eterogametico
eterogamètico agg. [der. di eterogamete] (pl. m. -ci). – In biologia, sesso e., il sesso che forma due categorie di gameti, per es. il sessomaschile nella specie umana, che forma due categorie [...] di spermatozoi con cromosomi sessuali di tipo diverso (X e Y). Si contrappone a omogametico ...
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non binario
(non-binario) loc. agg.le Detto di persona che rifiuta lo schema binario maschile-femminile nel genere sessuale e, a prescindere dal sesso attribuito alla nascita, non riconosce di appartenere [...] Lovato ha spiegato di aver scelto “they/them” — che non implica un’appartenenza né al genere femminile, né a quello maschile — perché «meglio rappresenta la fluidità che sento nella mia espressione di genere». Il coming out dell’artista — che negli ...
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sessismo
s. m. [der. di sesso, sul modello di razzismo e per influsso del fr. sexisme e ingl. sexism]. – Termine coniato nell’ambito dei movimenti femministi degli anni Sessanta del Novecento per indicare [...] (uomo o donna) tende a giustificare, promuovere o difendere l’idea dell’inferiorità del sesso femminile rispetto a quello maschile e la conseguente discriminazione operata nei confronti delle donne in campo sociopolitico, culturale, professionale, o ...
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lei
lèi pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllaei, dativo pop. di illa (invece del classico illi) per analogia con cui e *illui: v. lui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. ella, [...] debbo dirle); come soggetto, il pronome è spesso sottinteso (mi dica; venga pure avanti). Quando si riferisce a persona di sessomaschile, il predicato s’accorda nel genere con la persona: lei è troppo buono, signore (l’accordo al femminile, che nel ...
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volemia
volemìa s. f. [comp. di vol(ume) e -emia]. – In fisiologia, il contenuto complessivo di sangue nell’organismo vivente; esso varia in relazione al peso e alla superficie corporea, oltre che al [...] : in condizioni normali, negli adulti di sessomaschile e femminile, è rispettivam. di 0,77 e 0,66 litri per ogni 10 kg di peso corporeo. Un patologico aumento (ipervolemia) si osserva, per es., nelle policitemie, nelle quali la componente cellulare ...
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prosopotracheloterata
proṡopotrachelotèrata s. m. pl. [comp. di prosopo-, del gr. τράχηλος «collo» e τέρας -ατος neutro (pl. τέρατα) «mostro»]. – Nel linguaggio medico, anomalie della faccia e del collo, [...] che comprendono: a) le fessure facciali (prosoposchisi), che riguardano in prevalenza individui di sessomaschile e ostacolano più o meno la suzione; b) il mancato sviluppo della faccia, totale o parziale, talora accompagnato a fusione più o meno ...
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travestitismo
(non com. transvestitismo o trasvestitismo) s. m. [der. di travestito, part. pass. di travestire]. – Tendenza a indossare abiti dell’altro sesso, e ad assumerne gli atteggiamenti; il termine [...] è usato soprattutto per indicare l’abitudine e anche il fenomeno di abbigliarsi con abiti femminili da parte di individui di sessomaschile, spec. per esercitare la prostituzione (raro il sinon. eonismo). ...
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Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sessomaschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente [...] una persona di sesso femminile: Non creda donna Berta e ser M. (Dante). In partic.: 1. Nome del santo Martino di Tours (c. 315-397), al quale si richiamano molte tradizioni popolari, e perciò usato in varie locuz. e frasi prov. che si riferiscono ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] e signore. 3. Con valore generico di nome comune, e non di titolo o di forma allocutiva: a. Con accezione generica, persona di sessomaschile: è venuto un s. a cercarti; con tono iron.: dì a quel s. che la smetta di seccarmi; in più netta contrapp. a ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] altra del Nuovo Testamento: Adamo è il t. di Cristo (v. tipico1). Dim. tipétto, tipino, solo riferiti a persona (di sessomaschile o femminile), tipo strano, originale e stravagante (ma spesso anche, se detto di donna giovane, in senso positivo e ...
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Condizione in cui i gameti del sesso maschile e quelli del sesso femminile differiscono per forma e dimensioni ( eterogameti), in contrapposto alla isogamia in cui i gameti dei due sessi sono morfologicamente uguali (omogameti). È la condizione...