lavoratore povero
loc. s.le m. Lavoratore che, con il proprio salario modesto, non riesce a superare la soglia di povertà. ◆ Nel mondo, un lavoratore su due – quasi 1,4 miliardi di persone – guadagna [...] dalla Fiom non sono molto lontani dall’esserlo. E i giovani appena laureati al primo impiego guadagnano poco di è costretto a consumare poco diventa uno spettatore, non un protagonista. (Sergio Scamuzzi, Stampa, 1° marzo 2008, p. 51, Cronaca di ...
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lavoro povero
loc. s.le m. Occupazione remunerata con un salario talmente modesto che non permette di superare la soglia di povertà. ◆ «Occorre rompere il circolo vizioso della povertà, proprio nel momento [...] – soprattutto donne – di uscire dalla soglia di povertà» [Sergio Cofferati]. (Repubblica, 8 novembre 2000, p. 36, Economia) di lavori poveri, insicuri, a bassa considerazione sociale che sfiora i due milioni di persone. Ma se il governo rimanesse in ...
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leaderanza
s. f. La posizione di primato di una squadra sportiva nei confronti delle altre. ◆ Il derby [...] non è come i precedenti, qui c’è in palio quella che il presidente laziale [Sergio] Cragnotti [...] a Formello ha definito, con proprietà di neologismo, la «leaderanza». (Gabriele Romagnoli, Repubblica, 16 dicembre 2000, p. 64, Sport).
Derivato dal s. m. e f. leader, di origine ingl., con l’aggiunta ...
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Ciampi boy
loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Carlo Azeglio Ciampi; chi si ispira alla sua scuola. ◆ Da allora, [Andrea Monorchio] è nel mirino: nel 1994 i «Ciampi boys» gli addebitarono di [...] nel ’94, quando Ciampi costruì la squadra di giovani economisti (i «Ciampi boys») che salvò l’Italia dall’esclusione dall’euro. rilanciare l’intervento nelle aree depresse. Durò un anno. (Sergio Rizzo, Corriere della sera, 20 maggio 2006, p. 29 ...
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candidato civico
loc. s.le m. Chi si presenta alle elezioni come espressione di particolari interessi locali o di categoria e non è esplicitamente legato a partiti politici. ◆ In mezzo al divampare delle [...] "rieccolo" Rinaldo Magnani, candidato della Destra e Sergio Castellaneta, candidato civico con occhieggiamento leghista. (Franco di essa”. Una definizione che mal si concilia con i candidati decisi nelle sedi di partito. Questi candidati, infatti ...
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ius sanguinis
loc. s.le m. Principio del diritto per cui un individuo ha la cittadinanza di uno Stato se uno dei propri genitori o entrambi ne sono in possesso. ◆ Se in Argentina vige infatti lo «ius [...] è cambiata ed è arrivata l’ora di adeguarci”. [Sergio Briguglio, esperto di politiche dell’immigrazione] (Cristina Giudici , resta straniero. Chi gioca, va a scuola, cresce con i bimbi italiani non è italiano. (Giovanna Casadio, Repubblica, 24 gennaio ...
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salizzazione
s. f. Definizione dei tempi di realizzazione di un'opera secondo lo stato di avanzamento dei lavori. ◆ «C' è un termine tecnico, riconosco non bello, che indica il concetto: salizzazione, [...] " sta per "stato di avanzamento lavori" - spiega - Io ho affidato a una struttura guidata da Sergio Pedemonte, dirigente della Regione, il compito di predefinire i tempi di realizzazione di tutte le opere. Un lavoro complesso, ma molto importante e ...
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unione civile
loc. s.le f. Forma di convivenza di coppia, basata su vincoli affettivi ed economici, alla quale la legge riconosce uno specifico statuto giuridico, con particolare riferimento a coppie [...] discute del ruolo della famiglia, papa Francesco manda un messaggio netto proclamando santi i genitori di Santa Teresa di Lisieux, Louis e Zelie Martin. (Sergio Rame, Giornale.it, 18 ottobre 2015, Politica) • «La stragrande maggioranza degli italiani ...
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giustizia a orologeria
loc. s.le f. (spreg.) L’autorità giudiziaria in quanto preordinerebbe deliberatamente il momento dell’emissione di provvedimenti a carico di personaggi pubblici di spicco. ♦ "Temo [...] di cui non s'è mai saputo né chi le ha messe né chi erano i mandanti [...]" [Bettino Craxi] (Repubblica, 22 maggio 1993, p. 4) • settembre 2005, p. 5, Primo piano) • Il fatto che Sergio De Gregorio, senatore eletto con Antonio Di Pietro e, con mano ...
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britpop
(brit-pop, brit pop) s. m. inv. Varietà di musica pop inglese in voga negli anni Novanta del Novecento, caratterizzata dal recupero di linee melodiche tipiche delle canzoni degli anni Sessanta [...] come agg. inv. sempre posposto. ♦ Sullo stesso palco, il 18 arrivano i Mistics, nome in ascesa del brit-pop che ben si addice alla serata condotta da Giorgio Valletta e Sergio Ricciardone ogni giovedì. (p. f., Stampa, 12 aprile 1996, Torino Sette ...
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Prete (n. Palermo - m. Roma 701) d'origine sira, succedette a Conone (687); agì da pacificatore verso le fazioni in lotta che, sotto la guida dell'arcidiacono Pasquale e del presbitero Teodoro, contestavano la sua elezione. Si rifiutò di sottoscrivere...
SERGIO I, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO I, duca di Napoli. – Membro dell’alta aristocrazia militare e fondiaria del Ducato napoletano, figlio dei nobiles Marino ed Eupraxia, nacque in data imprecisata nei primi decenni del IX secolo.
Resse...