressione spiacevole: ha una faccia da cretino che innamora; in questa stanza c’è ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] che la mente s’intorpidisca. Con sign. analoghi, ha molte locuz. in comune con testa o capo: dove hai il c.?; avere il c. nelle nuvole ’ingl. electronic brain), del calcolatore elettronico; in senso fig., avere un c. elettronico, essere dotato ...
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magnate
s. m. [dal lat. tardo (della Vulgata) magnas -atis, der. di magnus «grande»]. – 1. In senso generico, cittadino ragguardevole per autorità e potenza. In partic., come termine storico: a. Nel [...] di elevata condizione economica e sociale, spesso di nobili origini, i quali avevano una posizione influente nella vita del comune. b. Grande proprietario terriero del regno d’Ungheria; Camera (o Tavola) dei magnati, Camera alta d’Ungheria. 2. estens ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...