ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri [...] al quale sono riferite espressioni fig. e locuzioni di uso comune: è stata, sarà una fatica d’E., d’impresa quale gli uomini non dovessero spingersi (la locuz. si adopera anche in senso fig. per indicare il punto estremo a cui si può arrivare con ...
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influenza
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo [...] ; se hai qualche i. su di lui vedi di persuaderlo in questo senso. Con uso più ampio, è riferito anche a governi, regimi, complessi se la seconda sostanza ha, con la prima, uno ione in comune. b. In fisica, i. elettrica e i. magnetica, locuzioni ...
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lavaggio
lavàggio s. m. [dal fr. lavage, der. di laver «lavare»]. – 1. In genere, l’operazione di lavare, di liberare cioè (facendo uso soprattutto di acqua o altri liquidi e sostanze detergenti) dal [...] sinon. di lavatura, termine ormai poco usato sia nella lingua comune sia in usi tecnici, mentre lavanda è limitato a indicare dei gas combusti avvenga nella stessa direzione o in senso opposto alla corrente di lavaggio immessa nel cilindro. Con ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] Manzoni); prendere il p. di fare una cosa (ant., con lo stesso senso, prendere per p. di fare una cosa); con accezioni proprie: prendere struttura organizzativa, costituita sulla base di una comune ideologia politico-sociale, e avente come obiettivo ...
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civismo
s. m. [dal fr. civisme, der. (1790) del lat. civis «cittadino»]. – Nobiltà di sentimenti civili, alto senso dei proprî doveri di cittadino e di concittadino, che spinge a trascurare o sacrificare [...] il benessere proprio per l’utilità comune: dare prova di civismo. ...
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pezzetta
pezzétta s. f. [dim. di pezza]. – 1. Piccolo pezzo o ritaglio di tela, di stoffa o di altro tessuto; fam. e region. in senso generico (le bambine si divertivano a cucire pezzette di vario colore [...] stesso che mettere una pezza, trovare cioè un rimedio provvisorio, spec. a un errore commesso, o cercare di nasconderlo (sign., questo, comune anche a pecetta, per cui si potrebbe pensare a una reciproca influenza tra le due forme); con altro uso fig ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) [...] ufficiali, a titolo di orientamento senza verbalizzazione. In senso generico, una riunione i., un incontro, un ha ricevuto, ha conversato con me in modo del tutto i.), o comune, di tutti i giorni, riferito all’abbigliamento (è venuto alla festa ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] , usato come molla di flessione o, nel caso più comune, come elemento del pacco costituente una molla di flessione ( a. F. nasali, espansioni laminari contenenti organi di finissimo senso tattile che circondano le narici e si estendono sulla faccia ...
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multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più [...] ), adozione di prezzi diversi per unità di beni o servizî aventi lo stesso costo, cui ricorrono i monopolisti e, in senso più lato, le imprese che godono di largo potere di mercato. Cambî m., prezzi diversi ufficialmente fissati dalle competenti ...
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secare
v. tr. [dal lat. secare «tagliare»] (io sèco, tu sèchi, ecc.). – 1. letter. ant. Tagliare, segare: erbe non divelte da le radici, ma secate con acuta falce (Sannazzaro); diè per la gola Ad Algazèl [...] Che gli secò le fauci (T. Tasso). E in senso fig., fendere attraversando: andò stridendo e dritto L’aura secando r seca il cerchio in due punti; più in generale, considerare i punti comuni a due curve, o a due superfici, o una curva e una superficie ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...