telenovela
〈telenovèla〉 s. f., port. [comp. di tele- e novela «romanzo, racconto», che è dall’ital. novella] (pl. -as). – Propriam., nome portoghese-brasiliano, poi anche spagn., ma ormai diffuso internazionalmente, [...] lunghissima di puntate, a cadenza quotidiana o settimanale, caratterizzato da storie che hanno per protagonisti personaggi mossi da sentimenti elementari, ripresi in primo piano e in ambienti per lo più chiusi, con fitti dialoghi e scarsa azione ...
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dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in [...] alterati, ecc.). 2. fig. Qualsiasi accostamento che produca un effetto disarmonico o discordante: d. d’idee, di opinioni, di sentimenti; d. di disegni, di colori; dissonanze di stile nell’arredamento (v. anche stonatura, che ha un uso fig. più ...
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intenso
intènso agg. [dal lat. tardo intensus, propr. «teso», part. pass. di intendĕre «tendere» (per il class. intentus)]. – 1. Che si manifesta o agisce o è sentito o colpisce i sensi con forza, con [...] lunghe sono in genere più intense di quelle brevi. ◆ Avv. intensaménte, con grande intensità, o con grande forza di concentrazione: sentimento provato intensamente; io penso ora al verde dei campi che sono al di là di queste oscure mura, penso come è ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] sono moltiplicati. b. ant. Come intr. e con senso più generico, aumentare, diventare più grande, soprattutto riferito a sentimenti: pareva che quanto più la speranza mancava, tanto più multiplicasse il suo amore (Boccaccio); cominciò per questo l ...
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sbotto
sbòtto s. m. [der. di sbottare]. – Manifestazione improvvisa e irrefrenabile di sentimenti, stati d’animo, ecc., tenuti più o meno a lungo repressi: uno s. di risa; non ci aspettavamo uno s. del [...] genere ...
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sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, [...] chi lo legge (Alfieri); piuttosto che abbassare coi sensi la ragione umana, mille volte meglio sublimarla coll’immaginazione e col sentimento (I. Nievo). e. letter. ant. Sollevare da terra, far rialzare: Come la fronda che flette la cima Nel transito ...
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sublimita
sublimità s. f. [dal lat. sublimĭtas -atis]. – L’essere sublime, qualità di sublime; altissimo grado di bellezza, o di spiritualità, o di nobiltà d’animo e di sentimenti: la s. di un’opera [...] d’arte, della natura; la s. della Bibbia, la s. della poesia di Omero, della pittura di Giotto; la s. di un concetto, di un gesto; i premi tutti ... che Gloria e gloriosi non siano, macchiano sempre e ...
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distacco
s. m. [der. di distaccare] (pl. -chi). – 1. L’atto, il fatto di distaccare, di distaccarsi, d’essere distaccato: l’umidità ha causato il d. di una parte dell’intonaco; d. di un affresco, operazione [...] e con espressione eufemistica, il d. dalla vita, l’ultimo d., la morte. Anche, l’allontanarsi spiritualmente da cose, persone, sentimenti, abitudini che più non interessano o a cui si rinuncia, e il senso di disinteresse e d’indifferenza per essi che ...
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distante
agg. [part. pres. di distare; nel sign. 2, dall’ingl. distant]. – 1. a. Che ha una determinata distanza da una persona, da un luogo o in genere da un punto di riferimento: eravamo d. pochi passi; [...] usi fig.: sei ancora molto d. dall’indovinare; diverso, dissimile: le nostre idee sono assai d.; siamo d. di gusti, di sentimenti. c. Usato avverbialmente (nell’uno e nell’altro sign.): veniva da poco d.; abitiamo distante dalla città; non ci vedo da ...
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volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] grado: a i v. troppo alti e repentini Sogliono i precipizi esser vicini (T. Tasso); o, riferito ad aspirazioni, a sentimenti e pensieri, l’elevarsi per nobile e generoso ardimento: Amore, Ch’ad alto v. impenni ogni vil core (Poliziano); dell’ingegno ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...