lignaggio
lignàggio (ant. legnàggio) s. m. [dal fr. ant. lignage, der. del lat. linea nel senso di «linea di discendenza»], letter. – 1. Stirpe, discendenza di famiglia illustre: un cavaliere, una dama [...] Troia il suo legnaggio (Caro). Anche stirpe in genere: il comune lignaggio A ognun d’essi dal volto traspar (Manzoni); Volgiti di discendenza unilineare (matrilineare o patrilineare) da un antenato o antenata comuni di cui si conserva il ricordo. ...
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incidenza
incidènza s. f. [dal lat. mediev. incidentia, der. di incĭdĕre: v. incidere1]. – 1. Il fatto di incidere, cioè di cadere sopra (per es., di un raggio luminoso, o di una retta che incontri un’altra [...] del complesso sono tra loro incidenti; punto di i., punto comune a due enti geometrici. c. In aerodinamica, angolo di i rettilinea quando la ruota è deviata da tale posizione. 2. In senso fig. (con evidente influsso, per il sign., del verbo incidere2 ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: [...] elettronico da parte di un atomo può avvenire o mettendo in comune alcuni elettroni con un altro o più altri atomi (caso espansione), accezioni e usi nuovi, come sostituto di valore in senso ampio, cui s’aggiungono di volta in volta le connotazioni di ...
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assoluzione
assoluzióne s. f. [dal lat. absolutio -onis, der. di absolvĕre «sciogliere, assolvere»]. – L’atto dell’assolvere, in accezioni specifiche: 1. Proscioglimento dell’imputato nel dibattimento [...] procedura penale (ma l’espressione continua a essere usata nel linguaggio comune); chiedere l’a. di un imputato; a. da ogni , rimette al penitente i peccati da lui dichiarati; in senso più ampio, anche la remissione delle pene ecclesiastiche (per es ...
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giocoso
giocóso agg. [dal lat. iocosus, der. di iocus «scherzo»]. – 1. Che ama lo scherzo e la facezia, allegro, festevole: carattere, temperamento g.; persona d’umore giocoso. 2. Detto o fatto per scherzo; [...] motti g.; una burla g.; verso, stile giocoso. In senso tecnico, poesia g., poesia che si propone come unico scopo come «luogo di gioia e di giochi» che accoglieva in un comune regime di vita giovani di diversa origine e condizione sociale, realizzando ...
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tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, [...] abbiam potuto riferire, se non le precise parole, il senso almeno, il t. di quelle che proferì davvero (Manzoni e di duco «guidare, condurre», e nello stesso tempo la radice comune alle due voci e alle altre della stessa famiglia (ductor, ductio, ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano [...] delle c.; andare in colonia; fare vita di colonia. In senso fig. (spec. nella polemica giornalistica), essere ridotto, ridursi a c per gemmazione e che rimangono tutti uniti in un substrato comune. c. In microbiologia, l’insieme delle cellule di ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] religioso; fare c. con qualcuno, fare c. comune, abitare insieme, nello stesso appartamento, formando quasi un da completare il gioco di simulazione con le bambole (in senso fig., abitazione molto piccola con arredi particolarm. decorati e leziosi ...
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ragioniere
ragionière s. m. (f. -a) [der. di ragione nel sign. di «conto, calcolo»; cfr. lat. tardo rationarius]. – 1. ant. Persona abile nel fare i conti, oppure incaricata di fare o rivedere i conti, [...] in senso generico. 2. Chi, avendo ottenuto l’abilitazione dell’istituto tecnico commerciale, esercita (o può esercitare) per professione la ragioneria: ha il diploma di r.; il r. della ditta; il r. capo del comune. ...
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cursore
cursóre s. m. [dal lat. cursor -oris «corridore, corriere», der. di currĕre «correre»]. – 1. ant. a. Corridore; persona, o anche animale, abile nella corsa o che partecipa a gare di corsa. b. [...] mira. c. Parte scorrevole di una chiusura lampo che, a seconda del senso in cui è mossa, serve a unire o a disgiungere i due lembi di , di un reostato o di un potenziometro, molto comune in apparecchi radio e televisivi, in amplificatori del suono ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...