LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere [...] parole, concetti, azioni mediante una serie regolata di movimenti delle mani ed espressioni del viso (LIS visiva), oppure mediante il reciproco contatto tra le mani delle persone che sono tra loro in comunicazione ...
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abitudine
1. MAPPA L’ABITUDINE è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza [...] e provoca un processo di adattamento dell’organismo nei confronti della sostanza nociva. 4. In medicina, l’abitudine sensoriale è un fenomeno neurofisiologico che consiste nell’abolizione della risposta a uno stimolo dovuta al suo ripetersi.
Parole ...
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attenzione
1. MAPPA L’ATTENZIONE è l’azione di rivolgere la mente a qualcosa e mantenerla (attirare, richiamare, concentrare, sviare l’a.); può essere di tipo sensoriale (guardare, ascoltare con a.) [...] oppure di tipo intellettuale (riflettere con a.). La parola si può usare anche come esclamazione: a.!, per richiamare, appunto, l’attenzione di qualcuno, avvertendolo di un pericolo o invitandolo a concentrarsi ...
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olfatto
1. MAPPA OLFATTO è il nome della funzione sensoriale specifica destinata a percepire gli odori; è presente in quasi tutti gli animali, soprattutto nei vertebrati, nei quali è generalmente localizzata [...] nella cavità nasale (avere un o. fine, ottuso; odori grati all’o.; disturbi dell’o.). L’olfatto insieme alla vista, al tatto, all’udito e al gusto forma il sistema dei cinque sensi, vale a dire il mezzo ...
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arteterapia (arte-terapia, Arteterapia, Arte-Terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica da parte del paziente di una forma d’arte (musica, danza, teatro, ecc.). ♦ Si parla [...] polimorfa (musica, pittura, scultura) facilita i rapporti, anche quelli con se stessi. È vero? Sicuramente «rompe» l'isolamento sensoriale, oltre che sociale. (Marinella Guatterini, Unità, 2 marzo 1979, p. 10, Spettacoli) • L'Accademia di Belle Arti ...
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paesofia s. f. Il paese, il piccolo centro abitato caratterizzato da ritmi quotidiani distesi, come dimensione consona al pensiero filosofico e alla riflessione. ◆ Se in questo ricco filone editoriale [...] di Simmel sull’uomo metropolitano, obbligato a un atteggiamento distaccato e indifferente per resistere alla sovrastimolazione sensoriale imposta dalle grandi concentrazioni urbane. Paesofia va oltre questa premessa. Seppur in forma divulgativa il ...
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animale1
animale1 agg. [dal lat. animalis «che dà vita, animato», der. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Dell’anima, pertinente all’anima: facoltà animali; la dottrina cartesiana degli spiriti animali. [...] a fornire lavoro meccanico con il proprio sforzo muscolare. 4. In contrapp. a spirituale, indica ciò che è puramente corporeo, sensoriale, o anche, talvolta, irrazionale: la parte a. che è in ciascuno di noi; sentì risvegliare in sé gl’istinti ...
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tapeto-retinico
tapèto-retìnico agg. [comp. del lat. scient. tapetum (v. tappeto, n. 2 f) e di rètina] (pl. m. -ci). – In oculistica, di processo degenerativo (degenerazione tapeto-retinica) caratterizzato [...] da alterazioni della retina a livello dello strato sensoriale (coni e bastoncelli) e dell’epitelio pigmentato, o tapetum (v. tappeto, n. 2 f). Il quadro morboso più rappresentativo è costituito dalla retinite pigmentosa. ...
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deprivazione
deprivazióne s. f. [dall’ingl. deprivation «privazione, l’essere privato di qualche cosa»]. – 1. Il fatto di privare o più propriam. d’essere privato di qualche cosa, e spec. di cosa necessaria [...] ’ambiente originario), con l’effetto di privarla del suo patrimonio linguistico e culturale. 2. Nel linguaggio medico, d. sensoriale, la privazione, in un individuo, dei normali stimoli che pervengono agli organi di senso, ciò che avviene normalmente ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] operazioni eseguite soprattutto da enologi o enotecnici e da esperti assaggiatori, al fine di dare una valutazione, sensoriale o organolettica, dei diversi parametri attinenti l’esame visivo (intensità e tonalità del colore, limpidezza, fluidità ...
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sensoriale
sensoriale [agg. Der. del lat. sensorium, da sensus -us "senso", "sensorio", sul mod. dell'ingl. sensorial] [BFS] Relativo agli organi di senso, sia generic. che specific., come sistemi s.: v. organi di senso: IV 318 c.
cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. In generale, un recettore è una struttura...