cittadino2
cittadino2 s. m. (f. -a) [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Chiunque abita in città o risiede in una determinata città: i c. di Venezia, di Palermo; c. operosi, pacifici, tranquilli; spesso [...] Voi cittadini mi chiamaste Ciacco (Dante). c. Anticam., con senso più ampio, abitante in genere: d’ogni altro ricchissimo c. Dante). 2. a. Chi appartiene a uno stato (cioè a una comunità politica, a una nazione), e per tale sua condizione è soggetto ...
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partecipare
(raro o ant. participare) v. intr. e tr. [dal lat. participare, der. di partĭceps -icĭpis «partecipe»] (io partécipo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Con la prep. a, prendere parte, far [...] di un’azienda, avere diritto a una parte del dividendo (nel senso di aver parte, godere insieme con altri, si trova usato anticam natura divina e della natura umana; partecipo anch’io dei difetti comuni a tutti gli uomini; è la città di Verona posta ...
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immolare
v. tr. [dal lat. immŏlare, comp. di in-1 «sopra» e mola «farina di farro»] (io immòlo, ecc.). – Nella religione pagana, aspergere di farro tostato e macinato e sale (mola salsa) la vittima destinata [...] bove, un’agnella. Nell’uso com., il verbo è in genere sinon. di sacrificare, anche in senso fig.: i. la propria vita, il proprio benessere, per il bene comune; se cancellassi le ore immolate al nulla, Non resterebbe l’età di un neonato – L’aborto che ...
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brevi manu
locuz. lat. (propr. «con mano corta»). – Espressione di uso comune usata col senso di «personalmente, da mano a mano», a proposito di plichi, missive e più spesso denaro consegnati direttamente [...] nelle mani di una persona, senza il tramite della posta o di atti giuridici ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] finché questo è stato obbligatorio). b. Nell’uso mod., i. parlamentari, guarentigie concesse, in deroga al diritto comune, ai membri del Parlamento, consistenti nell’insindacabilità delle loro opinioni e dei voti da essi espressi nell’esercizio delle ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri [...] al quale sono riferite espressioni fig. e locuzioni di uso comune: è stata, sarà una fatica d’E., d’impresa quale gli uomini non dovessero spingersi (la locuz. si adopera anche in senso fig. per indicare il punto estremo a cui si può arrivare con ...
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lavaggio
lavàggio s. m. [dal fr. lavage, der. di laver «lavare»]. – 1. In genere, l’operazione di lavare, di liberare cioè (facendo uso soprattutto di acqua o altri liquidi e sostanze detergenti) dal [...] sinon. di lavatura, termine ormai poco usato sia nella lingua comune sia in usi tecnici, mentre lavanda è limitato a indicare dei gas combusti avvenga nella stessa direzione o in senso opposto alla corrente di lavaggio immessa nel cilindro. Con ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] Manzoni); prendere il p. di fare una cosa (ant., con lo stesso senso, prendere per p. di fare una cosa); con accezioni proprie: prendere struttura organizzativa, costituita sulla base di una comune ideologia politico-sociale, e avente come obiettivo ...
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civismo
s. m. [dal fr. civisme, der. (1790) del lat. civis «cittadino»]. – Nobiltà di sentimenti civili, alto senso dei proprî doveri di cittadino e di concittadino, che spinge a trascurare o sacrificare [...] il benessere proprio per l’utilità comune: dare prova di civismo. ...
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pezzetta
pezzétta s. f. [dim. di pezza]. – 1. Piccolo pezzo o ritaglio di tela, di stoffa o di altro tessuto; fam. e region. in senso generico (le bambine si divertivano a cucire pezzette di vario colore [...] stesso che mettere una pezza, trovare cioè un rimedio provvisorio, spec. a un errore commesso, o cercare di nasconderlo (sign., questo, comune anche a pecetta, per cui si potrebbe pensare a una reciproca influenza tra le due forme); con altro uso fig ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...