circa
prep. e avv. [dal lat. circa «intorno a»]. – 1. prep., ant. Intorno a: Così di quelle sempiterne rose Volgìensi c. noi le due ghirlande (Dante). 2. avv. A un dipresso, quasi, su per giù (preposto [...] 25 litri c.; tremila abitanti, o circa. Con lo stesso senso, i modi avverbiali in circa (ma più com. incirca, in un uomo di trent’anni incirca. In matematica, e spesso anche nell’uso comune, circa si abbrevia col simbolo ~; per es.: ~ 50 (= circa 50 ...
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personalizzare
personaliżżare v. tr. [der. di personale1, sull’esempio del fr. personnaliser]. – 1. Conferire carattere personale, adattare all’aspetto, al carattere, all’attività, alle esigenze o necessità, [...] , o di più persone, ciò che altrimenti sarebbe comune o tradizionale, convenzionale, standardizzato: p. un arredamento, a ciò che è generale e astratto: un profondo senso storico gli personalizzava le manifestazioni dello spirito umano (Stuparich). ...
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mostruoso
mostrüóso agg. [dal lat. monstruosus, der. di monstrum: v. mostro2]. – 1. Che è un mostro, che costituisce un mostro; che ha caratteristiche e qualità degne di un mostro: un essere m.; una [...] paonazzo che deturpava il suo viso (Cassola). b. In senso morale, estremamente malvagio e crudele, efferato, inumano: un m insinuazione mostruosa. c. Straordinario, grandissimo, superiore alla comune misura o norma, in espressioni iperb., talora spreg ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso [...] ci si riferisce nell’uso comune, è l’a. reale, o a. rapace, o a. toscana (lat. scient. Aquila chrysaëtus), di colore bruno e ordini cavallereschi. In partic., l’insegna delle legioni romane, e in senso fig., l’Impero, la potenza di Roma. 3. Pesce a ...
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personificazione
personificazióne s. f. [der. di personificare]. – 1. In antropologia culturale e nella storia delle religioni, concettualizzazione simbolica degli esseri e degli oggetti percepiti e [...] spesso inconscia, di personificazione è anche implicita nel linguaggio comune, che in frequenti traslati attribuisce alla cose coscienza la statua è una p. della vittoria. b. In senso iperb., persona che rappresenta o sembra rappresentare in sé il ...
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gonfalone
gonfalóne (ant. confalóne) s. m. [dal fr. ant. gonfalon, che è dal franco *gundfano «bandiera di guerra»]. – 1. Antica denominazione dello stendardo del Comune medievale, e genericam. del vessillo [...] militare e delle varie insegne di magistrati cittadini, di corporazioni civili o di compagnie religiose. In senso fig., portare il g., essere il capo, il conduttore di un’impresa qualsiasi; tenere il g., avere il posto più alto, primeggiare; con ...
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serpentina1
serpentina1 s. f. [uso sostantivato del femm. dell’agg. serpentino]. – 1. Linea o tracciato ad andamento serpeggiante: descrivere, tracciare una serpentina. In partic.: a. Nel percorso di [...] formazione ofiolitica o delle pietre verdi; nel tipo comune sono usate come pietrame, mentre le varietà più fini nel ricostruire una frase ripercorrendo con andamento serpentino, in senso orizzontale o verticale (s. orizzontale e s. verticale), ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, [...] ecc.; sinon. quindi di vessillifero, anche in senso fig.: santo Francesco, g. della croce di Cristo (Fior. di s. Franc.). In partic., nel Medioevo, chi aveva in custodia il gonfalone del Comune. Il termine passò poi a indicare specifiche magistrature ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi [...] schiera, accolta di persone: E poi rigiugnerò la mia m. (Dante). b. Nell’uso com., in senso spreg., gruppo di persone che agiscono insieme e di comune accordo, o anche singolarmente ma con scopi e metodi simili, in modo prepotente e disonesto: una m ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, [...] fruttosio, ecc.), in oligosaccaridi (saccarosio o zucchero comune, maltosio, ecc.), formati dall’unione di 2, bismuto. 2. Come termine di confronto, per indicare particolare dolcezza (in senso proprio e fig.): a. Riferito a cibo o bevanda molto dolce: ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...