innaturale
agg. [dal lat. tardo innaturalis, comp. di in-2 e naturalis «naturale»]. – Non naturale, non conforme a quelle che sono, o sembrano essere, leggi di natura: Quivi all’innaturale Opera intento [...] del volo Oprava senza incudi e senza maglio (D’Annunzio). Anche, di atti, azioni o sentimenti che si discostino dal comune modo di agire e di sentire: ha un comportamento i.; o che appaiano forzati, non spontanei: un sorriso, una generosità, una ...
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to'
to’ 〈tò〉 interiez. – Troncamento di togli, imperativo del v. togliere. 1. Con valore verbale, equivale a togli!, prendi!, tieni!, e si dice, ma solo in tono molto confidenziale, porgendo ad altri [...] anche toh), esprime meraviglia: to’, chi si vede!; to’, sei tu!; o un atteggiamento di opposizione più o meno ironica, e altri sentimenti affini: to’, sarebbe bella!; to’, e dovrei farlo io per te?; to’, a me lo dici? Talora ripetuto: to’ to’! ...
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quietare
(letter. quetare) v. tr. [dal lat. tardo quietare o quietari, der. di quietus «quieto»] (io quièto, o quèto, ecc.). – 1. Porre in quiete, calmare: q. le tempeste; q. il mare, le onde; q. un [...] com., smettere, cessare: q. il pianto, i singhiozzi; ogni altro augel quetato avea già ’l canto (Poliziano). Riferito a sentimenti, stati d’animo e mentali (e alle loro manifestazioni anche fisiche), placare, dare riposo e pace: q. gli istinti, una ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo [...] cui il fibrinogeno e la protrombina; svolge inoltre un’importante attività disintossicante. Considerato dagli antichi Greci sede dei sentimenti, è stato poi sempre collegato nell’opinione pop. con alcune manifestazioni del carattere e dell’umore; di ...
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retta1
rètta1 s. f. [forse lat. arrecta (auris) «(orecchio) rizzato, teso»]. – Nell’espressione dare r. a qualcuno, prestargli ascolto, attenzione; lasciarsi persuadere da lui; seguirne gli ammonimenti, [...] , non dà r. ai mosconi che le girano intorno; nessuna gli dà r., a quel dongiovanni da strapazzo. In usi fig., di sentimenti, di impulsi e stimoli, lasciarsene dominare: non dar r. a quel che ti suggerisce l’ira; se dessi r. all’appetito, mangerei ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza [...] non puri: p. di mente, di cuore, d’animo, di spirito; vivere in p. di cuore; agire con p. di sentimenti, d’intenzioni; in partic., castità, illibatezza di costumi: conservare, custodire, perdere la p., la virginale purità. Meno com., correttezza nell ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, [...] strana a. i conti tornano. c. Accostamento insolito di elementi, che porta a un risultato, a un effetto originale e raffinato: un’a. di suoni, colori, luci; talora anche con riferimento a sentimenti, affinità: tra noi si creò un’improvvisa alchimia. ...
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oceano
ocèano (poet. oceàno) s. m. [dal lat. Oceănus, gr. ᾿Ωκεανός, nome del dio Oceano, figlio di Urano (il cielo) e di Gea (la terra), considerato originariamente nel mondo greco come un fiume che [...] il concetto dell’immensità, dell’estensione o della molteplicità senza limiti: l’o. della vita, dell’esistenza; l’o. dei sentimenti umani; dall’etere inane dove nuotano miriadi di spiriti in oceani di luce (I. Nievo); in mezzo a quell’o. di ...
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genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, [...] o scultura di uomini o fanciulli alati, con emblemi e attributi varî, che raffigurano allegoricamente le arti, le virtù, i sentimenti o particolari avvenimenti: il g. della Libertà, della Morte; il g. della Bastiglia, a Parigi. d. Per estens., nome ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un [...] ). Anche di malattie che distruggono o alterano i tessuti e tormentano: la cancrena gli ha roso la gamba. 2. fig. a. Di sentimenti che consumano tormentosamente chi li prova: lo rode l’invidia, la rabbia, ecc.; ha l’animo roso dal rimorso; Di dì in ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...