Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente [...] una persona di sessofemminile: Non creda donna Berta e ser M. (Dante). In partic.: 1. Nome del santo Martino di Tours (c. 315-397), al quale si richiamano molte tradizioni popolari, e perciò usato in varie locuz. e frasi prov. che si riferiscono ...
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lei
lèi pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllaei, dativo pop. di illa (invece del classico illi) per analogia con cui e *illui: v. lui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. ella, [...] sottinteso (mi dica; venga pure avanti). Quando si riferisce a persona di sesso maschile, il predicato s’accorda nel genere con la persona: lei è troppo buono, signore (l’accordo al femminile, che nel passato era anche in uso, si spiega col fatto che ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] in alcune specie animali (per es., uccelli e farfalle) in cui il sesso eterogametico è quello femminile; in questi gruppi, ZW rappresenta la configurazione cromosomica della femmina, ZZ quella del maschio. In biologia molecolare, si indica con Z ...
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asessuato
asessüato agg. [comp. di a- priv. e sessuato]. – 1. Senza sesso, privo delle (o di alcune) caratteristiche del sesso; in biologia, sinon. di asessuale o agamico. 2. In linguistica, in contrapp. [...] a sessuato, è usato talvolta con riferimento a lingua o parte del discorso che non possiede distinzione tra maschile e femminile. ...
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volemia
volemìa s. f. [comp. di vol(ume) e -emia]. – In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente; esso varia in relazione al peso e alla superficie corporea, oltre che al [...] : in condizioni normali, negli adulti di sesso maschile e femminile, è rispettivam. di 0,77 e 0,66 litri per ogni 10 kg di peso corporeo. Un patologico aumento (ipervolemia) si osserva, per es., nelle policitemie, nelle quali la componente cellulare ...
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pseudoermafroditismo
s. m. [comp. di pseudo- e ermafroditismo]. – In biologia, anomalia dello sviluppo sessuale caratterizzata dall’esistenza, nello stesso individuo, delle gonadi di un sesso e di tutte [...] o di alcune strutture sessuali dell’altro sesso: si distingue in p. maschile, quando le gonadi sono testicoli, e p. femminile, quando le gonadi sono ovaie. Gli individui che ne sono affetti sono generalmente sterili. Molteplici sono le cause che ...
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omogenitorialita
omogenitorialità s. f. Ruolo, condizione di genitore in una coppia di persone appartenenti allo stesso sesso. ◆ Camila [Raznovich, ndr], nella prima puntata, fra l'altro, si parla di [...] Cultura) • Molti omosessuali hanno figli con un partner dell’altro sesso, e non pretendono di fondare la loro paternità o la loro del padre e della madre con l’omosessualità maschile o femminile dei genitori… (Foglio.it, 5 febbraio 2013, Articoli) ...
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s. f. [dal fr. ant. putain, caso obliquo di pute «donna di facili costumi», femm. di put (v. putto1)], offensivo – 1. Prostituta, meretrice: andare a puttane, frequentare prostitute. Con uso fig., in espressioni [...] puttana, o a puttane, andare, mandare in malora, trascurare e far rovinare qualcosa. 2. Per estens., persona (di sessofemminile o maschile) amorale, che si adegua per interesse alle circostanze, cambiando opinione e partito con estrema leggerezza e ...
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maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, [...] della civiltà, miete di preferenza le sue vittime tra il sessofemminile, non è forse perché la donna quasi non possiede precarie delle strutture. È questa la situazione delle carceri femminili in Italia. Le donne rappresentano solo il 4,2% ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] Nuovo Testamento: Adamo è il t. di Cristo (v. tipico1). Dim. tipétto, tipino, solo riferiti a persona (di sesso maschile o femminile), tipo strano, originale e stravagante (ma spesso anche, se detto di donna giovane, in senso positivo e ammirativo ...
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dònna Nella specie umana, individuo di sesso femminile, che ha raggiunto la maturità sessuale e quindi l'età adulta. Come in altre specie animali, anche in quella umana esiste una distinzione tra i due sessi basata sulle differenze biologiche...