fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] salgono al cervello: gli sono montati alla testa i f. del vino (o dell’alcol); analogam., i f. dell’ira, della vanità, dell’ambizione, in quanto s’immagina che tali sentimenti diano, come fa il vino, alla testa. d. ant. Sentore, indizio: qui non si ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende [...] da consumi differenziati (d. dei consumi), dalla fruizione di beni culturali particolari (d. culturale), e sim. b. Manifestazione esterna di sentimenti, di stati d’animo, e l’atto stesso, o gli atti, il modo con cui si manifestano: dare una d. d ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] in determinate condizioni di libertà e di grazia, sono degne di premio soprannaturale; opere di beneficenza; o. santa, dettata da alti sentimenti cristiani (ma per lo più in senso iperb.: faresti un’o. santa ad aiutarmi; se mi lasciaste un po’ in ...
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trasparire
(ant. trasparére) v. intr. [retroformazione da trasparente] (coniug. come apparire; le forme trasparsi o trasparvi del pass. rem. sono rare, e il part. pass. è soltanto trasparito; aus. essere). [...] e rendersi evidente indirettamente, riferito a stati interiori: dallo sguardo di una persona sincera traspaiono i suoi pensieri e sentimenti; la paura, o l’ansia, la collera, le traspariva dagli occhi; dalla luminosità del suo volto traspariva l ...
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introiezione
introiezióne s. f. [comp. di intro- e tema del lat. iacĕre «gettare» (sull’esempio di proiezione, eiezione, ecc.), come traduz. del ted. Introjektion]. – In psicanalisi, il processo per [...] aspetti, qualità e relazioni del mondo esterno si trasferiscono nella vita psichica del soggetto; è processo simmetrico e opposto alla proiezione, nella quale il soggetto estromette da sé, e proietta nell’altro, aspetti, qualità, sentimenti proprî. ...
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traspirare
v. intr. [dal lat. mediev. transpirare, comp. di trans- «trans-» e spirare «esalare»] (aus. essere). – 1. a. Esalare, di umori che escono attraverso i pori, allo stato liquido o in forma di [...] il refrigerio della fresca aria che per le lor maglie traspira (D. Bartoli). b. fig. Trapelare, palesarsi, di sentimenti, intenzioni, progetti, ecc., che si manifestano attraverso indizî, senza o contro la volontà della persona: una mal celata ...
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stagnare1
stagnare1 v. intr. e tr. [lat. stagnare, der. di stagnum «stagno, acqua morta»] (io stagno, ... noi stagniamo, voi stagnate; e nel cong. stagniamo, stagniate; come intr., aus. avere). – 1. [...] mercato continua a s.; capitali che stagnano nelle casse dello stato, che restano inutilizzati, non produttivi. In usi poet., riferito a sentimenti: la mente non s’acqueta, Rompendo il duol che ’n lei s’accoglie e stagna (Petrarca). 2. tr. Con valore ...
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attore
attóre s. m. (f. -trice) [dal lat. actor -oris, der. di agĕre «agire»]. – 1. Nel linguaggio giur., colui che prende l’iniziativa del processo (contrapp. al convenuto); anche in funzione di agg.: [...] che attore!, detto in tono ammirativo, o lievemente spreg., di persona che finge o dice il falso o maschera i proprî sentimenti con molta abilità. 3. Nell’analisi strutturale della narrativa, è in genere sinon. di personaggio, cioè la persona che, in ...
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rattenere
rattenére v. tr. [der. di tenere, col pref. ra-; cfr. lat. retinere] (coniug. come tenere). – 1. Fermare o cercare di frenare qualcosa in movimento, che preme; trattenere (ma meno com.): le [...] e qui rattenne il passo (Petrarca); riuscì a r. il cavallo imbizzarrito; pop. tosc., r. l’orina. In usi fig., di sentimenti o delle loro manifestazioni esteriori: r. il riso, le lacrime, il pianto, l’ira, la rabbia, la pietà; rattenendo un grido per ...
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calpestare
v. tr. [lat. tardo calce pistare «pestare col tallone»] (io calpésto, ecc.). – Premere ripetutamente con i piedi, camminando sopra: c. un prato, le aiuole, i fiori del prato. Anche, pestare [...] quei fogli e li calpestò; quindi, fig., oltraggiare, disprezzare, conculcare: c. i diritti delle minoranze; c. i sentimenti, la sensibilità degli altri; non tenere in alcun conto: c. le regole, le convenienze, le tradizioni; trasgredire, violare ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...