visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] ; v. diretta, indiretta; v. binoculare, quella dell’uomo e dei vertebrati superiori in cui si ha l’uso coordinato, sensoriale e motorio, dei due occhi, così da ottenere un’impressione mentale unica; v. crepuscolare o scotopica, quella che permette di ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] psicologico, sono state individuate tre modalità mnesiche principali, distinte ma non separate, delle percezioni o esperienze avute: m. sensoriale; m. a breve termine (o primaria), che ritiene le informazioni per alcuni minuti; m. a lungo termine (o ...
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fotogeno
fotògeno agg. e s. m. [comp. di foto-1 e -geno]. – 1. agg. a. Che è dovuto all’azione della luce: epilessia f., varietà di epilessia sensoriale riflessa, determinata dalla stimolazione luminosa [...] ripetuta della retina. b. Che genera luce; si dice, per es., di organismi animali e vegetali (detti pure fosforescenti) che emettono luce, come alcuni batterî. 2. s. m. Nome dato in passato a una frazione ...
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tensocettore
tensocettóre (meno com. tensorecettóre) s. m. [comp. di tenso- e (re)cettore]. – In biologia, varietà di recettore sensoriale, detto anche presso(re)cettore o recettore di stiramento, sensibile [...] alle variazioni di pressione, cui risponde con lo sviluppo di un potenziale generatore (tipici tensocettori sono i barocettori) ...
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vitrectomia
vitrectomìa s. f. [comp. di (corpo) vitreo e ectomia]. – Tecnica di microchirurgia oculare che, mediante l’uso di particolari strumenti, consente di asportare dalla cavità oculare, sostituendolo [...] con soluzione fisiologica, il corpo vitreo ormai opacizzato, in conseguenza, per lo più, di eventi emorragici (si attua nei casi in cui l’attività sensoriale della retina non sia irrimediabilmente compromessa). ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., [...] (cărunt dal lat. canutus). 2. a. In fonetica, pronuncia difettosa della erre. b. In neuropatologia, particolare forma di dislalia, di natura sensoriale, organica o funzionale, consistente nell’alterata o mancata pronuncia del gruppo fonematico ra. ...
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crotalini
s. m. pl. [lat. scient. Crotalinae, dal nome del genere Crotalus (v. crotalo, nel sign. 2)]. – Sottofamiglia di serpenti viperidi diffusi in tutta l’America e nelle regioni tropicali asiatiche: [...] fra la narice e l’occhio, che li rende il gruppo più progredito tra i serpenti: si tratta di un organo sensoriale mediante cui l’animale, anche nella totale oscurità, è in grado di avvertire l’irradiazione termica emanata dal corpo di un animale ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione [...] degli odori, presente in quasi tutti gli animali, soprattutto accentuata nei vertebrati, nei quali è generalmente localizzata nella cavità nasale: avere un o. fine, ottuso; odori grati all’o.; disturbi ...
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handicap
‹hä′ndikäp› s. ingl. [in origine, nome di un gioco d’azzardo con monete che si estraevano a sorte da un cappello, alteraz. di hand in cap «la mano nel cappello»] (pl. handicaps ‹hä′ndikäps›), [...] rappresentato da minorazioni o difetti, più o meno gravi, di tipo intellettivo, motorio (spasticità, paraplegie, ecc.) o sensoriale (minorazioni della vista, dell’udito, ecc.), che rendono difficile a una persona il normale inserimento nella vita ...
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vibrissa
s. f. [da un lat. (incerto) vibrissae, der. di vibrare «vibrare»; cfr. lat. dei gloss. vibrissa «cutrettola», glossato con il gr. σεισοπυγίς (propr. «che scuote le natiche»)]. – In zoologia, [...] addominale in relazione con le mammelle, di lunghezza e numero varî, secondo le specie; sono dotati di funzione sensoriale, esercitata da un apparato localizzato nella guaina del follicolo. In anatomia umana, ognuno dei peli impiantati nel vestibolo ...
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sensoriale
sensoriale [agg. Der. del lat. sensorium, da sensus -us "senso", "sensorio", sul mod. dell'ingl. sensorial] [BFS] Relativo agli organi di senso, sia generic. che specific., come sistemi s.: v. organi di senso: IV 318 c.
cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. In generale, un recettore è una struttura...