scorfano
scòrfano s. m. [dal gr. σκόρπαινα, lat. scorpaena, der. di σκορπίος «scorpione»]. – 1. Nome comune delle varie specie di pesci della famiglia scorpenidi, di dimensioni piccole o medie, che vivono [...] di tutti gli oceani, fino a 1000 m di profondità, comuni anche nel Mediterraneo, tra cui lo s. bruno (Scorpaena porcus sono spec. apprezzate per la zuppa di pesce. 2. In senso fig., persona molto brutta: che scorfano, quel ragazzo, o quella ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). [...] lo stato o altro ente pubblico (per es., comune, provincia, regione) e che fornisce servizî di interesse etica, che investe in attività e iniziative socialmente utili. Anche in senso più generico, e senza specifico riferimento al sign. economico: i. ...
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soggezione
soggezióne (ant. o pop. suggezióne) s. f. [dal lat. subiectio -onis, der. di subicĕre «assoggettare» (v. soggetto1)]. – 1. L’essere soggetto, lo stato e la condizione di chi è soggetto: s. [...] aristocratica ovvero di nobili non può nascere che da una estrema comune necessità che gli agguagli e ponga in soggezion delle leggi dei beni promossa dal creditore nei suoi confronti). 2. Senso d’imbarazzo e di timidezza che si prova di fronte ...
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fenicottero
fenicòttero s. m. [dal lat. phoenicoptĕrus, e questo dal gr. ϕοινικόπτερος, comp. di ϕοῖνιξ -ικος «colore rosso, porpora» e πτερόν «ala»]. – Nome comune a cinque specie di uccelli della famiglia [...] ,50, con gambe lunghissime, dita palmate, becco più alto che largo, corpo anserino con collo pieghevole in ogni senso; piumaggio bianco-rosso, ali rosso-vermiglione, remiganti nere. Migratore e gregario, ama i luoghi acquatici, nutrendosi di vegetali ...
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sogliola
sògliola s. f. [lat. sŏlea «suola» per la forma larga e piatta simile a quella di una suola di sandalo]. – 1. Nome di varie specie di pesci della famiglia soleidi, marini, commestibili e molto [...] presenti nei fondi sabbiosi litorali del Mediterraneo ricordiamo: la s. comune (lat. scient. Solea vulgaris), che raggiunge 40 cm e in posizione orizzontale e avente perciò minimo ingombro in senso verticale, tanto da poter essere alloggiato sotto il ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai [...] raro nel linguaggio corrente e usato per lo più in senso storico: un m. di grano, d’olio, di vini; m. di buoi, di cavalli; i m. della mercatura la funzione di tesoriere della Chiesa, esattore del comune, ecc. 3. Mercante in fiera, gioco che si svolge ...
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mercantesco
mercantésco agg. [der. di mercante] (pl. m. -chi). – 1. a. Dei mercanti: scrittura m. (o mercantile, o fiorentina), tipo di scrittura documentaria corsiva dei sec. 13°-15°, larga e rotonda, [...] dei mercanti fiorentini, ma anche nei libri dei «calcoli» dell’amministrazione finanziaria del comune di Bologna. b. Più com., da mercante, tipico dei mercanti, con senso generalm. spreg.: avidità m.; spirito m.; con mentalità mercantesca. 2. ant. Di ...
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macchia2
màcchia2 s. f. [uso estens. della voce prec.: l’insieme delle piante forma una chiazza di colore diverso da quello del terreno circostante]. – 1. a. In senso ampio, boscaglia: in folta m. o [...] e specie lianose come i caprifogli, le clematidi, lo smilace, con un’altezza media di 2-3 m circa. Una distinzione molto comune e di uso empirico, ma scientificamente poco rigorosa, viene fatta tra m. alta, detta a volte m. foresta, rappresentata da ...
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quotidiano
(letter. cotidiano) agg. e s. m. [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie «ogni giorno», comp. di quot «quanti» e dies «giorno»]. – 1. agg. a. Di ogni giorno, che si fa [...] , cioè «necessario a vivere»), parole intese spesso in un senso traslato, riferite cioè al nutrimento dello spirito; cfr. anche q.; il modo di parlare q., la lingua q., dell’uso comune, corrente; mi spoglio quella veste cotidiana, ... e mi metto ...
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guaio
guàio s. m. [dal germ. *wai]. – 1. ant. o letter. Acuto lamento: trarre, mettere, emettere guai; Quivi sospiri, pianti e alti guai Risonavan per l’aere sanza stelle (Dante); gli parve udire un [...] miei g.; sono g. serî, credimi; i miei guai Nel comune dolor s’incominciaro (Petrarca); Ove fortuna il mena aspra di guai uso di guai come esclam. di minaccia, v. guai. 3. Con senso attenuato: a. Danno: quel benedetto ragazzo non combina che guai; è ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...