insano
agg. [dal lat. insanus, comp. di in-2 e sanus «sano di mente»], letter. – 1. a. Di persona, che ha la mente sconvolta, che agisce in modo irragionevole e a proprio danno: qual uom per doglia insano [...] i. per ira (Foscolo); riferito alla mente stessa: E mia mente d’amor divenne insana (Poliziano). b. Più com., di atti o sentimenti che procedono da una mente malata o fortemente anomala: un’i. passione; propositi i.; i. parole; essere tormentato da i ...
Leggi Tutto
pretto
prètto agg. [prob. forma sincopata di puretto, dim. di puro]. – Sinon. letter. di puro, schietto, cioè non alterato o non misto con altro: un buon bicchiere di vino p., genuino, oppure non annacquato; [...] e rafforzato da altri agg.: discussioni inutili, ... perdita pura e p. di fiato (Papini). Anche, preciso, chiaro, intero, riferito a sentimenti: l’idea dell’omicidio gli cagionò un orrore p. e immediato (Manzoni); ebbi esatta e p. l’impressione dell ...
Leggi Tutto
sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. [...] . non essere di s., essere di carne e ossa, e quindi soggetto al richiamo dei sensi, alle tentazioni, oppure disposto a sentimenti di pietà; avere il cuore di s., essere crudele, spietato; restare di s., restare attonito, senza parole per lo stupore ...
Leggi Tutto
tenero
tènero agg. [lat. tĕner -a -um]. – 1. Non duro, o meno duro, meno consistente dell’ordinario: a. Riferito a materiali e a prodotti che si lasciano tagliare, tritare e lavorare facilmente: legno [...] tenera di qualche cosa, soprattutto di cose commestibili: il t. del carciofo, dei cardi; mangia il t. e butta via il resto. b. Sentimento di amore: c’è del t. tra quei due. c. non com. Punto, lato debole di una persona: se lo prendi nel t., forse ...
Leggi Tutto
inseguire
v. tr. [dal lat. insĕqui, comp. di in-1 e sequi «seguire»] (io inséguo, ecc.). – 1. Correre dietro a chi fugge, o anche a chi corre, cercando di raggiungerlo (di solito con intenzione ostile, [...] o difficile ottenere o realizzare: i. un sogno, i. vane speranze, i. la gloria, ecc. b. Di cose astratte (sentimenti, stati d’animo, ecc.), essere sempre presente, incalzare, non dar pace: dovunque andava, lo inseguivano i ricordi; era inseguito dal ...
Leggi Tutto
crollare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (io cròllo, ecc.). – 1. tr. Scuotere, muovere in qua e in là: Sta come torre ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); c. il capo, la [...] muro, di un ponte, ecc.; fig., di nazioni, civiltà, forze armate, ecc., che vengano improvvisamente sopraffatte; anche di sentimenti: è crollato il suo orgoglio; la sua sicurezza è crollata; tutte le nostre speranze sono crollate; riferito a persona ...
Leggi Tutto
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] è p. autentica; nel grigiore letterario dei suoi tempi sola si stacca, altissima, la p. del Leopardi; per l’intensità del sentimento, più che per la perfezione formale, questa è vera p.; il suo intervento fu così appassionato da sfiorare la poesia. b ...
Leggi Tutto
smascherare
v. tr. [der. di maschera, col pref. s- (nel sign. 4)] (io smàschero, ecc.). – 1. Togliere la maschera o l’abito con cui uno è mascherato: guarda se ti riesce di smascherarlo, per sapere chi [...] e torniamo a casa. 2. Più com. in senso fig., rivelare, mettere a nudo la vera natura di una persona, i sentimenti e gli intenti che cerca di dissimulare: quell’imbroglione è stato finalmente smascherato; spero di riuscir presto a s. le sue vere ...
Leggi Tutto
oggettivazione
oggettivazióne s. f. [der. di oggettivare, sull’esempio del ted. Objektivation]. – Il fatto di oggettivare, di oggettivarsi, e l’effetto. In partic., espressione in forma concreta di sentimenti [...] e stati d’animo: quei versi costituiscono l’o. delle sue nostalgie; anche, fenomeno per cui un’immagine o rappresentazione psichica viene vissuta come realtà oggettiva: le allucinazioni sono spesso un’o. ...
Leggi Tutto
viso2
viṡo2 s. m. [lat. vīsus -us, propr. «vista, sguardo, aspetto», der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. ant. Vista, atto del guardare, sguardo: Oscura e profonda era e nebulosa Tanto che, [...] : Vo’ che muti il parlare e i vestimenti, E sotto viso altrui te l’appresenti (Ariosto). La fisionomia, in quanto esprime determinati sentimenti: v. serio, allegro, severo, arcigno; con un’espressione di gioia sul v.; gli si legge in v.; Con v. che ...
Leggi Tutto
Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...