finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio [...] partic., con riferimento allo stato: amministrazione f., che in senso concr. indica anche il complesso degli organi centrali e periferici , detti anche società di partecipazione, aventi in comune lo scopo di investire i propri capitali in titoli ...
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perifrastico
perifràstico agg. [dal gr. περιϕραστικός, der. di περίϕρασις «perifrasi»] (pl. m. -ci). – Di perifrasi, che è costituito da una perifrasi, espresso mediante perifrasi: locuzione, espressione [...] p.; modi p. del parlar comune. Nel linguaggio della grammatica e della linguistica, forme p., in senso largo, quelle che sono costituite da due o più parole, contrapposte ad altre che, nello stesso àmbito semantico o morfologico, sono formate da una ...
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fulcro
s. m. [dal lat. fulcrum «sostegno» (e in partic. il sostegno del letto), der. di fulcire «sostenere»]. – 1. Elemento di appoggio della leva che ne permette il movimento; anche, lo spigolo di tale [...] a un punto. 2. Sostegno, appoggio in genere, in senso proprio e fig.: non ha messo l’Ideale fuori della realtà gli ha dato per f. le leggi della Vita (D’Annunzio); è comune solo nell’espressione il f. di una questione, di una dimostrazione, ...
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stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. [...] bracci, in modo che vi si mantengano rigorosamente. In senso fig., ant., rendere stabile, durevole, o anche consolidare: decidere in base alla propria autorità e facoltà decisionale, o di comune accordo con altri: s. per legge; il governo ha stabilito ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] denominazione moderna di un atteggiamento ricorrente nel pensiero filosofico, comune a molte dottrine anche antiche, secondo il quale, una è coscienti, risultando quindi l’intera esistenza priva di senso. In partic., n. russo, ideologia e insieme di ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: [...] degli imperatori d’Austria. 3. Proprio, degno di un apostolo (in senso ampio): attività a., zelo apostolico. 4. Come s. m., al ereticali, spec. medievali, che hanno come tratto caratteristico comune l’aspirazione a ricondurre la Chiesa alla purezza e ...
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misero
mìṡero agg. [dal lat. miser -ĕri]. – 1. a. Che si trova in uno stato di grande infelicità, in quanto afflitto da sciagure spirituali e materiali tali da muovere gli altri a pietà: i m. prigionieri; [...] , espressione dantesca (Par. XXVIII, 2) entrata nell’uso comune. Anche sostantivato: portare conforto ai m.; Iddio consolatore dei miseri suo (Machiavelli). ◆ Dim. miṡerino (soprattutto nel senso di scarso: una colazione miserina; un vestito miserino ...
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trasmigrare
v. intr. [dal lat. transmigrare, comp. di trans- «trans-» e migrare «emigrare»] (aus. essere e avere). – 1. non com. Emigrare, soprattutto di popoli, animali o uccelli che si muovono in massa: [...] . 2. Passare da una persona a un’altra, trasmettersi: alcune caratteristiche dei genitori sono trasmigrate nel figlio (ma con questo senso è raro); più com. con riferimento al passaggio dell’anima da un corpo a un altro, secondo la dottrina della ...
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labaro
làbaro s. m. [dal lat. tardo labărum, di etimo incerto]. – 1. Stendardo dell’imperatore Costantino, caratterizzato dalla sigla monogrammatica del nome di Cristo (chrismon: ☧); aveva la forma di [...] , e in tempi più recenti come insegna di associazioni combattentistiche, ex-combattentistiche, politiche, religiose, ecc. 3. Per estens., non com., qualsiasi insegna di comune fede, soprattutto in senso fig.: raccogliersi sotto lo stesso labaro. ...
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peloso
pelóso agg. [lat. pilōsus, der. di pilus «pelo»; v. anche piloso]. – 1. a. Di peli, formato di peli: manto p., rivestimento p., l’insieme dei peli che coprono in tutto o in parte la superficie [...] come s. f., il pube femminile. In zoologia, sogliola p., nome comune di una specie di sogliola (v.). c. Per analogia, di tessuti ’arbusti scendono a picco (I. Calvino). 3. In senso fig., proprio di chi mira soltanto al proprio interesse, comportandosi ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...