reviviscenza
reviviscènza (poco com. riviviscènza) s. f. [dal lat. tardo reviviscentia, der. di reviviscĕre «rivivere, rinascere», e questo da vivĕre «vivere»]. – 1. Il riprendere vita, il tornare in [...] , il ripristino, con opportune terapie, delle attività vitali dopo una breve fase di morte clinica (v. rianimazione). 2. fig. Di sentimenti, idee, costumi e istituzioni, che tornano in vigore dopo un periodo di latenza: la r. di un mito, di un ...
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accomunare
(ant. accommunare) v. tr. [der. di comune 1]. – 1. Mettere in comune con altri, unire insieme: a. i beni, le forze, i consigli, i pareri; a. l’esperienza altrui con la nostra; accomunerò i [...] tuoi. Come intr. pron. (letter.), accomunarsi con altri, unirsi con altri per stare insieme temporaneamente o stabilmente. 2. Rendere simili, affini (per idee o sentimenti comuni): siamo accomunati dagli stessi ideali; non c’è nulla che ci accomuni. ...
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revocare
(ant. o raro rivocare, non più usato nelle forme rizotoniche) v. tr. [dal lat. revŏcare, comp. di re- e vocare «chiamare»] (io rèvoco [ant. revòco o rivòco], tu rèvochi, ecc.). – 1. ant. o letter. [...] Niccolò Piccino di Toscana (Machiavelli); più spesso, in usi fig., richiamare in vita istituti, costumi; richiamare alla memoria sentimenti, pensieri, avvenimenti: Se ciò ch’è detto a la mente revòche (Dante); Rivocando nel cor l’usato ardire ...
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impressione
impressióne s. f. [dal lat. impressio -onis, der. di imprimĕre «imprimere», part. pass. impressus]. – 1. a. Atto ed effetto dell’imprimere, di lasciare cioè una traccia, un’impronta in un [...] esprimere un giudizio di cui si è invece certi: ho la vaga i. che ti sbagli. d. Turbamento dell’animo, sentimento di apprensione, di timore, o comunque doloroso, provocato da fatti, notizie, vista di cose che colpiscono improvvisamente e fortemente ...
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tartufo2
tartufo2 s. m. [uso fig. di tartufo1]. – Persona falsa, ipocrita, bigotta, che nasconde, sotto un’apparenza di moralità e falsa devozione, sentimenti vili e intenzioni disoneste; l’uso del termine [...] si riconnette principalmente al nome, Tartuffe (ital. Tartufo), del protagonista della commedia di Molière L’imposteur ou le Tartuffe (1664), che impersona l’ipocrisia e il bigottismo, sebbene un personaggio ...
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irreligioso
irreligióso agg. [dal lat. irreligiosus, comp. di in-2 e religiosus «religioso»]. – Che è privo di sentimento religioso e non pratica alcuna religione: non è ateo ma è irreligioso. Anche [...] di chi ostenta (o di azioni, scritti, ecc. che esprimono e manifestano) opinioni e sentimenti contrarî alla religione: scrittore, libro, discorso i.; atto i.; dottrina irreligiosa. ◆ Avv. irreligiosaménte, in modo irreligioso: parlare, comportarsi ...
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sfilacciare
(o sfilaccicare) v. tr. [der. di filaccia o filaccica, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sfilàccio o sfilàccico, tu sfilacci o sfilàccichi, ecc.). – 1. Disfare a filo a filo, ridurre in filacce [...] nuvole si sfilacciavano in cielo, sempre più di rado oscurando la luna (Pratolini); anche, disgregarsi, scomporsi: i sentimenti si sfilacciano, e le promesse non si mantengono (Melania Mazzucco). ◆ Part. pass. sfilacciato (o sfilaccicato), anche come ...
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tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali [...] nascita alla morte (per l’uso dell’espressione come slogan, v. culla); portò il segreto con sé nella t.; tali sentimenti lo accompagnarono sino alla t.; dolore, malattia, ecc., che lo porterà alla t., che causerà o affretterà la sua morte; essere ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] confermare la realtà di un fatto, l’esattezza di una notizia; nulla di più vero!; è incredibile ma vero; è v. ciò che ho sentito dire?; come, se è vero?, ma certo che è vero!; è v. o non è vero che ...?, chiedendo conferma a una propria asserzione: è ...
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inquinamento
inquinaménto s. m. [der. di inquinare; il lat. inquinamentum aveva sign. concr.: «immondezza, lordura»]. – 1. L’inquinare, l’inquinarsi; contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, [...] gli operai in certi ambienti di lavoro. 2. In usi fig.: a. Contaminazione morale o ideologica, corruzione: l’i. dei sentimenti, delle idee, delle coscienze, della lingua, di un ambiente sociale, della classe politica. b. Con sign. particolare, nel ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...