antibuonismo
s. m. L’atteggiamento di chi non si conforma all’esibizione di buoni sentimenti. ◆ In questo «Stanca di guerra», la [Lella] Costa fa confluire un po’ di tutto: le citazioni colte […], l’analisi [...] comparata del monologo di Antigone e di Beautiful, la polemica contro l’informazione e del sano antibuonismo, perchè il primo passo per combattere la guerra è accettare la sua terribile esistenza. (Stampa, ...
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antibuonista
(anti-buonista), s. m. e f. e agg. Chi o che non si conforma all’esibizione di buoni sentimenti. ◆ L’Italia è all’avanguardia di questo ritorno militante alla naturalezza della disuguaglianza [...] di fronte alla legge, del disprezzo dell’altro, della cattiveria anti-buonista, della militarizzazione linguistica. Il nostro lessico politico sembra essersi completamente liberato da inibizioni, da convenzioni ...
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inveterato
agg. [dal lat. inveteratus, part. pass. di inveterare «far invecchiare» e di inveterascĕre «invecchiare, diventare consuetudinario», der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – Invecchiato; oggi solo [...] , passione, vizio i.; talora riferito alla persona stessa: essere i. nel vizio, nel malcostume. Più raro, di condizioni o sentimenti o consuetudini positive: un affetto i.; la sua i. devozione; co’ quali modi è impossibile che si conservi una libertà ...
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sdegnoso
sdegnóso agg. [der. di sdegno]. – 1. a. Di persona che dimostra sdegno, cioè avversione, disprezzo o rifiuto per tutto ciò che le appare in contrasto con i proprî gusti, con i proprî principî: [...] , Benedetta colei che ’n te s’incinse!» (Dante). b. Di atto, atteggiamento o espressione orale che denota o manifesta tali sentimenti: rivolgere uno sguardo s.; dare una risposta s.; opporre uno s. rifiuto. 2. Più genericam., altero, sprezzante: è un ...
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affollare1
affollare1 v. tr. e intr. pron. [der. di folla] (io affóllo, ecc.). – 1. tr. Riempire in folla un luogo, accorrervi in massa: a. una piazza, una sala; meno com., a. una persona, fargli folla [...] : via, piazza, chiesa affollata; raccolto in folla, ammassato: la gente affollata nella piazza del mercato; anche fig.: i sentimenti ch’eran confusi e affollati nel suo animo (Manzoni); sopraffatto, carico: essere affollato di lavoro, di impegni varî ...
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concento
concènto s. m. [dal lat. concentus -us, comp. di con- e cantus «canto»]. – 1. letter. e poet. Armonia che risulta dal canto concorde di più voci o dal suono di più strumenti: di tirrene tube [...] : rendea ad ascoltar dolce concento, Rotto tra picciol sassi, il correr lento [dell’acqua] (Ariosto). Fig., accordo, armonia: c. di sentimenti; la qual virtù è quasi un c. e un’armonia dell’anima (Della Casa). 2. Nel linguaggio musicale il termine, d ...
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inducibile
inducìbile agg. [der. di indurre]. – Che si può indurre, che può essere indotto: un cuore duro, non i. a sentimenti di pietà. In genetica, sistema i., sistema in cui l’espressione dei geni [...] è soggetta a modificazioni indotte da stimoli di natura chimica penetrati nella cellula e provenienti dall’ambiente ...
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sviscerare
v. tr. [der. di viscere, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svìscero, ecc.). – 1. a. ant. o raro. Sventrare, privare dei visceri, cavare fuori i visceri: l’ostie [le vittime, gli animali da sacrificare] [...] ; non investivano mai il fatto morale, ma tendevano solo a sviscerarne il meccanismo (Palazzeschi). 2. rifl. Manifestare sentimenti favorevoli per una persona in forme e con parole enfatiche, esagerate, spesso non sincere: sviscerarsi in complimenti ...
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svisceratezza
svisceratézza s. f. [der. di sviscerato]. – Espressione, manifestazione eccessiva di sentimenti d’affetto o di devozione: mossi da quella s. servile che s’invanisce e si ricrea nello splendore [...] altrui (Manzoni) ...
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lontananza
s. f. [der. di lontano]. – 1. a. L’essere, il trovarsi lontano, cioè a lunga o relativamente lunga distanza, di un luogo da altro luogo o da un punto di riferimento: la costa era poco visibile [...] che ha per argomento la sofferenza del poeta, lontano dalla persona amata. Più spesso, e con uso più proprio, con allusione ai sentimenti provocati dalla separazione: soffriva per la l. dei suoi, o per la l. dalla famiglia, da casa, dal proprio paese ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...