leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve [...] da un avvio banale, gli avvenimenti si svolgono in modo ora raccapricciante, ora angoscioso, ora misterioso, facendo leva su sentimenti primordiali. 2. In musica, termine a volte usato per designare brani di intonazione epico-lirica il cui soggetto è ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] a scattare per lo sdegno, per l’ira; il s. gli fece un tuffo, a causa di una violenta e improvvisa emozione; sentirsi gelare o agghiacciare il s., allibire per il terrore; avere il s. caldo, il s. bollente, avere un temperamento focoso, facilmente ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] : v. cotta1, n. 2). Analogam.: p. freddo, raffreddarsi; p. l’acqua, la pioggia, bagnarsi. c. Cominciare a provare un determinato sentimento, ad avere una determinata disposizione d’animo: p. amore, p. odio per qualcuno; p. interesse a qualche cosa; p ...
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consentimento
consentiménto s. m. [der. di consentire], non com. – Il consentire, come accordo di sentimenti e voleri o come manifesta approvazione (è forma meno com. di consenso): hai il mio pieno c. [...] in ciò che decidi di fare; gli ho espresso il mio c.; si può accusarlo di connivenza più che di vero consentimento ...
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riverente
riverènte (meno com. reverènte) agg. [dal lat. revĕrens -entis, part. pres. di revereri (v. riverire)]. – Che sente o mostra riverenza: discepolo r. al maestro; il discorso del pontefice fu [...] ascoltato da una folla r.; accolse i suoi consigli con animo r. e commosso. Anche di sentimenti, atteggiamenti, espressioni e manifestazioni: affetto, ammirazione, gratitudine, ossequio r.; un atto di r. omaggio; pensieri, parole r.; la cerimonia si ...
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pungere
pùngere (ant. o poet. pùgnere) v. tr. [lat. pŭngĕre] (pres. io pungo, tu pungi, ecc.; pass. rem. punsi, pungésti, ecc.; part. pass. punto). – 1. a. Ferire leggermente con un oggetto che ha l’estremità [...] sul (o nel) vivo; p. sul tenero, sul lato debole; p. con allusioni ma-ligne; p. l’amor proprio di qualcuno; si sentì p. da quelle parole; i canti Che il lombardo pungean Sardanapalo (Foscolo, alludendo al Giorno di G. Parini, in cui è satireggiato un ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] 7 precise; per indicare la casualità: si trovava davanti alla stazione, quando ...; mi trovavo proprio a passare di lì, quando mi sentii chiamare; o l’evento inaspettato: mi trovai a viso a viso con lui; si trovò di fronte a quell’ostacolo improvviso ...
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animo
ànimo s. m. [dal lat. anĭmus, affine al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. L’anima dell’uomo, soprattutto in quanto principio attivo delle facoltà intellettuali, del sentimento, della volontà (con [...] a.; stare con l’a. sospeso, essere in ansia, in dubbio. c. Come insieme delle caratteristiche spirituali e morali e dei sentimenti di una persona: grandezza, nobiltà, meschinità, viltà d’a.; a. rozzo, volgare, basso; a. avido di lode. d. Come potenza ...
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impermeabile
impermeàbile agg. e s. m. [dal lat. tardo impermeabĭlis]. – 1. agg. a. Non permeabile, di corpo che non lascia passare un liquido attraverso le sue porosità: materiali i.; carta i., carta [...] ., per lo più scherz., inaccessibile a qualche cosa (riferito a persona): essere i. alla paura, alle raccomandazioni, a sentimenti gentili. 2. s. m. Tipo di soprabito o mantello, con cappuccio o senza, confezionato con tessuti opportunamente trattati ...
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conservare
v. tr. [dal lat. conservare, comp. di con- e servare «serbare, custodire, mantenere»] (io consèrvo, ecc.). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, che non si guasti, non si sciupi: [...] con cura questo denaro; ho conservato tutte le sue lettere; sono documenti che vanno conservati gelosamente; anche fig., riferito a sentimenti, a condizioni e qualità morali o intellettuali, e sim.: c. la pace nel mondo; c. la salute, la propria ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...