sbollire
v. intr. [der. di bollire, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sbollisco o sbóllo, tu sbollisci o sbólli, ecc.; aus. avere nel sign. proprio, essere nel fig.). – 1. non com. Cessare di bollire. [...] 2. In senso fig., placarsi, calmarsi, diminuire d’intensità, riferito a passioni, sentimenti e sim.: si adirò molto, ma dopo qualche minuto la sua ira era già sbollita. ...
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ispiratore
ispiratóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo inspirator -oris]. – Chi o che ispira, cioè detta, suggerisce, infonde nell’animo: è stato lui l’i. di questa grande impresa; poesia i. [...] ; di soavi affetti Ispiratrici e immagini leggiadre Sentirete le Grazie (Foscolo). In partic., chi o che dà l’ispirazione poetica, artistica: motivo i. di un’opera d’arte; con questa accezione, è spec. usato il femm.: le Muse i.; è lei l’ispiratrice ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] nemico; e come seppe, verso una selva grandissima volse il suo ronzino (Boccaccio). In usi fig., con un compl. ogg. astratto, indicante sentimenti o pensieri del soggetto: v. il pensiero, la mente, il saluto, la parola; v. l’animo a ...; v. l’ira, l ...
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ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con [...] una forza interiore. Con sign. attenuato, nel linguaggio fam., idea improvvisa: mi è venuta l’i. di rivolgermi a un avvocato; sentendo odore di gas, gli venne l’i. di aprire immediatamente la finestra; fu un’i. del cuore, un moto o un presentimento ...
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telenovela
〈telenovèla〉 s. f., port. [comp. di tele- e novela «romanzo, racconto», che è dall’ital. novella] (pl. -as). – Propriam., nome portoghese-brasiliano, poi anche spagn., ma ormai diffuso internazionalmente, [...] lunghissima di puntate, a cadenza quotidiana o settimanale, caratterizzato da storie che hanno per protagonisti personaggi mossi da sentimenti elementari, ripresi in primo piano e in ambienti per lo più chiusi, con fitti dialoghi e scarsa azione ...
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dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in [...] alterati, ecc.). 2. fig. Qualsiasi accostamento che produca un effetto disarmonico o discordante: d. d’idee, di opinioni, di sentimenti; d. di disegni, di colori; dissonanze di stile nell’arredamento (v. anche stonatura, che ha un uso fig. più ...
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intenso
intènso agg. [dal lat. tardo intensus, propr. «teso», part. pass. di intendĕre «tendere» (per il class. intentus)]. – 1. Che si manifesta o agisce o è sentito o colpisce i sensi con forza, con [...] lunghe sono in genere più intense di quelle brevi. ◆ Avv. intensaménte, con grande intensità, o con grande forza di concentrazione: sentimento provato intensamente; io penso ora al verde dei campi che sono al di là di queste oscure mura, penso come è ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] sono moltiplicati. b. ant. Come intr. e con senso più generico, aumentare, diventare più grande, soprattutto riferito a sentimenti: pareva che quanto più la speranza mancava, tanto più multiplicasse il suo amore (Boccaccio); cominciò per questo l ...
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sbotto
sbòtto s. m. [der. di sbottare]. – Manifestazione improvvisa e irrefrenabile di sentimenti, stati d’animo, ecc., tenuti più o meno a lungo repressi: uno s. di risa; non ci aspettavamo uno s. del [...] genere ...
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sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, [...] chi lo legge (Alfieri); piuttosto che abbassare coi sensi la ragione umana, mille volte meglio sublimarla coll’immaginazione e col sentimento (I. Nievo). e. letter. ant. Sollevare da terra, far rialzare: Come la fronda che flette la cima Nel transito ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...