scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi [...] più potenti emessi da un animale, utilizzate per la comunicazione tra i diversi gruppi sociali che occupano un territorio; con i varî sign.: è una sc., è proprio una scimmia). In senso fig., persona che contraffà o imita altri: E te dee ricordar, se ...
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costruttivo
agg. [dal lat. tardo constructivus]. – 1. Che riguarda il costruire, la costruzione in genere, o una determinata costruzione: tecnica c.; elementi c. di un edificio. 2. fig. Che crea o mira [...] a creare opere solide e di comune utilità: politica c., che ha forza di tradurre in atto idee o proposte; programma c., che in modo costruttivo, cioè positivo, efficace; anche (in senso più materiale), sul piano costruttivo, per quanto cioè riguarda ...
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scimpanze
scimpanzé (o scimpanzè, raro cimpanzé) s. m. [dal fr. chimpanzé, ingl. chimpanzee, adattam. di voce indigena del Congo]. – 1. Nome comune delle scimmie antropomorfe del genere Pan, della famiglia [...] la capacità di imparare e utilizzare il linguaggio gestuale per comunicare con l’uomo (v. fig. a p. 844). 2. In senso fig., per lo più in funzione di predicato, e anche in similitudini, riferito a persona dall’aspetto scimmiesco, brutta, sgraziata e ...
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braveria
braverìa s. f. [der. di bravo1]. – 1. Atto, parole da bravo; spavalderia: Renzo ... comparve davanti a don Abbondio ... con una cert’aria di festa e nello stesso tempo di b., comune allora anche [...] agli uomini più quieti (Manzoni). 2. In senso concr., non com., raccolta di bravi, l’insieme dei bravi: que’ famosi uomini, il fiore della b. d’Italia, quegli uomini senza paura e misericordia, vederli in carne e in ossa (Manzoni). ...
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saldatura
s. f. [der. di saldare]. – 1. L’operazione, e la tecnica, che consente di unire intimamente, sotto l’azione del calore e della pressione, due pezzi con metallo base (cioè quello di cui sono [...] ’è avvenuta la s.; ormai la s. non si vede più. 4. In senso fig., unione, fusione, coordinazione: non c’è s. tra i varî episodî del ; punto di s., zona che, nella sistemazione difensiva, è comune a unità contigue, e in cui perciò la resistenza è più ...
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delinquenza
delinquènza s. f. [dal lat. tardo delinquentia «delitto»; v. delinquere]. – 1. Il fatto di delinquere, di violare cioè la legge penale commettendo delitti, e in partic. delitti contro la [...] come problema sociale e come oggetto di teorizzazione); d. comune, quella la cui punizione è affidata alla magistratura ordinaria; d con malvagia violenza: atti, manifestazioni di d.; in senso concr., azione da delinquente: che d., aggredire così ...
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regolamento
regolaménto s. m. [der. di regolare2]. – 1. L’azione, l’operazione di regolare, il fatto di venire regolato, e il modo con cui si attua. Raro in riferimento a operazioni tecniche (in espressioni [...] nel caso in cui si siano verificati danni di avaria comune; r. di pagamento, modalità seguita per l’estinzione dell mediante rilascio di «pagherò» cambiario o emissione di tratta. In senso fig., r. di conti, azione criminosa di rappresaglia, negli ...
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delittuoso
delittüóso agg. [der. di delitto]. – Che costituisce delitto, che ha carattere di delitto (nel sign. giuridico del termine e più spesso in quello comune): fatti d.; in qualche caso, che tende [...] al delitto: pensieri, propositi d. (anche in senso iperbolico o ironico). ◆ Avv. delittuosaménte, in modo delittuoso: agire delittuosamente. ...
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salice
sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto [...] e così chiamato per i suoi rami caratteristici, molto lunghi e pendenti, è largamente coltivato nei giardini e nei parchi (in senso fig. scherz., sembra un s. piangente, di persona in lacrime). Il legno, bianco, fine, è adatto per sedie, botti, e per ...
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confidenza
confidènza s. f. [dal lat. confidentia «fiducia, impudenza», der. di confidens: v. confidente]. – 1. non com. Fiducia: avere c. in sé stessi, nel prossimo; infamia è un segno della pubblica [...] di c. può essere causa di sconfitta in una competizione sportiva. 2. Comunicazione di un segreto, di una cosa che ad altri si tiene nascosta: , in modo che essi ne approfittino e perdano il senso della soggezione: dà troppa c. ai suoi studenti, ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...