mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel [...] linguaggio comune il sign. simbolico di luogo assai lontano, soprattutto in frasi scherz.: pare che venga dalla M., vieni M.!, va’ all’inferno!, lèvati di torno! Con altro senso fig., luogo di particolare richiamo, ritenuto ideale per soddisfare ...
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fascia
fàscia s. f. [lat. fascia] (pl. -sce). – 1. a. Striscia di tela o di altra stoffa compatta e resistente che serve ad avvolgere, stringere e ornare; in partic., quella che, nell’abbigliamento o [...] figura lunga o di più figure minori ordinate nel senso della fascia, ossia orizzontalmente. 8. Striscia di terreno scoperte), due regioni di forma toroidale che hanno per asse comune quello magnetico terrestre e la cui distanza media dalla superficie ...
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brocca2
bròcca2 s. f. [lat. *brŏcca, femm. di broccus: v. brocco1]. – 1. Meno comune di brocco, nel senso di stecco, ramo spinoso, o germoglio d’una pianta: Come le b. dei biancospini (Pascoli). 2. a. [...] Bulletta, chiodo che si applica sotto le suole o i tacchi delle scarpe. b. ant. Borchia metallica che un tempo si poneva per ornamento sulla copertina dei libri rilegati, o lungo l’orlo di stoffa o di ...
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tintura
s. f. [lat. tinctura, der. di tingĕre «tingere», part. pass. tinctus]. – 1. a. L’operazione di tingere, di dare un colore diverso, con coloranti che penetrano a fondo e uniformemente, a materiali [...] qualche t. di lettere, di scienze, di latino. Con altro senso, macchia, taccia, fama non buona: per non esser possibile levargli tinture alcune soluzioni di farmaci inorganici, di cui la più comune è la t. di iodio. 4. Nel linguaggio alchimistico, ...
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remigante
agg. [part. pres. di remigare]. – 1. Che remiga, che rema; letter. o raro in senso proprio, anche con valore di s. m., rematore: E ti fia d’uopo avanti Stancar più volte i r. e i remi (Caro); [...] è comune con uso fig., di cosa che si muove a guisa di remo, battendo l’aria: volo r., il volo tipico degli uccelli quando battono le ali; aeromobili, apparati per volare con ali r., o a volo r., sperimentati sin dall’antichità senza risultati ...
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argonauta
argonàuta s. m. [dal lat. Argonauta, gr. ᾿Αργοναύτης, comp. di ᾿Αργώ, la nave Argo, e ναύτης «navigante»] (pl. -i). – 1. Nome con cui furono chiamati (dalla loro nave Argo) gli eroi leggendarî [...] alla Colchide per la conquista del vello d’oro. In senso fig., non com., navigatore ardito, avventuroso. 2. Genere , che serve soprattutto come guscio protettore delle uova. Nell’Atlantico e nel Mediterraneo è comune la specie Argonauta argo. ...
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connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di [...] , quando le cause, oltre agli elementi soggettivi, hanno in comune il titolo o l’oggetto, ciò che dà luogo a spostamento sussista fra più materie penali (reati connessi) e, in senso più ampio, anche fra materie penali e materie giuridicamente diverse ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; [...] danni Si consola il plebeo (Leopardi), qui inteso come l’uomo comune, mediocre (contrapposto al prode). b. agg. Con riferimento a Versan fonti indiscrete (Parini); spesso con tono polemico e senso più o meno spreg., rozzo, grossolano, privo di ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di [...] v. è il perdono, sentenza di carità cristiana. Comune soprattutto la locuz. fare vendetta di ..., vendicare: mette, Che spero ch’abbia a far le mie v. (Ariosto); con senso attenuato, far vendetta, rendere il contraccambio, fare ad altri ciò che essi ...
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impazzire
v. intr. [der. di pazzo] (io impazzisco, tu impazzisci, ecc.; aus. essere). – 1. Diventare pazzo, perdere l’uso della ragione: impazzì per la tragica morte del marito; si temeva che impazzisse [...] ? sei impazzito?, a chi fa cose dissennate o si comporta come se gli avesse dato volta il cervello. Usato spesso con senso generico in frasi di uso comune: c’è da i., ci sarebbe da i., mi pareva d’i., a proposito di cose che causano grave tormento o ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...