vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] capitali, i peccati capitali (superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia) quando siano considerati non nell’individualità dell’atto, ma come abitudini (il numero di sette (Tozzi). Nell’uso giur., vizî nella vendita, difetti della cosa ...
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gola
1. MAPPA La GOLA è la parte anteriore del collo, che corrisponde internamente alla parte più profonda della bocca, al tratto superiore del tubo costituito dalla laringe e dalla trachea, che da [...] in quanto organo destinato al passaggio del cibo, indica il desiderio di cibo, la golosità, considerata dalla morale cattolica uno dei settevizicapitali (il vizio della g.; fare un peccato di g.; mi faceva g. quella fetta di torta); 3. nella lingua ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] una sciocchezza imperdonabile, e sim.; fam., ha tutti e sette i peccati m. addosso, d’una persona piena di vizî o di difetti (il numero 7 per confusione tra i peccati mortali e i vizîcapitali); scherz., brutto come il peccato m., di persona, animale ...
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avarizia
avarìzia s. f. [dal lat. avaritia, der. di avarus «avaro»]. – 1. Eccessivo ritegno nello spendere e nel donare, per un gretto attaccamento al denaro e a ciò che si possiede (considerato, nella [...] dottrina cattolica, uno dei sette peccati capitali): peccare di a.; è noto per la sua grande a.; è un individuo di un’a. sordida; O d’a. al par che di grandezza Famoso Atride (V. Monti); l’a. è il più stupido dei vizicapitali perché gode di una ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione [...] pari o superiori, o riesca meglio nella sua attività o abbia maggior fortuna (nella dottrina cattolica, è uno dei settevizîcapitali, direttamente opposto alla virtù della carità): avere i. di qualcuno o contro qualcuno (letter. a qualcuno); sentire ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] cambiale è per me un osso in gola. Per metonimia, ghiottoneria, ingordigia, golosità, considerata dalla morale cattolica uno dei settevizîcapitali: il vizio della g.; Per la dannosa colpa de la gola, Come tu vedi, a la pioggia mi fiacco (Dante ...
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lussuria
lussùria s. f. [dal lat. luxuria «rigoglio, eccesso, lascivia, sfrenatezza», der. di luxus -us «lusso»]. – 1. Abbandono ai piaceri del sesso; desiderio ossessivo e smodato di soddisfare tali [...] (Domenico Rea); la l. perpetua la natura, non gli individui (Umberto Galimberti). Nella teologia cattolica, è uno dei settevizîcapitali, opposto alla virtù della temperanza. 2. Anticam., con senso più generico, eccesso nel modo di vivere, stravizio ...
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accidia
accìdia s. f. [dal gr. ἀκηδία «negligenza», comp. di ἀ- priv. e κ ῆ δος «cura», assunto nel lat. tardo come acedia e acidia]. – Inerzia, indifferenza e disinteresse verso ogni forma di azione [...] , rallentamento del corso del tempo e quindi a. (Umberto Galimberti). Più in partic., nella morale cattolica, negligenza nell’operare il bene e nell’esercitare le virtù (nell’antica tradizione teologica, uno dei sette peccati, o vizî, capitali). ...
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invìdia Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, la disposizione generica a provare tale...
Agraria
L. vegetativa Eccessivo sviluppo erbaceo di alcune colture, che può predisporre le piante all’allettamento; si può in tali casi deprimere il rigoglio con le rullature, con la cimatura o anche con un sollecito pascolo di pecore che determina...