doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] : d. porta, d. finestra, d. serratura, d. cancello, d. trave. In senso fig.: d. morale, v. morale1 (nel sign. 2); parlando di sentimenti, s’intende che sono provocati da due diverse cause: è per me una d. preoccupazione; avere un d. dolore. b. In ...
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marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della [...] che intasano il numero verde con una m. di reclami (Sandro Veronesi). Meno com., e letter., di pensieri, sensazioni e sentimenti, per lo più in tumulto: sconvolto da una m. confusa di pensieri e di vergogna (Papini); questo mio corpo ... percorso ...
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misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] e m. (Manzoni). d. Misericordia!, esclam. di stupore, di sorpresa, di sgomento (spesso scherz., nel fingere o esagerare ad arte questi sentimenti): m., quant’è brutto!; m., che spavento!; m., Signore, che disastro!; m., la folla che c’è! 2. Compagnia ...
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scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al [...] fare scene, eccitarsi, gridare o parlare a voce alta, manifestare in modo esagerato e con scarso ritegno i proprî sentimenti: andiamo, contròllati, non fare scene!; detesto queste sc. in pubblico (v. anche scenata). Sc. muta, azione scenica durante ...
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cimento
ciménto s. m. [lat. caementum: v. cemento]. – 1. ant. a. Mistura usata un tempo dagli orafi per purificare o saggiare i metalli preziosi. b. L’operazione stessa del purificare e saggiare: al [...] . Prova pericolosa, rischio: tentare il c. delle armi; essere, mettersi, trovarsi in un grave c.; anche dura prova morale: sentimenti d’un animo provato dal lungo c. della vita (I. Nievo). Più com. nelle espressioni mettere, porre a c., arrischiare ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] salgono al cervello: gli sono montati alla testa i f. del vino (o dell’alcol); analogam., i f. dell’ira, della vanità, dell’ambizione, in quanto s’immagina che tali sentimenti diano, come fa il vino, alla testa. d. ant. Sentore, indizio: qui non si ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende [...] da consumi differenziati (d. dei consumi), dalla fruizione di beni culturali particolari (d. culturale), e sim. b. Manifestazione esterna di sentimenti, di stati d’animo, e l’atto stesso, o gli atti, il modo con cui si manifestano: dare una d. d ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] in determinate condizioni di libertà e di grazia, sono degne di premio soprannaturale; opere di beneficenza; o. santa, dettata da alti sentimenti cristiani (ma per lo più in senso iperb.: faresti un’o. santa ad aiutarmi; se mi lasciaste un po’ in ...
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trasparire
(ant. trasparére) v. intr. [retroformazione da trasparente] (coniug. come apparire; le forme trasparsi o trasparvi del pass. rem. sono rare, e il part. pass. è soltanto trasparito; aus. essere). [...] e rendersi evidente indirettamente, riferito a stati interiori: dallo sguardo di una persona sincera traspaiono i suoi pensieri e sentimenti; la paura, o l’ansia, la collera, le traspariva dagli occhi; dalla luminosità del suo volto traspariva l ...
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introiezione
introiezióne s. f. [comp. di intro- e tema del lat. iacĕre «gettare» (sull’esempio di proiezione, eiezione, ecc.), come traduz. del ted. Introjektion]. – In psicanalisi, il processo per [...] aspetti, qualità e relazioni del mondo esterno si trasferiscono nella vita psichica del soggetto; è processo simmetrico e opposto alla proiezione, nella quale il soggetto estromette da sé, e proietta nell’altro, aspetti, qualità, sentimenti proprî. ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...