provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse [...] per natura, genesi, struttura, così da lasciar pensare a una comunanza di origine e di evoluzione (per es., in Sardegna, la metalli alcalini (plagioclasî, anfiboli e pirosseni calcici). 5. In senso fig., nell’uso letter. (non com.), settore specifico, ...
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comunardo
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. communard, spreg., der. di Commune: v. comune3]. – 1. In senso storico, chi prese parte all’instaurazione e alla difesa della Comune di Parigi nel 1871. 2. estens. [...] Chi, o che, partecipa attivamente a moti rivoluzionarî popolari ...
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provvedimento
provvediménto (ant. provediménto) s. m. [der. di provvedere]. – 1. ant. Previsione; previdenza; provvidenza; anche, con senso più concr., provvista: que’ miseri della barchetta che già [...] Provedimenti, ch’a mezzo novembre Non giugne quel che tu d’ottobre fili (Dante, alludendo alle disposizioni e alle leggi del comune di Firenze). b. Misura disciplinare, sanzione decisa da un superiore o da un organo, da un collegio di persone a ciò ...
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comunicare
v. tr. e intr. [dal lat. communicare, der. di communis «comune1»; nel sign. 3, dal lat. eccles. communicare (altari) «partecipare all’altare», cioè «alla mensa eucaristica»] (io comùnico, [...] tutto il congegno. d. intr. pron. Diffondersi, trasmettersi, propagarsi: il calore della stufa si comunica a tutto l’ambiente; anche in senso fig.: l’entusiasmo si comunicò agli astanti. 2. intr. (aus. avere) a. Essere in relazione verbale o scritta ...
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provvisione
provviṡióne (ant. proviṡióne, provvigióne, provigióne) s. f. [dal lat. provisio -onis «antiveggenza, precauzione», der. di providere: v. provvedere], ant. o letter. – 1. L’atto, il fatto [...] . nella locuz. fare provvisione di..., fare provvista; in senso concr., le provviste stesse: ammassare le p.; consumare, fuori le provvisioni; s’apparecchiò (Manzoni). A Milano, nel comune e poi nel principato, si chiamarono i dodici (o i signori ...
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investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso [...] . di investment trusts) raccolgono da un gran numero di piccoli risparmiatori e investitori al fine di un collocamento comune (in azioni, obbligazioni, immobili, ecc.), che viene deciso e realizzato dalla direzione della società secondo il principio ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] decussati, di alloro e di quercia), città (corona turrita) e comuni (corona merlata). 2. Per analogia: a. Giro di capelli sospeso davanti agli altari. 5. Formazione, o, in senso più astratto, disposizione, figura circolare, con accezioni specifiche ...
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cinta
s. f. [lat. cĭncta, femm. sostantivato di cinctus, part. pass. di cingĕre «cingere»]. – 1. a. Complesso di opere murarie costituenti un sistema continuo disposto attorno a un centro abitato, soprattutto [...] c. (o cerchia) daziaria o doganale, il confine di un comune, o più solitamente di un centro urbano, quando l’ingresso in poste nello scudo in giro, ad uguale distanza dal bordo, nel senso della cinta. 6. C. craterica: l’orlo rilevato di un cratere ...
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duca
s. m. [dal gr. tardo δοῦκα, accus. di δούξ che è il lat. dux: v. duce] (pl. -chi). – 1. ant. a. Chi fa ad altri da guida, soprattutto in senso spirituale: Tu d., tu segnore e tu maestro (Dante, [...] duca era connesso l’esercizio del potere politico, sia autonomo sia subordinato a un sovrano. V. anche doge e duchessa. 3. In zoologia, d. cornuto, altro nome del gufo comune. ◆ Dim. duchino (spec. per indicare il figlio di un duca); spreg. duchétto. ...
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perpendicolare
agg. e s. f. [dal lat. tardo perpendicularis, der. di perpendicŭlum «filo a piombo»]. – 1. agg. a. Nell’accezione originaria, ancora in uso talvolta nel linguaggio corrente, di linea o [...] complanari, parallele a due rette complanari e perpendicolari; in questo senso è comunque più corretta la denominazione di rette sghembe ortogonali. Il termine, in geometria, è inoltre sinon. (più comune) di normale. Si dice anche che due curve che s ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...