traspirare
v. intr. [dal lat. mediev. transpirare, comp. di trans- «trans-» e spirare «esalare»] (aus. essere). – 1. a. Esalare, di umori che escono attraverso i pori, allo stato liquido o in forma di [...] il refrigerio della fresca aria che per le lor maglie traspira (D. Bartoli). b. fig. Trapelare, palesarsi, di sentimenti, intenzioni, progetti, ecc., che si manifestano attraverso indizî, senza o contro la volontà della persona: una mal celata ...
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stagnare1
stagnare1 v. intr. e tr. [lat. stagnare, der. di stagnum «stagno, acqua morta»] (io stagno, ... noi stagniamo, voi stagnate; e nel cong. stagniamo, stagniate; come intr., aus. avere). – 1. [...] mercato continua a s.; capitali che stagnano nelle casse dello stato, che restano inutilizzati, non produttivi. In usi poet., riferito a sentimenti: la mente non s’acqueta, Rompendo il duol che ’n lei s’accoglie e stagna (Petrarca). 2. tr. Con valore ...
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attore
attóre s. m. (f. -trice) [dal lat. actor -oris, der. di agĕre «agire»]. – 1. Nel linguaggio giur., colui che prende l’iniziativa del processo (contrapp. al convenuto); anche in funzione di agg.: [...] che attore!, detto in tono ammirativo, o lievemente spreg., di persona che finge o dice il falso o maschera i proprî sentimenti con molta abilità. 3. Nell’analisi strutturale della narrativa, è in genere sinon. di personaggio, cioè la persona che, in ...
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rattenere
rattenére v. tr. [der. di tenere, col pref. ra-; cfr. lat. retinere] (coniug. come tenere). – 1. Fermare o cercare di frenare qualcosa in movimento, che preme; trattenere (ma meno com.): le [...] e qui rattenne il passo (Petrarca); riuscì a r. il cavallo imbizzarrito; pop. tosc., r. l’orina. In usi fig., di sentimenti o delle loro manifestazioni esteriori: r. il riso, le lacrime, il pianto, l’ira, la rabbia, la pietà; rattenendo un grido per ...
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calpestare
v. tr. [lat. tardo calce pistare «pestare col tallone»] (io calpésto, ecc.). – Premere ripetutamente con i piedi, camminando sopra: c. un prato, le aiuole, i fiori del prato. Anche, pestare [...] quei fogli e li calpestò; quindi, fig., oltraggiare, disprezzare, conculcare: c. i diritti delle minoranze; c. i sentimenti, la sensibilità degli altri; non tenere in alcun conto: c. le regole, le convenienze, le tradizioni; trasgredire, violare ...
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introverso
introvèrso (meno com. introvertito) agg. [part. pass. di introvertere]. – Ripiegato, rivolto in dentro, introflesso. Più com. (soprattutto nella forma introverso), di persona che ha forte [...] tendenza all’introversione, a chiudersi nel mondo dei sentimenti e della fantasia: un ragazzo i., o di carattere i.; anche come s. m. (f. -a): è un i., un’introversa. ...
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complicato
agg. [part. pass. di complicare]. – 1. Non semplice né facile; confuso, intricato: discorso, ragionamento c.; dramma con intreccio assai c.; di difficile soluzione: una questione c.; un problema [...] che si esprime in modo involuto, confuso, o che ha un carattere non semplice, pieno di problemi, in perpetuo contrasto di sentimenti; analogam., psicologia complicata. ◆ Avv. complicataménte, in modo complicato: esprimersi, ragionare complicatamente. ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] della lingua». d. Talora con riferimento a persona che chiuda in sé (o che si ritiene chiudere in sé) propositi o sentimenti particolari (sia positivi sia negativi), in espressioni quali essere un n. d’ogni virtù, essere un n. di vizî, di pensieri ...
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rattenutezza
rattenutézza s. f. [der. di rattenere], ant. – Capacità di trattenere i proprî impulsi, di nascondere i proprî sentimenti, e sim.; riservatezza: seppero ... mostrare che la r. e la serietà [...] in un giovine erano de’ gran incentivi per i loro cuori (C. Gozzi) ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] persona febbricitante: hai le mani, la fronte di f. o che ti bruciano come il f.; anche, senso d’arsura interna: mi sento un f. nello stomaco, nelle viscere; è un liquore che mette il f. in gola. Con riferimento al colore della fiamma: diventare di ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...