alchemico
alchèmico agg. (pl. m. -ci). – Adattamento dell’ingl. alchemic (der. di alchemy «alchimia»), più comune nell’uso al posto del tradizionale alchimistico e del meno com. alchimico, soprattutto [...] negli usi fig., col senso cioè di misterioso, esoterico, mistificatorio. ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza [...] com., correttezza nell’uso della lingua (in aderenza ai principî enunciati dai puristi più equilibrati) e nitidezza espressiva: la più comune ed universale opinione è che il pregio maggiore del Decamerone sia la p. della lingua e l’eccellenza del suo ...
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donna kamikaze
loc. s.le f. Donna protagonista di un’azione terroristica nella quale è pronta a perdere la vita. ◆ [tit.] Mosca, strage al concerto rock / Due donne kamikaze in azione: venti morti. [testo] [...] ), ma di origini e cognome ceceni, criminale comune prima di sposare la causa cecena: sono queste giapp., usato con funzione aggettivale.
Già attestato nella Repubblica del 19 settembre 1992, p. 27, Spettacoli (Irene Bignardi), con senso figurato. ...
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bruttura
s. f. [der. di brutto]. – Cosa materialmente, esteticamente o moralmente brutta, sconcia, deforme: quel quadro è una vera b.; le b. architettoniche delle periferie; il nuovo edificio è una vera [...] b.; dove tu ... possa preservarti incontaminato dalla comune b., oh! tu sarai altamente lodato (Foscolo); dire, pensare, commettere brutture, cose sconvenienti. Con senso più concr., materia sudicia, immondezza: tutto della b., della quale il luogo ...
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vincolo affettivo
loc. s.le m. Coppia di persone conviventi, stabilmente unite da un reciproco legame di affetto. ◆ L’istituzione del nuovo registro potrà essere utilizzata non solo dalle coppie gay [...] Sono nate così le prime due famiglie padovane, certificate dal Comune, «basate su vincoli affettivi e di convivenza». «La famiglia del futuro, – sorride qualcuno – il matrimonio in senso moderno». La strada è ancora lunga. (Davide D’Attino, Corriere ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] di macchina che è in queste condizioni (molto com. in senso fig., di persona gravata da problemi o preoccupazioni, o che diastole, che varia tra 70 e 80 mmHg. Nell’uso comune, la pressione arteriosa è detta anche semplicemente pressione, in frasi ...
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putativo
agg. [dal lat. tardo putativus «presunto, apparente», der. di putare «credere»]. – 1. Che non è veramente ciò che il sost. cui è unito indica, ma è tenuto per tale, è considerato come tale; [...] e sim., allusive a situazioni che sono tali legalmente o nella comune opinione ma non nella effettiva realtà: la duchessa ... è la p. di mastro don Gesualdo (De Roberto). Meno com. con senso più generico: suo marito era un ingegnere p. (De Amicis ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] suo aiuto durante la vita (la frase è spesso usata in senso fig. e scherz. con riferimento a persona che riesce a le singole voci); in partic.: p. colonico, denominazione comune del contratto collettivo che disciplinava i contratti di mezzadria e ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] preso un brutto voto a scuola: miracolo! 3. a. Con senso più vicino a quello originario latino (non senza influenza, spesso, o meno diretta del sign. religioso), cosa meravigliosa, fuori del comune: par che sia una cosa venuta Da cielo in terra a ...
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cocal
cocàl s. m. [etimo incerto]. – Nome veneto del gabbiano comune e anche di altri uccelli (gabbiano reale, rondine di mare, gavina, zafferano); c. bastardo, la berta minore; c. negro o foresto, la [...] berta maggiore, lo stercorario mezzano, il labbo. In senso fig., babbeo, stupido. ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...