predisporre
predispórre v. tr. [comp. di pre- e disporre] (coniug. come porre). – 1. Disporre, preparare, stabilire in precedenza, secondo un dato ordine, in vista di uno scopo futuro: ho già predisposto [...] ; la vita sedentaria può predisporre a malattie della circolazione. b. Preparare la mente ad accogliere pensieri, sentimenti, affetti: con il suo vittimismo cerca di predisporci alla compassione; dovrò predisporlo con cautela alla brutta notizia ...
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ostentazione
ostentazióne s. f. [dal lat. ostentatio -onis]. – L’atto, il fatto di ostentare, di mettere esageratamente o affettatamente in mostra: o. di ricchezze, di bravura, di disprezzo, di modestia. [...] ., atteggiamento di chi agisce in modo da farsi notare, o esagera intenzionalmente, per determinati fini, la manifestazione esterna dei proprî sentimenti, reali o finti: guarda tutti, con o., dall’alto in basso; tutto ciò che fa, lo fa per o.; quella ...
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tumultuoso
tumultüóso agg. [dal lat. tumultuosus, der. di tumultus «tumulto»]. – 1. Che tumultua, che si agita e provoca confusione e disordini, o che procede in modo disordinato, agitato, confuso: una [...] impeto: un torrente t.; le acque t. del fiume in piena. Frequente in senso fig., con riferimento a un contrasto di sentimenti, a uno stato di concitazione spirituale: affetti t.; lotta di passioni t.; una gioia t. aveva invaso il suo animo; una ...
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oddio
oddìo interiez. – Pronuncia e grafia unita, molto frequente, della esclam. oh Dio (v. dio2, n. 1 b), usata, con intonazioni diverse (e soltanto in certi contesti ripetuta due volte), per esprimere [...] di varia natura: per es., spavento, agitazione (o., l’ha colpito sulla testa!; o. o.! Ti senti male?; o. o., s’è bruciato l’arrosto!), dubbio, incertezza (o., non so proprio quale sia la scelta migliore per te!), rammarico, dispiacere (ti ho ...
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scordare1
scordare1 v. tr. [tratto da ricordare, con mutamento di prefisso] (io scòrdo, ecc.). – 1. a. Non ricordare più, perdere la memoria di una cosa, sinon. di dimenticare (rispetto a cui, in alcune [...] scordi, o caro, Disse, che di beltà son fatta ignuda? (Leopardi). b. Non far più pesare sul proprio spirito e sui proprî sentimenti il ricordo di un fatto: s. le umiliazioni ricevute; cerca di s. quella donna; non posso s. l’affetto che ci ha unito ...
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melassa
s. f. [dal fr. mélasse, e questo dallo spagn. melaza, che è il lat. tardo mellaceum «mosto di vino», der. di mel mellis «miele»]. – 1. Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole e della [...] industriali; m. di canna da zucchero, usata per la produzione di rum mediante fermentazione e distillazione. 2. fig. Eccesso di sentimentalismo sdolcinato, patetico, stucchevole: un romanzo, un film traboccante di m.; la m. dei buoni sentimenti. ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] di soggetti specificamente determinati o determinabili (nell’esempio, i debitori). c. Che riflette idee e sentimenti personali, preferenze individuali: giudizio s.; descrizione, esposizione s. di un fatto; considerazioni s.; un’interpretazione ...
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reviviscenza
reviviscènza (poco com. riviviscènza) s. f. [dal lat. tardo reviviscentia, der. di reviviscĕre «rivivere, rinascere», e questo da vivĕre «vivere»]. – 1. Il riprendere vita, il tornare in [...] , il ripristino, con opportune terapie, delle attività vitali dopo una breve fase di morte clinica (v. rianimazione). 2. fig. Di sentimenti, idee, costumi e istituzioni, che tornano in vigore dopo un periodo di latenza: la r. di un mito, di un ...
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accomunare
(ant. accommunare) v. tr. [der. di comune 1]. – 1. Mettere in comune con altri, unire insieme: a. i beni, le forze, i consigli, i pareri; a. l’esperienza altrui con la nostra; accomunerò i [...] tuoi. Come intr. pron. (letter.), accomunarsi con altri, unirsi con altri per stare insieme temporaneamente o stabilmente. 2. Rendere simili, affini (per idee o sentimenti comuni): siamo accomunati dagli stessi ideali; non c’è nulla che ci accomuni. ...
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revocare
(ant. o raro rivocare, non più usato nelle forme rizotoniche) v. tr. [dal lat. revŏcare, comp. di re- e vocare «chiamare»] (io rèvoco [ant. revòco o rivòco], tu rèvochi, ecc.). – 1. ant. o letter. [...] Niccolò Piccino di Toscana (Machiavelli); più spesso, in usi fig., richiamare in vita istituti, costumi; richiamare alla memoria sentimenti, pensieri, avvenimenti: Se ciò ch’è detto a la mente revòche (Dante); Rivocando nel cor l’usato ardire ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...