club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce [...] ), ricreativo o sportivo (i c. dei giocatori di scacchi, il Club Alpino Italiano), o anche solo di ritrovo, con servizî e impianti di ristorante, piscina, attrezzature sportive, sale di lettura e di conversazione. Anche i locali stessi in cui ha ...
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retrovia
retrovìa s. f. [comp. di retro- e via2]. – Nella terminologia militare, per lo più al plur., retrovie, la zona di territorio a tergo delle grandi unità operanti, ove si svolgono i movimenti [...] ordina tutto ciò che serve ad alimentare l’attività nell’area di combattimento; è la zona tipica dello sviluppo dei servizî, e tende a estendersi sempre più in profondità con l’aumentare della celerità dei trasporti e l’accrescersi del raggio delle ...
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divario digitale
loc. s.le m. La sperequazione determinata dalla possibilità e dalla capacità di accedere alle nuove tecnologie, con particolare riferimento a quelle informatiche e telematiche. ◆ Ha [...] delle banche è ancora in corso e ogni giorno nuovi istituti di credito aggiornano i loro rapporti con la clientela attivando servizi online. Lo studio di Nielsen [Online] mette in luce il divario digitale con 3 milioni di clienti attivi al Nord e ...
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retta2
rètta2 s. f. [prob. femm. di retto2, per significare una somma concordata come giusta, o meno prob. di retto1, part. pass. di reggere (in quanto serve a reggersi in vita)]. – Somma fissa che si [...] deve pagare, per lo più mensilmente, per il vitto e per l’alloggio, e per altri servizî generali, in convitti, collegi e comunità (e più raram. anche in alberghi e pensioni, per cui prevale ormai il termine pensione): fissare la r.; pagare, ...
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annuncio
annùncio (o annùnzio) s. m. [der. di annunciare; nei sign. 2, 3, 4, dal lat. tardo annuntium, comp. di ad- e nuntium «notizia, annuncio»]. – 1. L’atto di annunciare, comunicazione, notizia (per [...] si pubblicano in apposite pagine di giornali: contengono offerte o richieste, soprattutto di beni mobili o immobili, di servizî, di prestazioni varie, da parte di aziende o di privati. Nelle trasmissioni radiofoniche e televisive, breve presentazione ...
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censese
s. m. Il linguaggio con cui è solito esprimersi il Censis, Centro Studi Investimenti Sociali, istituto di ricerca socioeconomica fondato nel 1964. ◆ Oggi [Giuseppe] De Rita non ricorre ai neologismi [...] del censese, parla la lingua della globalizzazione, e dice che c’è bisogno di «big players», nell’industria come nei servizi. (Roberto Mania, Repubblica, 12 agosto 2006, p. 17, Economia).
Derivato dall’acronimo Censis con l’aggiunta del suffisso -ese ...
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scoordinare
v. tr. [der di coordinare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scoórdino, ecc.). – Non coordinare o coordinare male: s. i movimenti; s. il funzionamento di un servizio. ◆ Part. pass. scoordinato, [...] anche come agg., privo di coordinazione, di coordinamento: movimenti scoordinati; uffici, servizî scoordinati; riferito alla persona, incapace di coordinazione: essere scoordinato nei movimenti, nell’ideazione; in senso fig., privo di ordinato o ...
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vespizzazione
s. f. (iron.) L’adeguamento al modello delle trasmissioni televisive condotte da Bruno Vespa. ◆ per Viale Mazzini ormai Vespa è solo un modello da imitare, un format capace di affrontare [...] esclusiva come autore e conduttore. «Vespizzazione di Floris» ha titolato Dagospia, annunciando che «oggi è una società che presta servizi a Raitre». (Virginia Piccolillo, Corriere della sera, 19 aprile 2005, p. 3, In primo piano).
Derivato dal v. tr ...
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azienda
ażiènda s. f. [dallo spagn. ant. hazienda, oggi hacienda, che è, come l’ital. faccenda, il lat. facienda «cose da farsi»]. – 1. In generale, organismo economico composto di persone e di beni [...] ordinario della pubblica amministrazione (per es. l’a. provinciale, o regionale, del turismo per la gestione dei servizi del settore); a. sanitaria locale, organismo statale organizzato in distretti sanitari territoriali e preposto alla tutela della ...
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I servizi di informazione e sicurezza, o servizi segreti, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di informazioni a fini di tutela della sicurezza dello Stato.
In Italia...
Nell’ambito di alcuni servizi d’interesse economico generale il diritto comunitario ha introdotto obblighi di servizio universale, volti a garantire la fruizione diffusa di prestazioni essenziali. Così, ad esempio, nel settore postale e delle...