centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] della Terra; il c. di una regione; il c. della tavola (con altro senso, c. da tavola, v. centrino). In araldica, il punto di mezzo dello e diffondere i messaggi pubblicitarî sui varî mezzi di comunicazione disponibili; e precisando: C. di studî sul ...
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granturco
(o 'gran turco'; anche granoturco o 'grano turco') s. m. [comp. di grano e turco nel senso di «esotico»]. – Nome comune della graminacea più spesso indicata, in agraria e nel commercio, col [...] nome di mais ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] una gran brutta bestia. B. rara, persona strana, fuori del comune, spec. nella locuz. guardare come una b. rara, che di intelligenza o ignorante (non com., e per lo più in senso proprio, il femm. bestióna); pegg. bestiàccia, spec. come appellativo ...
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tornasole
tornasóle s. m. [comp. di tornare nel sign. ant. di «girare» e sole; la parola è comune anche al fr. tournesol e allo spagn. tornasol, ma è incerta la datazione e quindi la reciproca dipendenza [...] al rosso in soluzione acida, a seconda della concentrazione, o dall’azzurro chiaro all’azzurro cupo in soluzione basica. In senso fig., prova decisiva o irrefutabile di qualcosa: un atteggiamento così ostile è stato la cartina al t. per capire le ...
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liquefare
v. tr. [dal lat. liquefacĕre, comp. del tema di liquere «essere liquido» e facĕre «fare»] (io liquefàccio o liquefò, tu liquefài, egli liquefà, noi liquefacciamo, voi liquefate, essi liquefanno [...] i nostri risparmî si sono liquefatti. 2. In fisica, con senso specifico, far passare un corpo dallo stato gassoso allo stato liquido: pass. liquefatto, anche come agg., nel sign. più comune e in quello specifico della fisica: neve, cera liquefatta, ...
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radente
radènte agg. [part. pres. di radere]. – 1. Che rade, che rasenta cioè nel suo movimento una superficie. Si usa soprattutto in determinate espressioni: volo r., tanto basso da sfiorare quasi il [...] r. dinamico): v. attrito2. b. In geometria, retta r. (nello spazio), che ha un punto in comune con una superficie senza però attraversarla, cioè tangente in senso lato, come una retta incidente allo spigolo di un cubo che però non penetri in quest ...
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mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel [...] linguaggio comune il sign. simbolico di luogo assai lontano, soprattutto in frasi scherz.: pare che venga dalla M., vieni M.!, va’ all’inferno!, lèvati di torno! Con altro senso fig., luogo di particolare richiamo, ritenuto ideale per soddisfare ...
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fascia
fàscia s. f. [lat. fascia] (pl. -sce). – 1. a. Striscia di tela o di altra stoffa compatta e resistente che serve ad avvolgere, stringere e ornare; in partic., quella che, nell’abbigliamento o [...] figura lunga o di più figure minori ordinate nel senso della fascia, ossia orizzontalmente. 8. Striscia di terreno scoperte), due regioni di forma toroidale che hanno per asse comune quello magnetico terrestre e la cui distanza media dalla superficie ...
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brocca2
bròcca2 s. f. [lat. *brŏcca, femm. di broccus: v. brocco1]. – 1. Meno comune di brocco, nel senso di stecco, ramo spinoso, o germoglio d’una pianta: Come le b. dei biancospini (Pascoli). 2. a. [...] Bulletta, chiodo che si applica sotto le suole o i tacchi delle scarpe. b. ant. Borchia metallica che un tempo si poneva per ornamento sulla copertina dei libri rilegati, o lungo l’orlo di stoffa o di ...
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tintura
s. f. [lat. tinctura, der. di tingĕre «tingere», part. pass. tinctus]. – 1. a. L’operazione di tingere, di dare un colore diverso, con coloranti che penetrano a fondo e uniformemente, a materiali [...] qualche t. di lettere, di scienze, di latino. Con altro senso, macchia, taccia, fama non buona: per non esser possibile levargli tinture alcune soluzioni di farmaci inorganici, di cui la più comune è la t. di iodio. 4. Nel linguaggio alchimistico, ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...