sussidio
sussìdio (ant. subsìdio) s. m. [dal lat. subsidium «soccorso, riserva», der. di subsidĕre «fermarsi», comp. di sub- e sidĕre «mettersi giù»]. – 1. a. letter. Aiuto, in senso generico: a coloro [...] . a. Aiuto finanziario dato, soprattutto dallo stato o da enti pubblici, a persone, comunità, istituzioni varie: chiedere, concedere un s.; il s. dato dal comune alle famiglie più indigenti; un istituto assistenziale che vive con i s. della provincia ...
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Loden
‹lóodën› s. m., ted. [voce germ. di origine incerta; cfr. ant. alto ted. lodo «abito di tela ruvida»]. – 1. Tessuto di lana cardata, a struttura compatta, con le fibre superficiali lavorate a pelo [...] e disposte tutte nello stesso senso, in modo da favorire lo scorrimento della pioggia e da rendere così il tessuto abiti sportivi. 2. Cappotto fatto con quel panno. Con questo sign., la parola è ormai comune anche in Italia, adattata in lòden. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] ; tradire una c., abbandonarla, disertarla; avere o fare c. comune con qualcuno, unirsi per conseguire un medesimo scopo. 4. In sua apparizione»). 6. Cause pie: denominazione in senso proprio delle fondazioni pie o ecclesiastiche, ma estesa ...
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evidenza
evidènza s. f. [dal lat. evidentia, der. di evĭdens -entis: v. evidente]. – 1. L’essere evidente: non si può negare l’e. dei fatti; l’e. della sua colpa è fuori discussione; la schiacciante [...] arrendersi all’e., cedere di fronte alla verità manifesta. Comune l’espressione mettere in e., far rilevare, sottolineare, hanno messo in e. le sue doti di equilibrio e di buon senso; la radiografia ha messo in e. un forte abbassamento del rene ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione [...] di tutte le bocche da fuoco di una batteria. 2. In senso fig., svolgimento parallelo, e più genericam. relazione di corrispondenza, di fenomeno per cui forme derivanti da un antenato comune si sono evolute indipendentemente nella stessa maniera. 4 ...
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loglio
lòglio s. m. [lat. lŏlium, di etimo ignoto, che indicava Lolium temulentum, cioè il loglio cattivo]. – 1. Nome delle varie piante graminacee del genere Lolium, alcune coltivate perché forniscono [...] infestanti; tra le più note: il l. perenne o comune (lat. scient. Lolium perenne), originario del mondo antico, alto micelio fungino che invade la pianta durante lo sviluppo. 2. In senso fig., per ricordo d’una nota parabola evangelica (Matteo 13, ...
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usitato
uṡitato agg. [dal lat. usitatus, propr. part. pass. (con valore passivo) di usitari «usare spesso», frequent. di uti «usare», part. pass. usus], letter. – Frequentemente usato, comune (meno com. [...] svolse nel modo u.; già l’ora u. venuta, ciascuno nel luogo usato s’adunò a ragionare (Boccaccio); si dava questo titolo nel senso più ovvio e più u. (Manzoni). Con sign. attivo, avvezzo per consuetudine: così è dell’anima: quando ella è u. a volere ...
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temperanza
s. f. [dal lat. temperantia, der. di temperare nel senso di «moderarsi, osservare la giusta misura»; nei sign. ant., è tratto direttamente da temperare]. – 1. a. Nell’etica classica, virtù [...] equilibrato dei piaceri corporei, conformemente alla retta ragione; nella teologia cattolica è una delle quattro virtù cardinali; nell’uso comune è intesa soprattutto come moderazione nel cibo e nelle bevande: non ha t., non conosce la t.; a tavola ...
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eolico2
eòlico2 agg. [dal lat. Aeolĭcus, gr. Αἰολικός] (pl. m. -ci). – Degli Eoli, una delle tre antiche stirpi greche (insieme con gli Ioni e Dori o Achei) cui appartenevano i Tessali e i Beoti che [...] trocheo, spondeo, pirrichio; in architettura, capitello e., capitello greco del periodo arcaico a due volute che si svolgono in senso opposto partendo verticalmente da uno stelo comune, e sorgenti da canestri o cuscinetti ornati da foglie lanceolate. ...
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razzolare
v. intr. [der. dell’ant. razzare «raspare, grattare», prob. di origine germ.] (io ràzzolo, ecc.; aus. avere). – 1. Raspare con le zampe nel terreno per scovare qualcosa da beccare, riferito [...] r. alquanti lordi e puzzolenti zecchini (C. Gozzi). In senso fig., nella locuz. proverbiale predicare bene e razzolare male, di padre Zappata, che predicava bene e razzolova male (adagio molto comune); se è vero che i più in Italia scrivono male, ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...