agrafia
agrafìa s. f. [comp. di a- priv. e -grafia]. – Nel linguaggio medico, forma di afasia sensoriale nella quale è perduta la capacità di formulare per iscritto il pensiero. ...
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abitudine
abitùdine s. f. [dal lat. habitudo -dĭnis, der. di habĭtus -us «abito»]. – 1. ant. Disposizione o costituzione naturale, struttura: a. del corpo, dell’animo; ogni corpo umano aver la sua particolare [...] tempo (come nel mitridatismo) un processo di adattamento dell’organismo nei suoi confronti. 3. In medicina, a. sensoriale, fenomeno d’ordine neurofisiologico consistente nell’abolizione della risposta propria di un determinato stimolo, dovuta alla ...
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scolopale
agg. (e scolopalo s. m.) [der. del gr. σκόλοψ -οπος «palo»]. – In zoologia, corpo s. (o scolopalo s. m.), cellula sensoriale provvista di un filamento rigido e sottile, che insieme con altre [...] due cellule costituisce lo scolopidio, organulo di senso caratteristico degli insetti ...
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sensoriale
sensoriale [agg. Der. del lat. sensorium, da sensus -us "senso", "sensorio", sul mod. dell'ingl. sensorial] [BFS] Relativo agli organi di senso, sia generic. che specific., come sistemi s.: v. organi di senso: IV 318 c.
cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. In generale, un recettore è una struttura...