parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] soddisfatto (o non faccio obiezione, non ho rimorsi, gli ho già perdonato, ecc.); anche con l’articolo: per la p. mia, io mi sento a posto. Come locuz. avv., la sua p., non poco, abbastanza, molto: ha goduto anche lui la sua p. nella vita; è furbo ...
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vacuo
vàcuo agg. e s. m. [dal lat. vacuus, affine a vacare: v. vacare]. – 1. agg., letter. Vuoto, privo, mancante: le file sempre restavano intere e niuno luogo era di combattitori vacuo, eccetto che [...] fig.: l’essere vacuo da ogni piacere e dispiacere, importa essere pieno di noia (Leopardi); uomo, animo v. di qualsiasi nobile sentimento; mente v. di pensieri, d’idee; più frequente senza complemento sottintendendosi in genere che ci sia vuotezza di ...
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risvegliare
v. tr. [comp. di ri- e svegliare] (io risvéglio, ecc.). – 1. Svegliare di nuovo: mi ero riaddormentato, ma mi ha risvegliato il telefono (o, come intr. pron., mi sono risvegliato allo squillo [...] la sfiducia, l’inerzia, il timore, e ad agire con maggiore lena, vigore, vivacità, ardire. Di voglie, desiderî, sentimenti, riprendere forza, vigore: sentendo l’odore dell’arrosto gli si risvegliò l’appetito; a quelle parole tutto il suo rancore si ...
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ipocrita
ipòcrita (ant. ipòcrito) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo hypocrĭta, gr. ὑποκριτής «attore», quindi «simulatore»; v. ipocrisia] (pl. m. -i). – Chi parla o agisce con ipocrisia, fingendo virtù, [...] che non ha, ostentando falsa devozione o amicizia, o dissimulando le proprie qualità negative, i proprî sentimenti di avversione e di malanimo, sia abitualmente per carattere, sia in particolari circostanze, e sempre al fine di ingannare altri ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] i gelsi ancora non muovono, non si muovono. 6. Con uso sostantivato: il cerbiatto si ferma atterrito a ogni muover di foglia; Senti’mi presso quasi un muover d’ala E ventarmi nel viso (Dante). ◆ Part. pres. movènte; con valore participiale: due linee ...
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ingenuo
ingènuo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ingenuus, comp. di in-1 e tema gen- di gignĕre, genus, generare, ecc.; propr. «indigeno, nativo; nato libero», poi «onesto, schietto, semplice»]. – 1. a. [...] , per caratteristica propria dell’età; o a persona più adulta: un giovane i., una donna i., privi di malizia, puri di sentimenti, di pensieri e di vita; sei troppo i. per capire certe cose. Con sfumatura negativa, privo di furbizia, di accortezza nel ...
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purosàngue agg. e s. m. [comp. di puro e sangue], invar. (raramente var. al pl., -i). – 1. Detto di animali, spec. cavalli, di razza pura, per distinguerli dagli ibridi, o mezzosangue: cavallo p., o semplicem. [...] scherz., riferito a persona: è un torinese, un siciliano p., ecc., appartenente a famiglia che da molto tempo risiede a Torino, in Sicilia, ecc., o, con uso fig., che ha tradizioni, costumi, sentimenti tipicamente proprî di quella città o regione. ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] a l.; costituirsi in l.; dare, togliere, distruggere, violare la l.; popolo maturo, immaturo alla l. (o per la l.); moti, sentimenti, palpiti di l.; l’albero della l. (v. albero2, n. 1 a); personificata: la statua della L., colossale statua nel porto ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] (al contr., è un l. aperto, di persona sincera, che manifesta, e in cui si legge negli occhi, tutto ciò che sente e che pensa). d. A libro, come locuz. agg., di oggetti che si aprono e chiudono in modo simile ai libri. 2. Ciascuna delle partizioni ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; [...] e far cessare la lite; analogam., d. una questione, dirimerla. Fig., disunire, rendere discordi, creare fra persone contrasti di sentimenti e d’interessi: d. le famiglie, gli animi; le fazioni dividevano il popolo; il metodo politico di d. (sottint ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...