brillare1
brillare1 v. intr. [prob. der. del lat. beryllus «berillo»] (aus. avere). – 1. Risplendere di luce viva e tremolante: le stelle brillano nel cielo; un lumicino brillava nell’oscurità; gli occhi [...] per la gioia, per la contentezza; d’altro Non brillin gli occhi tuoi se non di pianto (Leopardi). Per estens., di sentimenti che traspaiono dallo sguardo o dal viso: un raggio di speranza gli brillò negli occhi; gli brillava nel volto la gioia del ...
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federalismo unitario
loc. s.le m. Struttura federale di uno Stato che mantiene un solido equilibrio negli interessi e nei sentimenti unitari. ◆ La «cornice di sistema», dicono all’unisono [Francesco] [...] D’Onofrio e [Domenico] Nania, sarà quella capace di tutelare l’interesse nazionale in un nuovo Stato «federalista paritario e unitario», come declama Nania coniando un ossimoro. Il «federalismo unitario», ...
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penetrabile
penetràbile agg. [dal lat. penetrabĭlis, der. di penetrare «penetrare»]. – Che può essere penetrato, in cui si può penetrare: terreno p. all’acqua (o dall’acqua); in senso fig.: cuore p. [...] a sentimenti di pietà; più spesso in frasi negative (cfr. il più com. impenetrabile): misteri non p. dalla ragione umana, che non possono essere compresi o spiegati razionalmente. Rarissimo, come latinismo poet., l’uso trans., che può penetrare, ...
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precordi
precòrdî s. m. pl. (ant. precòrdia s. f. pl.) [dal lat. praecordia, comp. di prae- «pre-» e cor cordis «cuore»]. – Termine (che nell’anatomia attuale è stato sostituito con precardio) già usato [...] complessivamente gli organi e le formazioni anatomiche della cavità toracica che circondano il cuore, ritenuti sede degli affetti, dei sentimenti, della sensibilità: avendo il veleno già occupato il core e tutti i precordii, non se gli trovò rimedio ...
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risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso [...] , dei sec. 18° e 19°. b. Il fatto di riprendere forza, di ravvivarsi, detto di desiderî e voglie, passioni e sentimenti: r. dell’appetito, della sete; r. della passione, della gelosia, di un odio sopito; r. della coscienza pubblica; di attività ...
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pudico
agg. [dal lat. pudīcus, der. di pudere «sentir vergogna»] (pl. m. -chi). – 1. Che rivela pudore, sia con riferimento a persone, sia con riferimento a sentimenti, parole, atti che rivelano pudore, [...] pudicizia: una donna p., un adolescente p.; Io così p., così compita, Vedevo un uomo a me venire piano E avvolgermi quasi avido la vita (Patrizia Valduga); un atteggiamento, un linguaggio, un sorriso p.; ...
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preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche [...] essere in p. all’alcol, alla droga; essere in p. di qualcuno, esserne soggiogato, padroneggiato; con riferimento a sentimenti, passioni che occupano l’animo, che lo tengono soggetto: essere in p. alla disperazione, alla sfiducia, allo sgomento, alla ...
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ritenere
ritenére v. tr. [dal lat. retinere, comp. di re- e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. non com. Tenere di nuovo. 2. a. non com. Trattenere, rattenere, contenere: r. il passo, il respiro, [...] che lui tirò in lungo, ritenendo più d’una volta la compagnia che voleva andarsene (Manzoni); riferito a istinti, impulsi, sentimenti, frenarli, controllarli: poniam che di necessitate Surga ogne amor che dentro a voi s’accende, Di ritenerlo è in voi ...
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folata
s. f. [der. di una variante settentr. di folle2 «mantice»]. – Soffio impetuoso, raffica: una f. di vento, di bora; improvvise f. scuotevano e facevano gemere l’albero. Per estens., scroscio d’acqua, [...] traversa (Pavese); a folate, come locuz. avv., a raffiche, a scrosci, a improvvise ventate. Fig., letter., affollamento di sentimenti, di sensazioni: una f. di ricordi lo assalì nel rivedere la sua vecchia casa; o improvviso, intenso manifestarsi di ...
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efferato
agg. [dal lat. efferatus, part. pass. di efferare «rendere selvaggio», der. di ferus «feroce»]. – Feroce, barbaro, inumano; più che della persona, si dice dell’azione commessa con ferocia e [...] crudeltà, o dei sentimenti: un e. delitto; persecuzione e.; strage e.; odio efferato. ◆ Avv. efferataménte, con inumana ferocia: un crimine concepito ed attuato efferatamente. ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...