recondito
recòndito agg. [dal lat. recondĭtus, part. pass. di recondĕre «nascondere»], letter. – 1. Molto appartato, nascosto: nell’angolo più r. del bosco; una valle r. e silenziosa. 2. fig. Celato, [...] segreto, profondo e inaccessibile: penetrare nei più r. pensieri o sentimenti di una persona; nei r. recessi della coscienza; venire in cognizione delle verità r. (Galilei); i r. misteri della fede; arcano: Recondite armonie di bellezze diverse ( ...
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beffa
bèffa s. f. [prob. voce onomatopeica]. – Burla fatta con atti o con parole, a scopo di scherno o per ridere alle spalle di chi ne è l’oggetto, e sempre, in genere, con intenzione di offesa: le [...] beffe di qualcuno o di qualche cosa, mettere in burla, canzonare, deridere: si fa beffe dei miei consigli, dei miei sentimenti; oltre al danno pure la beffa!; danneggiato e schernito: lasciaron Calandrino col danno e con le beffe (Boccaccio). Per ...
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lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, [...] di grammatica filosofica (F. De Sanctis); detto in partic. della gloria, della virtù, della bellezza, e d’altre qualità o sentimenti o condizioni: E se la fama tua dopo te luca (Dante); Virtù non luce in disadorno ammanto (Leopardi); Luceva la sua ...
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autocensura
s. f. [comp. di auto-1 e censura]. – In genere, il fatto e la capacità di censurare sé stesso, sorvegliando e limitando l’espressione dei proprî pensieri e sentimenti o, comunque, controllando [...] il proprio linguaggio. Più comunem., la limitazione che giornali o giornalisti s’impongono, per decisione autonoma e per motivi varî, senza pressioni esterne, nella diffusione di alcune informazioni; o ...
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superficiale
agg. [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies «superficie»]. – 1. In genere, che è alla superficie, che costituisce la superficie o si estende su una superficie, che interessa [...] , cultura superficiale. In partic., riferito a persona, che negli studî, nelle conoscenze, nei pensieri, nel ragionamento, nei sentimenti, non ha capacità di approfondimento e vede le cose solo nella loro esteriorità (talora con sign. molto vicino a ...
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superficialita
superficialità s. f. [der. di superficiale]. – L’essere superficiale, carattere superficiale: la s. della ferita gli ha permesso di riprendere subito la sua attività. Più spesso in senso [...] fig.: s. di cultura, di sentimenti; giudicare con s.; l’argomento è trattato con molta s.; la sua s. gli impedisce d’intendere il vero senso delle cose. ...
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concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; [...] armonia spirituale: fratelli vissuti sempre nella c. più perfetta; regnava grande c. fra i cittadini; esortare a c.; mantenere la c. nella famiglia. 2. ant. Accordo, convenzione, riconciliazione; anche ...
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potente
potènte agg. [dal lat. potens -entis, part. pres. di posse «potere», già in latino usato solo come agg.]. – 1. a. Di persona, che ha grande potere, che dispone di notevole autorità, che esercita [...] p. oratore; un p. ragionatore. b. Di ciò che ha in sé molta forza, che è fatto, dato, emesso e sim. con forza: sentire un p. impulso; allor che dalle tenebre La diva spoglia uscita, Mise il p. anelito Della seconda vita (Manzoni); fece un p. starnuto ...
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concordia discors
〈konkòrdia...〉 locuz. lat. (propr. «concordia discordante»). – Parole di Orazio (Epistole I, 12, 19); il verso intero è: quid velit et possit rerum concordia discors («quale sia il [...] l’universo come perpetua lotta fra due principî contrarî, l’Amore e la Discordia. L’espressione è usata quasi proverbialmente per significare un’armonia che risulti da una discordanza di pareri, da un positivo contrasto d’idee o sentimenti, ecc. ...
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definire
(ant. diffinire) v. tr. [dal lat. definire «limitare», der. di finis «confine»] (io definisco, tu definisci, ecc.). – 1. Determinare fissando i limiti: d. i poteri, l’autorità, la giurisdizione; [...] da un’altra: d. la virtù, la giustizia; definisci che cos’è un triangolo; non saprei d. il suo carattere; sono sentimenti così vaghi che non si possono d.; d. una persona, descriverla, indicarne le qualità. b. In partic., in linguistica e soprattutto ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...