inumano
agg. [dal lat. inhumanus, comp. di in-2 e humanus «umano»]. – 1. Di persona che, soprattutto negli atti e nel comportamento, si mostra priva dei sentimenti di umana pietà e quindi crudele, spietata: [...] vincitori i. verso i vinti; un padrone i.; i. aguzzini. Di cosa, che offende il senso di umanità o rivela mancanza di umanità: ferocia, crudeltà i.; trattamento i.; consuetudini i.; pene, torture i.; spettacolo ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] reazione chimica. 2. fig. Contrasto, dissenso profondo: u. d’idee, u. d’interessi; u. di teorie opposte; u. di sentimenti contrastanti (nell’animo di una stessa persona). Più com. nelle locuz. essere, mettersi in u. con qualcuno, essere o mettersi in ...
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schernire
v. tr. [dal longob. *skirnjan] (io schernisco, tu schernisci, ecc.). – Deridere, beffare, canzonare qualcuno con parole o atti sprezzanti, in modo da mortificarlo in sé e umiliarlo presso altri: [...] è poco senno il dilettarsi di s. altrui (Boccaccio); s. gli ideali, i sentimenti più sacri; s. qualcuno con cattiveria. Anche, ingannare qualcuno facendosene beffe: questi per noi Sono scherniti con danno e con beffa (Dante). ...
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rimproverare
v. tr. [lat. *reimproperare, comp. di re- e improperare; v. improperare, improverare] (io rimpròvero, ecc.). – 1. Far conoscere a qualcuno il proprio biasimo per il male o l’errore che ha [...] modo ingiurioso: con disoneste canzoni rimproverandoci i nostri danni (Boccaccio). 3. Riferito a sé o ad altri, nutrire sentimenti, anche non espressi, di riprovazione, di critica, di disapprovazione per qualcosa: a volte si rimproverava lui stesso ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] s. perdita, e sim. (per dire: abbastanza grave, di notevole entità). 2. Con valore attivo: a. Capace di sentire, atto a sentire: gli animali sono esseri s.; anche, e più spesso, dei singoli organi, con riferimento a determinate sensazioni: l’occhio è ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la [...] , al caldo (in conseguenza, per es., di una carie), ecc. 2. Sensitività, particolare attitudine a risentire gli affetti, i sentimenti, le emozioni: un ragazzo di grande s.; persona di s. viva, acuta, anormale, morbosa, malata; avere, non avere s ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è [...] bellezza, grazia e leggiadria (talora anche la donna amata), o ispiratrice d’arte, di poesia, di delicati sentimenti (e come ispiratrice o consigliera segreta è spesso ricordata, anche per traslato scherz., la ninfa Egeria, divinità latina ...
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invaghire
v. tr. e intr. [der. di vago1] (io invaghisco, tu invaghisci, ecc.). – 1. tr. Far diventar vago, cioè desideroso, accendere il desiderio del godimento o del possesso o della realizzazione di [...] su carta, penna e calamaio (Manzoni). Per lo più riferito, come soggetto, alla persona stessa o alla cosa che suscita tali sentimenti e ne diventa l’oggetto: la ragazza (o la bellezza, la grazia di quella ragazza) lo aveva invaghito; Amor, che del ...
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ravvivare
v. tr. [der. di vivo, col pref. ra-]. – 1. Fare tornare in vita, restituire vitalità a una persona o a una cosa: cercò di r. il malato con una iniezione; ha ravvivato la mano congelata con [...] uomini e le fere e i fiori e l’erbe Ravviva, riconforta, allegra e abbella (Parini); riferito a stati d’animo, sentimenti e affetti, situazioni psicologiche e intellettuali, rendere più vivo, più vivace e forte: r. la passione, l’odio, il desiderio ...
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comprensione
comprensióne s. f. [dal lat. comprehensio -onis]. – 1. a. letter. L’atto e la facoltà di comprendere con l’intelletto, di far propria una nozione: la c. delle idee, dei concetti universali; [...] misteri che superano la c. umana. b. Più spesso, il comprendere l’animo e i sentimenti di una persona, rendendosi conto delle circostanze e dei motivi delle sue azioni, e provando insieme un senso di indulgenza: mostrare, avere c. per qualcuno, per ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...