civismo
s. m. [dal fr. civisme, der. (1790) del lat. civis «cittadino»]. – Nobiltà di sentimenti civili, alto senso dei proprî doveri di cittadino e di concittadino, che spinge a trascurare o sacrificare [...] il benessere proprio per l’utilità comune: dare prova di civismo. ...
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pezzetta
pezzétta s. f. [dim. di pezza]. – 1. Piccolo pezzo o ritaglio di tela, di stoffa o di altro tessuto; fam. e region. in senso generico (le bambine si divertivano a cucire pezzette di vario colore [...] stesso che mettere una pezza, trovare cioè un rimedio provvisorio, spec. a un errore commesso, o cercare di nasconderlo (sign., questo, comune anche a pecetta, per cui si potrebbe pensare a una reciproca influenza tra le due forme); con altro uso fig ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) [...] ufficiali, a titolo di orientamento senza verbalizzazione. In senso generico, una riunione i., un incontro, un ha ricevuto, ha conversato con me in modo del tutto i.), o comune, di tutti i giorni, riferito all’abbigliamento (è venuto alla festa ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] , usato come molla di flessione o, nel caso più comune, come elemento del pacco costituente una molla di flessione ( a. F. nasali, espansioni laminari contenenti organi di finissimo senso tattile che circondano le narici e si estendono sulla faccia ...
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multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più [...] ), adozione di prezzi diversi per unità di beni o servizî aventi lo stesso costo, cui ricorrono i monopolisti e, in senso più lato, le imprese che godono di largo potere di mercato. Cambî m., prezzi diversi ufficialmente fissati dalle competenti ...
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secare
v. tr. [dal lat. secare «tagliare»] (io sèco, tu sèchi, ecc.). – 1. letter. ant. Tagliare, segare: erbe non divelte da le radici, ma secate con acuta falce (Sannazzaro); diè per la gola Ad Algazèl [...] Che gli secò le fauci (T. Tasso). E in senso fig., fendere attraversando: andò stridendo e dritto L’aura secando r seca il cerchio in due punti; più in generale, considerare i punti comuni a due curve, o a due superfici, o una curva e una superficie ...
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foglio
fòglio s. m. [lat. fŏlium]. – 1. In genere, pezzo di carta rettangolare, di vario formato secondo gli usi a cui deve servire, piegato o no: un f. di carta da involgere o da pacchi, di carta da [...] militari, che rende noto ai reparti dipendenti gli ordini, le comunicazioni e gli avvisi che debbono essere portati a conoscenza di tutto è stata ancora pagata la tassa di circolazione. Con altro senso, f. di via, o di viaggio, documento di viaggio ...
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lavatore
lavatóre s. m. [der. di lavare]. – 1. (f. -trice, pop. -tóra) Nome generico degli operai o manovali che in varie industrie o attività attendono a operazioni di lavatura o di lavaggio; in partic., [...] indicare una donna che lava per mestiere panni e biancheria (con senso più generico di lavandaia) o che è specializzata nella lavatura di funzione attributiva, orsetto l., o procione l., nome comune della specie più nota del genere procione (lat. ...
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stazza
(ant. staża) s. f. [affine a staggio1, staggia]. – 1. Sinon. di staggio, nei sign. che seguono: a. Asticella di legno o di metallo, opportunamente graduata, che s’immerge in un recipiente, parzialmente [...] la capacità della stiva di una nave (di qui il sign. 2, oggi comune). b. Specie di bastone di legno posto all’estremità delle ali delle reti a dello scafo, bordo libero, ecc.). 4. In senso fig., spesso in tono scherz., complessione robusta, fattezze ...
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bertoldo
bertòldo s. m. – Uomo sciocco e da poco; o anche persona rozza ma di buon senso. La parola deriva dal nome proprio Bertoldo, divenuto nome comune già prima della celebre opera di
G. C. Croce [...] e A. Banchieri Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1a ediz. 1620), al cui protagonista risale invece il modo proverbiale farne, averne fatte più di Bertoldo (o più di Bertoldo in Francia), d’ogni colore, ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...