scarica
scàrica s. f. [der. di scaricare]. – 1. Lo scaricare, lo scaricarsi simultaneo di più armi da fuoco portatili (se di artiglierie, è detta più propriam. salva (v. salva1): s. di fucileria; gli [...] legnate; una s. di grandine ha rovinato gli alberi già in fiore; in senso fig.: una s. di improperî, di insulti, di maledizioni. b. In un condensatore, di un accumulatore; ma anche nel linguaggio comune: il fulmine è una violenta s. elettrica tra le ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] ) che libera l’assicuratore dal risarcimento di qualsiasi avaria comune o particolare; f. colaggio (v. colaggio). c che essi contengono. 7. Locuz. particolari: a. Franco tiratore, in senso proprio e fig. (v. tiratore). b. Franco muratore (per traduz. ...
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mescere
méscere v. tr. [lat. miscēre «mescolare», con mutamento di coniugazione; il sign. oggi più comune viene dall’uso dei Romani di mescolare il vino con acqua prima di berlo per renderlo meno denso] [...] , il liquore. Usato assol., s’intende di solito il vino: m. abbondantemente; mescimi ancora mezzo bicchiere; anche, m. da bere. In senso fig., con riferimento alla sete di conoscere: perché t’ausi A dir la sete, sì che l’uom ti mesca (Dante). Estens ...
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originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] gli esempî precedenti, e col sign. fondamentale che a tutti è comune, è frequentissimo l’uso sostantivato: l’o. del diploma di nel testo, nella lingua originali); la versione travisa il senso dell’originale. Quasi soltanto come s. m. nei seguenti ...
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spiranico
spirànico agg. [der. di spirano] (pl. m. -ci). – In chimica organica, che ha relazione con uno spirano: atomo s., l’atomo comune ai due anelli in uno spirano o in uno spirocomposto. Si denomina [...] composto s. ogni spirano in senso estensivo. ...
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integro
ìntegro (meno com. intègro) agg. [dal lat. intĕger -gri, comp. di in-2 e tema di tangĕre «toccare»; cfr. intactus «intatto»]. – 1. a. Pieno, intero, completo: Quest’inno si gorgoglian ne la strozza, [...] e sim.: Grosse colonne d’i. diamante (Ariosto). 2. In senso morale, riferito a persona, e per estens. alla sua condotta, di i., di i. costumi; una vita i., incontaminata. È molto comune con questo sign. il superl. integèrrimo (v.). ◆ Avv. integraménte ...
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collegare
v. tr. [dal lat. colligare, comp. di con- e ligare «legare»] (io collégo, tu colléghi, ecc.). – 1. a. Unire, congiungere, stabilire un legame o una comunicazione fra due o più parti: c. gli [...] uno scopo, per un’azione comune; si sono collegati contro di me. b. Mettersi in comunicazione, spec. telefonica o radiofonica pass. collegato, anche agg. e s. m., con il senso partic. di alleato, confederato: forze, potenze collegate; liste elettorali ...
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zelo
żèlo s. m. [dal lat. tardo zelus, gr. ζῆλος «spirito d’emulazione»]. – 1. a. Fervido, operoso impegno che si spiega e si dimostra in una attività o per la realizzazione di un fine: avere, mostrare [...] apostolico, patriottico, scolastico; z. del proprio onore, del bene comune; alludendo in partic. allo spirito di emulazione: lo z. di gli impiegati gareggiano in zelo. Non raro anche in senso negativo o limitativo, di chi si impegna per pura ...
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antiparte
s. f. [comp. di anti-2 e parte]. – Nel linguaggio giur., prelevazione anticipata da una massa comune di beni. In senso più stretto, diritto del coniuge superstite, ove tra i due coniugi ci [...] sia stata comunione di beni, di prelevare una parte di utili sulla comunione prima della divisione ...
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ispirare
(ant. o letter. inspirare; ant. anche spirare) v. tr. [dal lat. inspirare, propr. «soffiar dentro o sopra», comp. di in-1 e spirare «soffiare»]. – 1. Nel senso proprio e concreto di immettere [...] quello di suscitare nell’animo: chiedeva al cielo che gl’ispirasse (o inspirasse) nuove forze per sopportare la sua sventura. È comune invece con i sign. che seguono. 2. a. Destare, far sorgere un sentimento nell’animo: Amor l’ispiri In guisa che ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...